Capitolo 49

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Non so dirvi con esattezza che cosa sia successo ieri notte, l'unica cosa c'erta è che ieri sera Catherine ha deciso di amarmi come non aveva mai fatto prima. Ci siam esplorati per la seconda volta e l'unica cosa che ci legava questa volta non era tanto la passione quanto il sentimento. In fondo io so che lei mi ama e che ha capito tutto dopo il riscontro con Jeffry, ma evidentemente non è ancora pronta per ammetterlo. Non se essere felice di questa situazione o meno. Dopotutto se lei ancora è confusa le permetterà di stare lontana da tutti gli altri uomini.

Afferro la tazzina dalla credenza in cui credo che Cat tenga tutte le stoviglie mentre mi verso un po' del suo caffè preferito. È strano invadere la sua quotidianità, ma la verità è che tra queste mura mi sento a casa più di quanto io non lo sia nella mia dimora. In fondo negli ultimi giorni sono arrivato alla conclusione che la mia casa in realtà è dove è Catherine. Sorrido pensando al nostro primo incontro mentre il telefonino inizia a squillare. Rispondo immediatamente senza curarmi del mittente; in fin dei conti questa è una mossa a dir poco spontanea date le innumerevoli volte che rispondo al telefono durante la giornata.

<< Erik? >> domando incredulo di questa telefonata mattutina. Di solito è raro che mi chiama se non per questioni legate al lavoro. In questo periodo però non si occupa della mia azienda, quindi mi domando che cosa possa volere alle sei del mattino mentre la donna più bella che io abbia mai conosciuto dorme a dieci passi da me.

<< Buongiorno fratellone. Scommetto che sei a casa di quella specie di avvocato che hai assunto non è vero? >> domanda acido senza farmi capire il nesso della conversazione. Come può sapere dove ho passato la notte se è da una settimana che non ci sentiamo? E cosa principale: perché mai dovrebbe chiedermi dove io abbia passato la notte?

<< Hai indovinato. Quindi vedi di sbrigarti a dirmi quello che volevo dirmi e chiudiamo questa telefonata prima che si svegli. Non voglio che pensi male di te. Basto io per farlo! >> tra me e lui non c'è mai stato un bel rapporto e le mie parole sono la conferma che questa chiamata deve concludersi immediatamente. Non posso affermare di odiarlo, ma la mia sopportazione nei suoi riguardi con il passare degli anni si è sempre di più ridotta fino ad arrivare a un minuscolo granello di sabbia.

<< E sono più che certo che siate andati a letto insieme, non è vero? Dio mio, che donna avida. Due uomini in una notte! Penso che abbia dei poteri fantastici! Ha per caso una calamita secondo te? Magari una calamita per i guai. >> corrugo la fronte non riuscendo a capire dove voglia arrivare. Di quale calamita sta parlando? Catherine non andrebbe mai a letto con uno sconosciuto e dopo non mi avrebbe di certo baciato con tale passione in quanto si sarebbe immediatamente sentita in colpa nei miei confronti. Catherine non è il tipo che fa un qualcosa per niente. Per lasciarsi andare in quel modo quella donna deve provare dei sentimenti e io so perfettamente che li prova nei miei confronti.

<< Erik smettila di fare questa assurda chiamata. Non mi interessa che cosa fa Catherine quando non è in ufficio e non dovrebbe interessare neanche te! >>

<< Oh, fidati che ti dovrebbe interessare se va a letto con Ryan Steel qualche ora prima di andare a letto con te! >>

<< Che cazzo stai dicendo? >> domando infuriato alzandomi immediatamente dalla sedia. Lei mi ha giurato che non è mai andata a letto con nessun uomo eccetto me qualche ora fa. Che mi abbia mentito? No no Cat non mi farebbe mai una cosa del genere. Lei è una di quelle ragazze pure che non ingannerebbe mai il suo uomo. È stata male anni per un tradimento. Sa quello che si prova e sono sicuro che non lo farebbe mai.

<< Quello che hai sentito, fratello. Oggi sono andato a fare colazione con Ryan e indovina chi sbandierava ai quattro venti la sua nuova conquista? Proprio lui. Ieri prima di tornare a casa. >> stringo i pugni dopo aver abbandonato la tazza sul tavolo. Non posso credere che lei mi abbia mentito in questo modo? Che il suo obiettivo sono veramente i soldi? Per una serie di minuti il silenzio occupa la nostra conversazione facendo diffondere in me il panico più totale. << Mi dispiace Matthew, ma pensavo che dovessi saperlo. >> chiudo la telefonata non volendo più sapere altro. Lei mi ha tradito nel peggiore dei modi e adesso che cosa dovrei fare? Dovrei forse urlarle contro e dirle quanto bugiarda e manipolatrice sia? O forse dovrei prendere le mie cose e scappare da queste mura così complici di questa notte? I miei pensieri non hanno modo di continuare perché una Catherine con indosso solo la mia camicia si presenta scalza in cucina. Si avvicina a me. Il suo fiato sul mio collo mi fa rabbrividire mentre poggia un leggero bacio sulla mia guancia sporgendosi dietro la mia schiena e tenendosi ben salda alla spalliera della sedia.

