capitolo 6

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Stranamente quella mattina mi alzai presto dal letto, così andai in bagno facendomi una doccia veloce.

Uscii dopo vari minuti e cercai qualcosa di carino da mettermi: presi una camicetta rosa e dei jeans neri attillati e come scarpe degli anfibi anch'essi neri.

Mi truccai con un filo di eyeliner per risaltare leggermente gli occhi che erano contornati da due occhiaie evidenti e un po' di mascara.

Scesi di sotto in cucina e presi due biscotti al volo, dirigendomi verso la porta per uscire. Chiusi a chiave come sempre e mi incamminai verso la scuola.

Oggi ero più in anticipo del solito e stranamente alcuni studenti erano nel cortile a parlare tra di loro nei diversi gruppi che si erano formati.

Mi accorsi che più in là del cancello d'ingresso della scuola c'era il gruppo di Ethan e James e ovviamente stavano fumando. O per lo meno Ethan, Noah e Josh stavano fumando, mentre gli altri stavano solo parlando.

Ovviamente Jessica era incollata al suo amore Josh, mentre Susan ad Ethan. Perché era sempre appiccicata a lui? Non poteva stare con Noah o con Scott?

Gelosa?

No per niente, ma quelle due mi stavano altamente sul cazzo.

Notai James guardarmi e toccare la spalla di Ethan per farlo girare. Ovviamente poi puntarono tutti lo sguardo su di me ed i miei due migliori amici alzarono la mano per salutarmi e forse per invitarmi là con loro.

Portai lo sguardo davanti a me, continuando a camminare ignorandoli completamente.

So che mi sto comportando da vera stronza, ma quelle parole dette da Josh mi hanno dato veramente fastidio e per il momento preferisco stare lontana da quel gruppo.

Stavo per mettere il piede su un gradino quando sentii qualcuno venirmi addosso.

Voltai di scatto la testa e portai lo sguardo verso il basso, dove vidi una ragazza per terra intenta a raccogliere i suoi quaderni con molta fretta.

《Oddio scusami! Non ti avevo vista, perdonami, sono un'imbranata del cavolo. Non guardo mai dove vado, scusami davvero》cominciò a trafficare con le parole e quasi risi alla scena nel vederla così disperata per il suo gesto.

Mi abbassai e l'aiutai a raccogliere i quaderni. La osservai per bene, non appena ci alzammo in piedi: era leggermente più alta di me(cosa che non ci vuole tanto a fare) aveva dei capelli lunghi e lisci e due occhioni azzurri come il cielo, contornati da kili e kili di mascara per risaltarli maggiormente.

Portava addosso una semplice maglietta nera a maniche lunghe con dei jeans blu chiaro attillati come i miei.

Tra i capelli portava una bandana a mo' di cerchietto color nera e notai solo ora quanti libri reggeva in mano.

Eppure sembrava troppo una faccia già rivista...

Era la fotocopia di Logan al femminile, possibile che avesse una sorella gemella?

Lei continuava a guardarmi con quei suoi occhioni da cerbiatta, intimorita e allora mi feci avanti.

《Vuoi che ti do una mano con i libri?》
《Oh no, tranquilla. Ce la faccio》disse sorridendomi sinceramente e l'occhio mi finì sui suoi denti bianchissimi come la neve, perfetti.

Era proprio una bella ragazza, dovevo ammetterlo.

Suonò dopo alcuni istanti la campanella e lei quasi cadde nel salire le scale. Ridacchiai per la scena e lei se ne accorse, arrossendo.

《Scusami ancora per prima, non volevo finirti addosso》disse ancora giustificandosi e le sorrisi, cercando di tranquillizzarla.

《Tranquilla, non è successo niente, può succedere delle volte. Io lo faccio di continuo ad andare addosso alla gente》dissi e scoppiammo a ridere di gusto, avvicinandoci ai nostri armadietti.

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora