capitolo 27

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Mi alzai di malumore la mattina dopo lo scontro avvenuto con Ethan il giorno prima.

Scesi in cucina, presi una brioche al volo e uscii di casa, cominciando ad incamminarmi verso la mia scuola.

Non avevo voglia di andarci, ma dovevo pur farlo, anche se per il momento volevo evitare il mio migliore amico.

Arrivata andai dritta verso l'entrata, senza soffermarmi troppo di chi avessi intorno.

Sentii poi qualcuno corrermi dietro e prendermi per un braccio.

《Allie aspetta!》mi esclamò Harper e feci un sospiro di sollievo, sapendo che non era lui.

《Oh, ciao Harper, che succede?》domandai cercando di apparire il più normale e tranquilla possibile. Il mio aspetto però suscitava tutt'altro: capelli leggermente in disordine, occhiaie evidenti e abbigliamento non tanto elegante.

Lei mi guardò dubbiosa, ma lasciò perdere.

《Vieni con noi》disse e indicò i ragazzi che erano leggermente più in là di noi.

C'era Logan che stava parlando con Noah, Josh fumava con Scott e tra le loro braccia c'erano ovviamente le due ochette di turno, James stava evidentemente ascoltando e...Ethan stava al telefono, come a volersi isolare.

Sembrò sentire i miei pensieri ed alzò lo sguardo, verso la nostra direzione. Portò i suoi occhi sui miei, come i suoi e mi guardò, con uno sguardo che non mi aveva mai rivolto: sembrava triste o deluso.

Deglutii, rompendo quella tensione che si era creata attraverso il nostro sguardo.

Harper notò che stavo guardando Ethan e mi mise una mano sulla spalla.

《È successo qualcosa con Ethan, non è vero?》mi domandò titubante ed io annuii soltanto.
《Me ne vuoi parlare?》mi domandò ancora ed io sospirai, guardandola negli occhi.

《Tranquilla Harper, succede sempre tra noi, litighiamo in continuazione. Di sicuro passerà》le dissi, buttandola leggermente sullo scherzo e lei annuì leggermente, forse ancora non credendoci del tutto.

Nemmeno io ci credevo questa volta. È stata la prima vera litigata tra noi, molto più seria delle altre e non era per niente finita bene.

Lo guardai per un'ultima volta e sospirai nuovamente.

《Comunque penso di entrare, voglio essere puntuale per una volta》dissi ed Harper mi seguì all'interno della scuola, lasciandoci il gruppo alle spalle.

Entrammo nella nostra classe, avendo l'ora in comune di filosofia e aspettammo con pazienza la professoressa.

Harper non la finiva di guardarmi e questo mi stava innervosendo.

《Pensi di osservarmi tutto il giorno?》domandai io quasi ridendo e lei sembrò risvegliarsi, non pensando di essere stata colta in fragrante.

《Ehm no, io non...non ti stavo guardando, cioé si,ma....》non terminò la frase che la professoressa fece il suo ingresso in classe, ormai piena di studenti.

Posò come sempre la sua borsa e ci guardò sorridendo.

《Cari ragazzi vi comunico che fra una settimana faremo una gita a Los Angeles》ci disse e tutti esultarono, cominciando ognuno a dire la sua, compresa Harper che mi stava facendo ridere.

《Calmi, calmi ragazzi. Per il momento non so di preciso quanti giorni staremo là, forse 5 o 6, decideremo col professore di Matematica, Mr. Colonel e il giorno in cui partiremo sarà di lunedì, 1 dicembre. Mi raccomando siate puntuali: alle 6 e mezza tutti qui a scuola, nel cortile e partiremo con un pullman a due piani, saremo due classi. Arriveremo a destinazione per le 10 e andremo direttamente al hotel in cui ci ospiteranno, quindi decidete bene con chi stare in stanza》disse e i maschi li sentii ridacchiare, così subito la prof aggiunse 《maschi con maschi, femmine con femmine. Niente situazioni strane per favore.》disse e la classe scoppiò a ridere, comprese me ed Harper.

I professori non si rendevano conto di quante scappatoie ci potessero essere tra di noi per incontrarsi sia tra maschi che tra femmine.

《Detto questo, iniziamo la lezione.》disse e cominciò a spiegare Platone.

****

《Oddio ma ci credi Allie?》mi domandò ancora eccitata Harper, mentre uscivamo da scuola.

Ancora stava sognando per il viaggio a Los Angeles ed io non la finivo più di ridere.

《Si Harper me l'avrai detto almeno 10 volte in un minuto》dissi e lei rise con me.
《Lo so scusami, ma sono troppo contenta. Staremo anche in camera insieme》disse quasi urlando ed io alzai gli occhi al cielo ridendo.

Vidi un gruppo di ragazzi davanti al cancello, riconoscendolo subito e ci indicarono.

Fantastico, nemmeno potevo inventare la scusa di non averli visti.

《Ehi!》salutò Harper saltellando verso di loro ed io la guardai confusa.

Da quando era così aperta con il gruppo?

Logan rise leggermente non appena ci avvicinammo a loro.

《Harper sembri una bambina》ammise e lei gli fece la linguaccia.
《Ho le mie buone ragioni per esserlo》rispose e Scott ridacchiò.
《E quali sarebbero?》
《Andiamo tutti a Los Angeles!》esclamò alzando le braccia in aria e tutti scoppiarono a ridere.

《Già che bello, una gita fatta per bene》aggiunse James ridendo e Noah annuì.
《Per non parlare delle ragazze》aggiunse subito dopo Scott ed io ed Harper alzammo gli occhi al cielo.

Notai solo ora Ethan stare leggermente in disparte a digitare qualcosa sul telefono.

《Tu Allie?》mi sentii domandare da Scott e subito lo sguardo di Ethan si alzò, spalancando gli occhi. Forse non si era accorto nemmeno che fossi lì con loro per quanto era concentrato.

《Io cosa?》domandai confusa.
《Sei contenta di andare a Los Angeles?》mi domandò di nuovo Scott ed io alzai le spalle.
《Indifferente》dissi e notai Ethan ridere sotto i baffi, riportando lo sguardo sul telefono.

《Per te è tutto normale》aggiunse Josh che lo sentii parlare dopo tanto e lo guardai male.
《Qualche problema Miller?》
《Assolutamente Robinson》
《Bene, allora chiudi quella boccaccia》dissi e tutti risero, mentre lui alzò gli occhi al cielo.

《Ehi Ethan!》lo richiamò Scott, andandogli incontro e buttandogli un braccio dietro le spalle.
Lui ripose il telefono nella tasca e lo guardò impassibile.

《Sarai contento anche tu immagino eh?》gli domandò ovvio e lui annuì soltanto. Si vedeva da lontano un miglio che aveva qualcosa che non andasse e penso che ormai tutti lo avevano capito.

《Come mai oggi così silenzioso?》gli domandò Josh, quasi in tono di sfida e notai gli occhi di Ethan assottigliarsi.
《Cazzi miei Josh》rispose e si divincolò dalla presa di Scott.

《Io vado, ci si vede in giro》ci salutò e con passo svelto sparì dietro il muretto, andando forse verso la sua macchina.

Tutti lo guardarono confusi in volto.

《Ma che gli prende oggi?》domandò Scott rivolto verso di noi.
《Non l'ho mai visto così》aggiunse Noah e tutti annuirono.
《Forse ha litigato con qualcuno, chissà》suppose Logan e subito ebbi lo sguardo sia di James che di Harper addosso.

《Tu Allie sai qualcosa?》mi domandò Scott ed io sbarrai leggermente gli occhi.
《Perché dovrei saperlo?》domandai e notai che tutti mi guardarono ancora più confusi di prima.

Oh ma insomma! Basta fissarmi!

《Non so, siete migliori amici》suppose Scott ed io alzai gli occhi al cielo.
《Non per forza i migliori amici si dicono tutto》e questa frase era come riferita a Josh ed infatti stavolta ebbi il suo sguardo su di me che mi bruciava la pelle.

Si caro Josh, non ho detto niente contento? Anche per una mia dignità.

《Va bene, io vado. Ci vediamo domani ragazzi》ci salutò Logan e subito Harper lo seguì, dandomi prima un bacio in guancia.

Pian piano tutti andarono per le loro direzioni ed io andai dritta, andando verso casa mia.

Questa storia con Ethan mi stava davvero cominciando a tormentare.

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora