capitolo 76

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ALLIE'S POV

Arrivò ben presto l'ultimo giorno dell'anno e, come si era deciso, riuscimmo a prendere una villa in campagna, ovviamente con l'aiuto di Logan ed Harper.

Loro padre aveva convinto un suo amico per prestarcela solo per alcuni giorni, poi ci saremmo tolti dai piedi.

《Cavolo...quanto cavolo è grossa?》domandò Ethan girandosi attorno per il salotto ed io risi, guardando poi le scale che portavano al piano di sopra.

《Io mi vado a scegliere la camera!》esclamò correndo di sopra Harper ed io a ruota la seguii.

Corsi fino all'ultima porta del corridoio e l'aprii, rimanendo incantata: era una camera molto grande e molto raffinata allo stesso tempo; il letto era matrimoniale con una parete che occupava un intero armadio; il bagno era sulla destra del letto e, non appena vi entrai, ne rimasi sbalordita nel vedere uno specchio gigante che occupava quasi tutta la parete; infine, non meno importante, aveva anche un gran terrazzo, fornito di un tavolo con sedie e un piccolo divanetto da bar.

Mi appoggiai con le braccia sulla ringhiera, vedendo davanti a me un bosco rigoglioso e ricco di profumi gradevoli.

Chiusi gli occhi e aspirai affondo quella purezza.

《Ti stai godendo il panorama?》mi sentii domandare e sorrisi, voltandomi e appoggiandomi con la schiena contro la ringhiera.

Josh venne verso di me e mi intrappolò tra le sue braccia, sorridendomi malizioso.

《Hai scelto una bella camera》
《Già, è bellissima》
《Sopratutto perché il letto è mooolto grande》continuò ed io arrossii violentemente, appoggiando la fronte sul suo petto per non guardarlo negli occhi.

《Sei un cretino》
《E tu sei una bimba》
《Non è vero!》
《Oh si!》esclamò, tirandomi su il mento per guardarlo sul viso.

《Sei la mia bimba》e, a quell'affermazione, mi premette le labbra con le sue, in un bacio dolce e allo stesso tempo pieno d'amore, facendomi sospirare di gioia.

Portò le sue mani sui miei fianchi, stringendoli appena e mi sollevai sulle punte per raggiungerlo meglio.

《Ehi! Piccionciniiii!》ci urlò dall'entrata della camera Scott, facendoci staccare con uno sbuffo.

《Che vuoi coglione?》gli domandò Josh contrariato della sua presenza e notai che dietro a lui c'era Harper che teneva a freno la sua risata.

《Non vi possiamo lasciare per alcuni minuti da soli che già vi mettete le mani addosso?》disse Scott facendomi l'occhiolino ed io alzai gli occhi al cielo, rientrando in camera insieme a Josh.

《Sicuramente è lo stesso anche per te e Harper, no?》amiccò Josh e Scott alzò le mani al cielo.
《Touché amico》rispose e subito dopo si ricompose, indicando la porta.

《Comunque i ragazzi volevano arrivare in città per comprare tutto il necessario per la festa di stasera, voi venite?》ci domandò e lì mi venne un'idea.

《Perché voi non andate a comprare tutto il necessario, mentre noi ragazze sistemiamo qui? Così facciamo prima》affermai ed Harper annuì convinta.

《E va bene pigrone, basta che al ritorno sarà tutto pronto》disse Scott ed io gli feci una linguaccia, poi scendemmo e arrivammo in cucina, dove si erano riuniti tutti.

《Allora? Andiamo?》ci domandò Ethan e così, dopo alcuni minuti, rimanemmo noi sole ragazze.

《Finalmente...un po' di pace!》esclamò buttandosi sul divano Melany, facendoci ridere a me ed Harper.

《Quei deficienti sono proprio dei casinari assurdi》confermò Harper facendoci ridere nuovamente.

《Bene, per quanto mi piacerebbe parlare male di loro, dobbiamo prima sistemare qui in cucina e sopratutto il giardino》dissi autoritaria e subito, Melany saltò su in piedi, mentre Harper aprì la porta finestra che portava in giardino.

《C'è anche una piscina!》esclamò Melany avvicinandosi e toccando l'acqua.
《Dovremmo prendere in considerazione di affittarla anche d'estate》tentai ed entrambe  risero, annuendo.

《Dunque...io direi di iniziare a spostare il tavolo, è troppo nel mezzo》disse Harper andando vicino al tavolo e, dopo alcuni secondi, lo posizionammo più vicino alla porta finestra della cucina.

《Io direi di aggiungere qualche lucina attaccata al muro, che ne dite?》propose Melany e, così facendo, trascoremmo tutto il pomeriggio a mettere in ordine e aggiungere lucine in quasi tutta la casa.

Erano le 5 e mezza del pomeriggio e dei ragazzi ancora nessuna traccia.

《Che strano...di solito avrebbero chiamato per informarsi su cosa comprare》
《Scott mi ha scritto che si sono andati a prendere qualcosa da bere e tra qualche minuto saranno qui》mi rassicurò Harper, sdraiandosi sul divano insieme a Melany.

Eravamo distrutte, ma almeno avevamo finito di sistemare, mancavano solo le bibite e il cibo, ma a quello avremmo pensato la sera.

Cominciammo, poi, a parlare del più e del meno dei ragazzi e notai più volte Melany arrossire.

《Quindi, Melany...non ti piace nessuno del gruppo?》domandò Harper in modo eloquente e lei arrossì maggiormente.

《Non esattamente...》
《Quindi c'è qualcuno che ti interessa, eh?》affermai e lei sorrise timida.

《Ehm...si, cioè...non ci conosciamo tantissimo ma...parliamo quasi sempre...》
《Chi è?》domandò Harper, mettendosi più comoda sul divano.

Melany scosse la testa, facendomi alzare gli occhi automaticamente.

《Dai Mel, puoi fidarti di noi e forse possiamo darti una mano》la incoraggiai e alla fine vuotò il sacco.

《Ethan》disse solo e, sia io che Harper, scoppiammo a ridere di gusto.

Notai Melany farsi piccola sul suo posto e ci guardò in cagnesco.

《Ma perché ridete?》
《Perché ti sei scelta uno dei più cretini!》dissi ancora tra le risate e lei sbuffò contrariata.

《Beh...se permettete anche voi vi siete scelte dei bei tipetti》disse in modo ironico ed entrambe annuimmo.

《Ti posso dire che Ethan è un ragazzo molto geloso e sa ciò che vuole e sopratutto se vuole ottenere una cosa, la ottiene sempre》l'avvisai e lei spalancò gli occhi.

《Quindi sarei una specie di sfida per lui?》
《In un certo senso si, ma...non prenderla in modo negativo perché è la prima volta che vedo un Ethan così interessato ad una ragazza》la rassicurai e sul suo viso pallido, ricomparve il sorriso di pochi minuti prima.

Continuammo a parlare del suo interesse per Ethan, quando sentimmo la serratura della porta fare rumore.

《Fanciulleee! Siamo tornati!》esclamò uno Scott a dir poco contento, seguito a ruota da tutti gli altri che si sparpagliarono per tutta la cucina.

《Vi siamo mancati, vero?》domandò Ethan sedendosi sul divano vicino a Melany, che nel frattempo era arrossita come un pomodoro.

Ridacchiai sotto i baffi e risposi:《ovviamente, stavamo proprio per metterci a piangere》
《Tranquilla, c'era già Josh che non la finiva di frignare》disse James facendoci ridere a tutti, mentre Josh, al mio fianco, mi attirò più a sè.

《Non è affatto vero!》
《Oh si amico! Tra un po' ti mancavano le lacrime finte e un ciuccio per quanto ti lamentavi》continuò Noah, facendomi ancora sconquassare dalle risate e sentii sbuffare Josh.

《Sisi, dite quello che volete poi ne sapremo riparlare》borbottò e alcuni minuti dopo, cominciarono a mettere a posto i vari cibi che avevano comprato e mettendo le bibite tutte nel frigo.

《Questa sera dobbiamo ubriacarci di brutto!》esclamò Scott a gran voce, ma subito dopo lo sentii lamentarsi sulle scale, segno evidente che Harper gli aveva tirato uno schiaffo.

A quell'idea, risi ancora e cominciai a pensare a cosa avremmo potuto mangiare quella sera.

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora