capitolo 31

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Ero distesa sul letto da ben un ora e ovviamente accanto a me c'era quell'insopportabile di Harper che non la finiva più di farmi domande.

《Sicura di stare bene?》mi domandò per la milionesima volta.
《Harper, santo cielo, ti ho risposto con la stessa risposta per ben 20 volte》dissi io quasi ridendo e lei sospirò, portando il suo sguardo verso il soffitto.

《È che...sai che mi preoccupo per te, sopratutto se so che stai male. Non voglio vederti triste》disse e voltò la testa nella mia direzione, guardandomi negli occhi.

Sorrisi sincera e le posai una mano sulla sua.

《Tranquilla davvero, non devi preoccuparti per me. Sto bene》dissi ma entrambe sapevamo che era una risposta detta solo per sorvolare la questione.

Non stavo bene, per niente. Non volevo nemmeno pensarci a quello che era successo il giorno prima in quella biblioteca.

Non potevo pensarci a non avere più attorno il mio migliore amico.

O meglio dire ormai ex...

《E va bene, farò finta di crederci》disse sospirando e si alzò dal letto, con un sorriso sulle labbra che metteva inquietudine.

Sentimmo poi il campanello suonare e lei saltò correndo, uscendo di corsa dalla camera andando dritta di sotto.

Ma che cavolo...?!

《Era ora che arrivaste!》la sentii esclamare e sentii due risate maschili, molto familiari.

Mi alzai dal letto, mettendomi seduta e guardai l'orario dall'orologio sul comodino: era le 4 e mezza del pomeriggio, chi poteva essere?

Sentii poi i loro passi avvicinarsi e pian piano Harper aprì la porta, sorridendomi maggiormente.

《Ecco qua la depressa》disse e non appena spalancò del tutto la porta, spalancai io stessa gli occhi: Josh  e Scott erano in piedi davanti alla porta e mi guardavano divertiti.

《Bel pigiama Allie》ammiccò Scott e io mi ritrovai ad abbassare lo sguardo, facendo una faccia offesa: avevo un pigiama lilla, con un fiocchetto in mezzo alla pancia e dei pantaloni che mi arrivavano al di sotto della caviglia.

Si ero inguardabile.

《Bene, vi lasciamo da soli》comunicò Harper, prendendo a braccetto Scott e quando stetti per ribattere, chiuse la porta.

Bene, grazie amica...

Josh rise e portò lo sguardo verso il mio pigiama, ridacchiando.

Alzai gli occhi al cielo.

《La smetti di ridere?》
《Scusa ma sei ridicola con quel pigiama》mi indicò ed io gli feci una linguaccia.
《Sai sono a casa mia, che ne sapevo che quella scema invitava due come voi?》
《Due come noi? Addirittura?》disse ridendo e si avvicinò al mio letto, sedendosi al lato opposto al mio.

Incrociai le gambe e lo osservai bene: portava una giacca di pelle nera e una maglietta bianca, con sotto dei jeans neri, strappati sulle ginocchia.

Era proprio figo, dovevo ammetterlo.

Chissà come fosse stato ritoccare quel ciuffo così scuro tra le mie mani...

Allie datti una calmata!

《Come stai?》mi domandò dopo attimi di silenzio ed io lo guardai confusa e sorpresa allo stesso tempo.

《Bene》risposi solo e lui rise.
《Certo, fingi pure di stare bene, ma ti si legge in faccia che non stai bene》affermò ed io mi ritrovai a sospirare.

《Cosa dovrei dirti Josh? Che questa situazione mi sta uccidendo? Che sto così male da smettere di mangiare e rinchiudermi in camera a deprimermi? No grazie, non sentirai questo...》dissi schietta e lui annuì.

《Non intendevo questo, ma penso che male ci starai...giusto un po》disse e mi sorrise, un sorriso sincero.
Mi ritrovai a sorridere anch'io.

Aveva proprio un bellissimo sorriso.