<< Buongiorno! >> esclama sporgendosi per prendere ciò che ne rimane del mio caffè. La osservo di sottecchi mentre fa colazione e gira attorno alla cucina incurante che lo stia facendo con addosso solo una camicia che nonostante copra le sue intere forme lascia intravedere le sue lunghe gambe. Ingoio la saliva accumulatasi all'interno della mia bocca mentre la osservo destreggiarsi tra i suoi mobili. Dio, è così sexy con indosso solo quel paio di slip. << C'è qualcosa che non va? >> domanda poi avvicinandosi a me. Forza diglielo che sai tutto! Dille che stai male a causa sua e che non riesci ad immaginarla con nessun altro uomo se non te. Diglielo che c'è un detto che dice che le bugie hanno sempre le gambe corte e che i nodi vengono sempre al pettine. Vorrei tanto che mio fratello mi stesse mentendo, ma in fin dei conti che motivo avrebbe? Dopotutto in cuor mio ho sempre saputo che lei non è mai andata da Jeffry ieri sera. Ciò le avrebbe causato sofferenza e poi quello è un capitolo chiuso della sua storia. Perché riaprirlo proprio dopo che si è sposato e poco dopo il loro chiarimento? Tutto ora torna. Ho voluto fare finta che lei avesse ragione, che la loro assenza fosse stata solo una coincidenza ma adesso cosa mi rimane di tanta ingenuità?

Scrollo la testa per eliminare tutti questi pensieri. Se non le do una risposta potrebbe insospettirsi e io non voglio che le sappia che io conosco le sue intenzioni da doppiogiochista. La smaschererò piano piano nonostante il mio amore per lei voglia mettere da parte tutte queste stronzate s stingerla tra le mie braccia.

<< Che cosa faresti se ti licenziassi? >> alla fine l'unica frase che avevo cercato di accantonare viene pronunciata dalle mie labbra come un missile. Alle mie parole la donna al mio fianco sussulta spaventata per il tono brusco che ho appena usato, ma a volte è difficile nascondere il rancore che si prova per una data persona.

<< Perché mai mi dovresti licenziare? Ho eseguito alla perfezione le mie mansioni. >> ribatte nervosa rigirandosi le dita tra le mani. Sposto lo sguardo su di lei alzandomi dalla sedia su cui sono seduto. La circondo tra le mie braccia fino a bloccarla tra il tavolino e il mio corpo. Aspetto dei minuti prima di parlare e ridere della sua ingenuità. Lei non sa che io so e deve essere così fino a quando non metterò la parola fine a questi stupidi giochetti.

<< Oh, avrei molti motivi per licenziarti. Per esempio sei andata a letto con il tuo capo e generalmente le dipendenti non attraggono in questo modo il proprio titolare. Poi cosa aggiungiamo? Ah sì, il fatto che ieri ti sei assentata senza dirmi niente e senza chiedermi alcun permesso. >>

<< Spero tu stia scherzando! >> afferma mentre noto il suo livello di rabbia salire sempre di più. Amo farla infuriare.

<< Ovvio che sto scherzando! >> mento ma l'unica cosa che vorrei fare è allontanarla per sempre dall'azienda. Alla fine riesco a riprendermi tornando ad essere il Matthew giocoso che lei ha sempre conosciuto. Dio, sono patetico! Continuo a fare questi giochetti da bambino con l'intento di provocarla quando in realtà lei è tranquillissima.
Alle mie parole Catherine tira un sospiro di sollievo data la sua felicità nell'udire che non l'avrei licenziata.

<< Sono felice di aver trovato questo lavoro Matthew. >> confessa poi. << E non intendo perderlo per nessuna motivazione al mondo. Fare di tutto per rimanere qui. Farei di tutto per rimanere dove sei tu perché il mio posto è dietro a te. Tu hai tutto il potere sulla mia persona. Sei l'unico che io conosco che riesce a farmi qualsiasi cosa tu voglia con il solo guardarmi negli occhi. Non sono nessuno per stare accanto a te. Una semplice dipendente che, a detta di Adam, si scopa il suo capo. Farei tutto ciò che potrebbe essere in mio potere per mantenere questo lavoro e ti giuro che proprio per questo motivo ti proteggerò da tutta questa situazione. Voglio il bene dell'azienda, è vero, ma più di tutti voglio il tuo di bene. Ho visto che eri turbato. Non so chi ti abbia chiamato ma sono sicura che quella persona aveva a che fare con me. Per questo ti sto chiedendo di fidarti di me. Perché anche se io non ti conosco molto bene io mi fido e continuerò a fidarmi in qualsiasi situazione tu ti possa mischiare. >>

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