Hug my heart

Capitolo 53

Matthew

Alla fine mi fratello ha attaccato senza darmi alcuna spiegazione o una possibile soluzione pe risolvere il problema. Generalmente dalle mie parti si usa che nel momento in cui qualcuno chiama con un tono disperato, l'altro risponde dall'altro capo della telefonata rassicurandolo. Cosa che mio fratello, in quanto tale, non si è premurato di fare.

<< Io sospetterei di lui. Perché non provi a chiamarla? Magari risponderà. >> prova a suggerire il mio amico cercando di far partire le rotelle del mio cervello, ma in questo momento l'unica cosa che riesco a pensare è alla sua ipotetica fuga.

È Liam a digitare il suo numero di telefono, un numero che in questo momento non avrei il coraggio di comporre per paura che lei rifiuti la mia chiamata. Attiva il vivavoce per farmi sentire meglio, ma l'unica voce che sentono le mie orecchie è una voce fredda e metallica che mi chiede di lasciare un messaggio in segreteria. Sbatto il pugno sulla mia scrivania per la frustrazione. Non so se sia peggio il fatto che non mi abbia risposto oppure il suo ipotetico rifiutare la chiamata. Perché mi sono dovuto innamorare proprio di quella donna? Non poteva capitarmi una persona normale disposta ad aspettarmi tutti i giorni a casa come faceva Clara?

La sua mancanza è come un buco nell'acqua, non si può riparare ma quel liquido si può sostituire. Ciò non toglie il fatto però che nel letto dove scorreva l'acqua, non esistano residui della stessa, dei residui che ti fanno perfettamente ricordare il tuo passato.

<< Matt, non mi fido di tuo fratello. Ho provato a richiamare con il mio telefonino ma mi ha mandato tutte e tre le volte alla segreteria telefonica. C'è qualcosa che non va in tutta questa situazione. Aspetta e se provassimo a chiedere ai suoi genitori? Qualcosa mi dice che i suoi non si stiano affatto trasferendo. >>

<< Si, hai ragione. Magari loro, partiti o meno, potranno rivelarci qualche cosa. >> scatto immediatamente sulla sedia afferrando la mi giacca dallo schienale della poltrona per fiondarmi fuori dalla porta di servizio. Nessuno deve capire quello che sta succedendo, tanto meno Ryan Steel il quale potrebbe essere il secondo sospettato dopo mio fratello.

***

È strano tornare a casa dei genitori di Cat dopo quello che abbiamo passato insieme davanti a questa casa e in particolar modo su queste scale e calpestarle dopo così poco tempo mi provoca uno strano effetto alla bocca dello stomaco. Proprio su queste scale la mia dolce Cat mi ha confessato l'ossessione per il suo passato e ha pianto per la prima volta per ore prima di tornare a casa. Non riusciva a staccarsi dal passato e poi finalmente grazie a quel matrimonio c'è riuscita, è riuscita ad andare avanti.

Suono al campanello di casa Stewart prendendo una boccata d'ara fresca prima di andare al patibolo. Per quello che so io i suoi genitori credono ancora che io e lei stiamo insieme e questo per le informazioni che vorrò ottenere sarà una grande problema. La porta viene spalancata dopo pochi minuti e ad accogliermi è proprio colui che volevo evitare.

<< Che cosa ci fai qua? >> domando a Jeffry mentre quest'ultimo mi fa accomodare dentro casa.

<< Siamo venuti a trovare gli zii di Sam. Tu piuttosto perché sei venuto senza Cat? È per caso successo qualcosa? >> rifletto sul da farsi con l'indecisione se rivelargli quello che sta succedendo o meno ma prima che possa prendere la giusta decisione le mie labbra si sono schiuse dando spazio alla mia voce. Fortunatamente i sui genitori stanno ancora palando con loro nipote ignari della persona che si è intrufolata nel loro soggiorno per accogliere gli ospiti. Il fatto che si sia presentato Jeffry alla porta di casa Stewart è un notevole vantaggio in quanto in questo modo sarà più facile mentire sulla nostra ipotetica relazione. Lui tra l'altro è un uomo, e anche se è un uomo traditore, potrà capirmi perfettamente perché quando si ama, si ama e basta.

<< No, loro non si dovranno trasferire. Non è mai stato programmato o ipotizzato che loro lo facessero e poi credimi: Cat non rinuncerebbe mai al suo sogno di diventare avvocato e non ti abbandonerebbe mai perché il sentimento che prova nei tuoi confronti è troppo forte per scappare. Non sarai un mio grande fan ma ti prego di credermi! >>

<< E allora perché ha deciso di andarsene in questo modo? Le ho detto che le avrei offerto più soldi se era questo il problema. Le ho urlato contro che l'amavo. Le ho dato una certezza e di fronte questa certezza lei ha deciso di scappare a gambe levate. C'è qualcosa che mi sfugge ma non capisco cosa. >>

<< Oppure non ti sfugge niente. >> afferma incrociando le mani tra di loro e avvicinandosi a me sorreggendosi sui gomiti poggiati sulle sua ginocchia ricoperte dai jeans.

<< Che cosa intendi dire? Credi sul serio che possa essere stato mio fratello? >> domando cercando ancora una volta di ricollegare gli avvenimenti. È vero che lui voleva quel posto di lavoro ma spingersi a tanto sarebbe una scena imbarazzante e da pazzo maniaco.

<< Matthew credo che sia ovvio quello che sta succedendo. Tu non te ne accorgi ma io si. >> Jeffry smette di parlare per guardarsi intorno affinché nessuno dei suoi parenti senta ciò che sta per dirmi. << È palese che lui la tenga in ostaggio. Come puoi non averlo ancora capito? Bisogna trovare un modo per salvarla e io ti aiuterò in questa impresa. Dopotutto questo sarebbe il minimo dopo quello che le ho fatto passare. >>

Tenuta in ostaggio.

Tenuta in ostaggio.

Tenuta in ostaggio.

Dio, le sue parole sembrano così ridicole, eppure così vere. Lei non risponde al telefono, lui tronca immediatamente la chiamata. Per non parlare della soffiata di questa mattina affinché io mi infuri con lei. No, mio fratello non può avermi fatto questo.

È vero è stato in carcere a penso che sia cambiato. Tiene troppo alla sua carriera di avvocato per fare una stronzata del genere perché sa che io potrei benissimo denunciarlo.

Tenuta in ostaggio.

E se fosse veramente tenuta in ostaggio come potrei mai fermare tutta questa follia?

<< Come troviamo il luogo dove potrebbe tenerla nascosta? >> domando realizzando che forse che questo uomo così folle potrebbe avere ragione.

<< Sta a te scoprirlo. Io non conosco tuo fratello come lo conosci tu. Devi cercare di fare mente locale. Ricordare ogni possibile suono che tu hai potuto percepire dalla telefonata affinché ci possa dire dove trovarla. Ci porterà direttamente lui da lei senza neanche rendersene conto e noi riusciremo ad incastrarlo. Te lo prometto Matthew. A costo della mia vita io la riporterò da te. >> mi promette mentre prende la giacca e avvisando la sua donna che ha delle commissioni urgenti da fare. Sta per aprire la porta quando in mente mi balena una domanda essenziale per continuare a proseguire queste indagini.

<< Lei non era con te quella sera, non è vero? >>