《Come mai siete venuti qui?》gli domandai e lui rise nuovamente.
《Harper ci ha detto di venire perché eri depressa e cosi dovevamo rallegrarti con qualche battuta che facciamo di solito》disse e risi anch'io a sentire quelle parole.

《E da quando che chiama a voi due?》domandai alzando le sopracciglia e lui alzò le mani in segno di resa.
《Ah non guardare me, ha chiamato a Scott che poi lo ha detto a me. Quei due nascondono qualcosa...》aggiunse e scoppiai a ridere insieme a lui.

《Lo penso anch'io, ma lascerò che sia lei a dirmelo》dissi e lui annuì.

《Secondo te cosa staranno facendo?》mi ritrovai a chiedere e lui fece uno sbuffo divertito, come se fosse ovvia la questione.

《Secondo te? Staranno scopando》disse con nonchalance ed io sbarrai gli occhi.
《Josh! Non dirlo!》
《Cosa? SCOP-》gli misi le mani sulla bocca per non fargli dire quella brutta parola e lui in risposta me la leccò, facendomela togliere subito.

《Sei schifoso!》esclamai pulendomi la mano sulle lenzuola e lui si avvicinò ulteriormente a me, guardandomi con un sorriso malizioso in volto.

《Come sei delicatina Miss. Robinson, deve provare molta pratica lo sa? Le farebbe bene》ammiccò e mi poggiò una mano sulla coscia, stringendola.

Ebbi come un deja-vu di quella scena.

《Mi dispiace deluderla Mr. Miller, ma sto bene così, grazie》dissi e gli tolsi la mano, ma lui prontamente me la rimise dove era prima, guardandomi dritto negli occhi.

Erano di un azzuro acceso, limpido, ti ci potevi specchiare dentro.

《Ah si? Quindi non vuoi riprendere da dove eravamo rimasti l'altra volta?》disse con voce roca ed io mi ammutolii all'istante, avendo di nuovo in testa l'immagine di lui che mi provocava piacere.

《Josh...smettila》quasi sussurrai e lui sorrise maggiormente, portando la mano quasi all'interno coscia.

Perché mi faceva questo effetto? Perché ogni volta che mi toccava non reagivo? Ero come succube del suo tocco...

《Quindi mi vorresti dire che non ti è piaciuto quello che ti ho fatto Robinson?》mi domandò provocandomi e continuò ad accarezzarmi l'interno coscia, guardandomi sempre negli occhi.

《Josh...piantala...》cercai di togliergli la mano, ma con l'altra libera me la bloccò.

《Rispondimi: ti è piaciuto?》mi domandò stavolta con voce più profonda e inconsapevolmente annuii, mentre lui sorrise.

《Bene, penso che non sarà l'ultima volta che accadrà》e con quella frase, tolse la mano e si alzò dal letto, dirigendosi verso la porta, con passo lento e deciso.

Si voltò a guardarmi, con ancora quel sorriso straffotente in volto.

《Allora Robinson? Vuoi restare lì a guardarmi per molto?》mi provocò ancora ed io in tutta risposta mi alzai dal letto e lo sorpassai, andando dritta verso le scale e le scesi con una fretta tale che quasi stetti per cadere.

Trovai Scott ed Harper sul divano, quasi abbracciati a vedere una puntata di una serie tv su Netflix.

《Ma che carini!》esclamai e entrambi saltarono sul posto, voltandosi verso di me e Josh che mi aveva raggiunto.

《Oh, ehm...ehi》ci salutò Harper super rossa in volta ed io con un balzo, atterrai sulla penisola del divano.

《Risolto tutto allora?》mi domandò Scott sorridente ed io mi voltai verso Josh, che mi sorrise sghembo.

Maledetto...

《Si, tutto bene》risposi e presi a guardare con loro la puntata, con di fianco a me Josh.

Eppure mi aveva sorpresa non appena mise piede in camera mia.

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora