capitolo 97

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ALLIE'S POV

Finalmente la serata del ballo di fine anno era arrivata ed io non stavo più nella pelle.

《Cavolo! Quest'anno si sono superati!》esclamò Harper guardando con occhi spalancati la palestra del nostro liceo e dovevo darle ragione, si erano davvero superati.

Il colore che predominava era il blu e non appena entrammo insieme alle altre, notammo la vastità di tavoli sparsi per la palestra e l'enorme buffet.

《Io vado a mangiare, ci vediamo al tavolo!》ci disse correndo via Melany ed io risi, guardandomi ancora intorno meravigliata dalle decorazioni.

《I ragazzi a che ora arrivano?》ci domandò Abby ed io alzai le spalle non sapendo la risposta.

Con le ragazze, prima di venire al ballo, ci eravamo organizzate ad andare a casa mia dove potevamo prepararci con tranquillità, mentre i ragazzi si preparavano a casa di Josh. 

《Eccoli!》indicò l'entrata Harper e mi voltai sorridendo subito dopo non appena incontrai i suoi occhi blu.

Venirono verso noi tre e subito Josh mi strinse fra le sue braccia, dandomi un tenero bacio.

《Ciao piccola》mi sussurrò vicino all'orecchio ed io mi limitai a sorridergli, mentre gli altri si limitarono a guardarsi intorno.

《Dov'è Mel?》ci domandò a noi ragazze Ethan e noi gli indicammo il buffet dove ancora era intenta a prendere pasticcini vari dai vassoi.

Ethan sorrise e si incamminò verso di Melany, dove poi la fece saltare prendendola dalla vita da dietro.

《Io direi di andarci a prendere un tavolo, altrimenti rimaniamo in piedi》disse Scott avvicinandosi ad Harper e stampandole un bacio sulle labbra.

Andammo ad uno dei tavoli quasi sul fondo, dove la musica si sentiva di meno rispetto a dove stavamo pochi minuti prima.

Per fortuna c'erano i posti per tutti e non appena ritornarono Ethan con Melany, iniziammo a parlare del più e del meno, in particolare del viaggio che avremmo voluto fare.

《Ragazzi ci pensate? Alcuni giorni per passare gli esami e poi è finito tutto》disse Scott e tutti emettemmo dei sospiri sia affranti che di sollievo.

Forse mi sarebbe mancata la mia quotidianità: andare a scuola, passare il tempo con i miei amici, fare i pigiama-party con le ragazze, passare una serata insieme al mio ragazzo che tra l'altro saremmo andati al college insieme.

Ma ero felice di aver superato anche quel ostacolo, di averlo affrontato senza problemi a testa alta, anche se ci sono stati degli alti e bassi con alcune persone.

Ero felice sopratutto perché avrei potuto riniziare da zero, una nuova vita insieme al mio ragazzo e ai miei nuovi amici.

Avrei sempre ringraziato eternamente Ethan e James per avermi fatto conoscere da quel giorno in discoteca i loro amici.

Da lì in poi non avrei mai pensato di avere al mio fianco persone così vere, così leali.

Per non parlare delle ragazze...

Loro mi sarebbero mancate più di tutti, sopratutto Harper che, conoscendola per prima, era la mia prima migliore amica che avevo avuto in vita mia e non la ringrazierò mai abbastanza per essermi rimasta affianco.

Anche Melany mi mancherà, con la sua timidezza e i suoi modi di fare come il fratello: pacati ma utili al tempo giusto.

Abby, nonostante fosse arrivata all'ultimo, era parte di noi ormai, si era rivelata una persona stupenda.

L'avevo ringraziata fino a qualche ora prima per avermi comprato/regalato l'abito, anche se lei mi ripeteva sempre che non era niente e che era stato un pensiero venuto dal cuore.

E che dire di Ethan e James? Beh...

Tra tutti i ragazzi sarebbero stati quelli che mi sarebbero mancati molto di più.

Grazie a loro avevo tutto quello che desideravo, mi hanno donato una nuova vita.

Mi sarebbero mancate anche le battute stupide di Scott rivolte ad Harper per farla infuriare, o le continue litigate tra Logan e Noah.

Harry, invece, non ero riuscita a conoscerlo del tutto ma anche lui mi sarebbe mancato.

《Ehi hanno messo la nostra canzone, andiamo a ballare!》esclamò Harper prendendo per mano Scott e trascinandolo in pista.

Avevamo messo un lento e infatti tutte le coppie si riunirono al centro per ballare con i loro partner.

Anche Ethan con Melany si alzarono e a ruota Noah con Abby.

《Signorina?》mi sentii richiamare e subito alzai lo sguardo verso Josh con la mano tesa verso di me.

《Mi concede l'onore di ballare con me?》mi domandò con finto modo galante ed io risi, prendendogli la mano e deridendolo, portandolo in pista.

Mi mise le mani sui fianchi ed io intorno al suo collo.

《Perché ridi?》mi domandò dopo alcuni secondi ed io scossi la testa.

《Perché sei un cretino》
《Per una volta che faccio l'educato mi deridi pure》disse con finto tono offeso ed io risi ancora di più.

Mentre continuavamo a muoverci lentamente e a tempo di musica, mi sembrò che in quel momento tutto intorno a noi scomparisse e che rimanemmo solo noi due al centro della pista a ballare.

Lo guardai dritto negli occhi e gli sorrise sincera.

《Grazie Josh》ammisi e lui mi guardò confuso.

《Di cosa?》
《Per essere rimasto e non smetterò mai di dirtelo》continuai e quasi mi vennero gli occhi lucidi, ma cercai di tirare indietro le lacrime.

Josh mi sorrise, portandomi con la sua mano, una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi guardò dritto in viso.

《Grazie a te di non essere scappata via ma che hai avuto quella pazienza che solo in pochi hanno di sopportarmi, per cui quello che ti deve ringraziare enormemente sono io》ammise anche lui a quasi pochi centimetri di distanza dalle nostre labbra.

A quel punto non resistetti più: lo baciai.

Lo baciai così forte con quanto amore avevo in corpo da quasi togliere il respiro.

Lo sentii stringermi i fianchi ed io portai entrambe le mani intorno al suo viso, avvicinandomi più a lui e al suo petto coperto da una misera camicia bianca.

《Ti amo》lo sentii dire sulle mie labbra non appena si staccò.

《Ti amo》ripetei con lo stesso tono e appoggiammo entrambe le fronti l'una sull'altra.

Dopo alcuni minuti la musica cambiò e partì un pezzo tecno dove tutti ormai stavano ballando con foga.

Mi sentii stringere le spalle e non appena mi voltai sorrisi a trantadue denti vendendo le ragazze e così cominciammo a ballare senza un domani.

I ragazzi si unirono a noi ed insieme formammo un circolo dove potevamo stare soltanto tra di noi.

Per tutta la serata ballammo, saltammo, ridemmo e qualche volta anche un riposino sulle sedie al nostro tavolo, ma di certo sarebbe stata una delle serate più belle della nostra vita.

Non pensammo minimamente che tra qualche mese ognuno di noi avrebbe seguito la propria strada, ma non era il nostro caso perché, anche se saremmo stati lontani, non avremmo mai perso i rapporti tra di noi.

Ed era quello che forse mi dava la forza di andare avanti: finalmente dopo tanti anni vissuti nella solitudine più totale, avevo trovato anch'io la mia famiglia.

Una famiglia che di certo avrei conservato nel cuore per sempre.

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora