《Dai bello, andiamo!》esclamai e spronai Spirit a correre più veloce, finché poi arrivammo nel mio luogo preferito: la foresta.
Oggi non avevo lezione, così ne approfittai per fare una bella passeggiata insieme al mio compagno di avventure.
Cominciammo a camminare piano ormai e arrivammo dopo alcuni minuti in una distesa di erba mista a fiori di tutti i colori.
Era uno spettacolo bellissimo.
In lontananza si poteva intravedere un piccolo fiume, così Spirit cominciò a camminare verso quella parte.
Tolsi i piedi dalle staffe e, come mio solito, mi sdraiai in giù, appoggiando la testa sul sedere di Spirit, che continuò a camminare verso il ruscello.
Chiusi gli occhi ed espirai affondo quell'aria così pulita e limpida, senza nessun rumore fastidioso, solo una pace sovrana di quel posto bellissimo.
La mia mente, però, non mi lasciò stare nemmeno in quel momento, cominciando a pensare a tutto quello che mi era successo da quando avevo conosciuto il gruppo.
Tutta la mia vita era cambiata, completamente.
Da monotona come era a un uragano di emozioni nuove ogni giorno, la maggior parte di queste provocate da Josh.
Ieri sera, insieme ad Harper e Scott sono stati fino all'ora di cena a casa mia, poi se ne sono andati.
Infondo non avevo passato un pomeriggio tanto male.Avevo scoperto un lato giocoso di Josh che, in mia presenza, non aveva mai rivelato.
Ma perché provavo sempre uno strano sentimento quando lo vedevo?
Perché ogni volta che mi toccava non mi ribellavo al suo tocco?Sbuffai, facendo penzolare un braccio sul fianco di Spirit, che si inoltrò con le zampe dentro il fiume.
Per fortuna non era troppo alto e arrivava alle caviglie del cavallo.Si fermò e cominciò a bere, mentre io guardavo ancora il cielo.
Per non parlare adesso della situazione con Ethan.
Come mi dovevo comportare? Cosa dovevo fare? E lui cosa pensava di tutto questo?
Tutta questa situazione, dovevo ammetterlo, mi faceva male perché non me lo sarei mai aspettata da lui dire cose del genere al gruppo.
Era come se mi avesse preso in giro in tutti questi anni. Lui che mi ha protetto e difeso dal primo memento che è entrato a far parte della mia vita.
L'unico che non si doveva permettere di giudicarmi così.
Se io ero un vulcano ogni qual volta che mi infuriavo, c'era un motivo ben preciso del perché succedeva.
Avevo ancora rabbia per il passato, ormai impresso nella mia memoria come una scritta indelebile.
Dalla morte di mio padre, all'abbandono di mia madre e ora all'allontanamento di Ethan.
Cos'altro dovevo aspettarmi?
Spirit alzò di scatto la testa e cominciò ad osservare un punto ben preciso davanti a sè. Voltai la testa di lato e vidi una persona a cavallo venire verso di noi, e in gran fretta.
Riconobbi subito che era Ethan, dal suo cavallo nero puro.
Riportai lo sguardo verso il cielo e chiusi gli occhi.
Sentii ormai i passi del cavallo vicini, ma non osai aprire gli occhi. Non avevo il coraggio.
《Ehi Allie》mi salutò Ethan, ormai dentro al ruscello con me.
Non gli risposi e lo sentii sospirare.
《Sei venuta qui con Spirit a fare una passeggiata?》mi domandò ma non gli risposi uguale, continuando a tenere gli occhi chiusi.
Stavolta lo sentii sbuffare forte.
《Senti Allie, so che sei arrabbiata con me, ma questo non toglie il fatto che tu non debba rispondermi》disse con voce stranamente calma.
《Non ti ho risposto perché era una domanda scontata, non pensi?》dissi quasi provocandolo e lo sentii sbuffare ancora.
《Era per aprire un discorso con te, visto che mi eviti da due giorni》
《Forse perché non ho nessun motivo di parlarti?》dissi a mo' di domanda.《Allie io non ho detto quelle cose perché ti stavo giudicando o altro, perché so che stai pensando che ti ho preso in giro in tutti questi anni sulla nostra amicizia, ma non è così. Io tengo troppo a te.》disse e in quel momento aprii gli occhi, alzandomi da come ero e mettendomi seduta, guardandolo dritto negli occhi.
《Allora dimmi che ho sentito male, dimmi che questa "situazione" non la prendi come secondo punto come hai detto tu, perché "hai ben altre cose a cui pensare", dimmi che ti dispiace per tutto quello che hai detto e che in questi giorni mi hai fatto passare, perché fidati Ethan sono stata una merda!》esclamai adirata e mi sorpresi che stavo urlando, in mezzo al nulla.
Lui sembrò soppesare le mie parole, poi riportò il suo sguardo nei miei occhi.
《Si Allie, mi dispiace. Mi dispiace di averti detto quelle cose. Mi dispiace di aver detto che questa è una situazione che va presa in secondo luogo. Mi dispiace che ti ho fatto passare questi giorni come una merda. Mi dispiace ad essere arrivato a questa situazione cazzo!》urlò stavolta anche lui, ma io lo continuai a guardare con occhi indagatori, per capire se quello che stava dicendo fosse vero o meno.
《Allie mi dispiace credimi. Da quando abbiamo discusso per la prima volta, pensavo che tu non mi volessi più tra i piedi perché me l'avevi fatto capire chiaramente che volevi essere più libera e...me ne sono accorto. So di essere molto oppressivo nel tuoi confronti, ma giuro che lo faccio per una buona ragione Allie. Non voglio più vederti soffrire per qualcuno e vedere quel faccino triste per un intera giornata, perché la cosa che mi fa più male è sapere che la causa del tuo malessere sono io》disse non staccando mai gli occhi dai miei ed ebbi quasi un sussulto a sentire quelle parole.
《Avevo capito che con me, ormai, non riuscivi più ad essere te stessa, che ti rendevo la vita impossibile, ecco perché mi sono allontanato e lo so, sono un gran coglione, ma credimi sono stato una merda anch'io in questi giorni.》continuò, con tono di disperazione nella voce.
《Allie se c'è qualche minima possibilità di riprendere il rapporto che avevamo, sono ben disposto a riaverla quella possibilità perché ti giuro mi manchi troppo piccoletta. Mi manca venire a casa tua e trovarti in uno dei tuoi pigiama da bambini. Mi manca romperti tutto il giorno mandandoti foto su Whatsapp. Mi manca tormentarti a scuola, facendo battute oscene in cui tu arrossisci sempre. Mi manchi te piccoletta...》disse l'ultima frase sussurando e questa volta portò lo sguardo a terra.
Io rimasi impalata come una pietra nel sentire tutto quel discorso che aveva fatto Ethan e dovevo ammetterlo, cominciai a sentire gli occhi lucidi.
Ma ricacciai indietro le lacrime e sul mio viso spuntò un piccolo sorriso.
《Ethan anche io ti devo delle scuse. Sono stata una vera stronza nel vero senso della parola e mi dispiace di averti detto che mi toglievi la libertà e mi sentivo oppressa da te, ma il punto è che non è così. L'ho detto solo in un momento di rabbia, ma è pure vero che devi saper gestire i tuoi sbalzi d'umore e si...devi lasciarmi un po più autonoma nelle mie decisioni. Questo però non vuol dire che non ti voglio al mio fianco Ethan, io ti vorrò sempre con me perché tu e James siete stati i miei primi migliori amici più fantastici di tutta la mia vita e non sopporterei di perdervi per uno stupido litigio.
Quindi si Ethan...diamoci un'altra possibilità perché anche tu mi manchi un sacco》e finendo il mio discorso alzò di scatto la testa e mi guardò stralunato.《Stai scherzando?》
《No scemo, sono seria》dissi ridendo e lui mi seguì allungando una mano verso di me.I cavalli automaticamente cominciarono a camminare fuori dal ruscello, senza farci staccare le mani tra di noi.
《D'ora in poi niente più segreti ok? Portano solo problemi》annunciò Ethan ed io annuii convinta.
《Promesso?》domandai e lui mi sorrise convinto.
《Promesso piccoletta》
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Non eri nei miei piani
RomanceAllie Robinson , ragazza dal viso angelico ma con un anima tormentata, si troverà ad affrontare una serie di incontri con il più puttaniere e popolare del suo nuovo liceo, Josh Miller, ragazzo anch'esso tormentato da un passato complicato e difficil...