Non eri nei miei piani

capitolo 25

JOSH'S POV

《Oddio si Josh!》urlò Jessica ed io spinsi più forte dentro di lei, sentendo tutta la rabbia affievolirsi pian piano.

Venne dopo qualche minuto e si girò guardandomi con un sorriso malizioso in volto.

《Oggi sei stato più rude del solito》commentò ed io sbuffai, tirandomi su i jeans da terra e me li allacciai.

Quella rabbia, anche se era diminuita, la sentivo, era ancora dentro di me e non riuscivo a calmarmi.

Quella stupida ragazzina irritante!

《Josh!》mi urlò Jessica arrivandomi vicina al viso ed io indietregiai, guardandola male.
《Che c'è?》
《È da oggi che sei distratto, mi dici che hai?》
《Devi farti i cazzi tuoi chiaro? Ora vattene da qui》dissi aprendo la porta del bagno e lei infuriata, prese la borsa da terra e uscì imperterrita, sbattendosi la porta alle sue spalle.

Andai verso il lungo lavandino e mi guardai allo specchio: avevo tutti i capelli arruffati e le guance leggermente rosse sia per aver fatto pochi istanti prima sesso e per la rabbia che non mi lasciava da stamattina.

《Ti farò rimpiangere per averci provato con una come me》

Cosa voleva dire con quella frase?

Era stata lei a lasciarsi andare, se voleva fermarmi poteva farlo tranquillamente, ma è anche vero che ho iniziato io tutta quella tiritera.

Portai le mani sulla faccia urtato e sospirai.

Cosa mi faceva quella ragazzina?

Mi mandava in bestia ogni volta che discutevamo, mi teneva testa ogni qual volta che la provocavo e non la smetteva mai di parlare o impicciarsi negli affari altrui.

Dio la odiavo...

Perché l'hai baciata allora?

Perché...perché non lo so, ok? Sono confuso, era un momento intimo e ho avuto l'istinto di baciarla e...tutto il resto che è successo.

Poggiai le mani sul lavandino, abbassando la testa verso il pavimento. Ero nel bagno della scuola da più di un ora.

Non riuscivo a togliermi dalla testa l'immagine di lei sopra quel mobile del bagno, seduta, mentre io le provocavo piacere. Ad ogni mio tocco era come risvegliata dalla realtà, i suoi gemiti erano dolci e cristo quanto sexi!

Con lei era stato...diverso.

Non era come Jessica o Susan o altre della scuola, di loro non me ne importava assolutamente niente, ma di lei non riuscivo a scordarmi niente.

Cosa cazzo mi stava succedendo?

Sentii dopo alcuni minuti la porta del bagno aprirsi ed alzai di scatto la testa, incontrando due occhi verde smeraldo.

Ethan era appena entrato nel bagno, con un espressione che non prometteva niente di buono.

Mi voltai verso la sua direzione ed incrociai le braccia al petto, guardandolo a suo modo.

《Che cazzo guardi?》domandai brusco e lui assottigliò ancora di più gli occhi, avvicinandosi verso di me con passo lento.

《Non so Josh, devi dirmi qualcosa forse?》mi domandò, ma nel suo tono si sentì un accenno di ironia e questo mi fece corrugare la fronte.

《Cosa dovrei dirti?》domandai confuso e lui fece una risata, una risata maligna, mentre ormai era a pochi passi da me.

《Non so, forse riguardo ad Allie》disse facendo finta di pensarci e in quel momento assottigliai gli occhi.

《Non devo dire proprio niente》dissi e feci per andarmene ma Ethan, con un gesto veloce, mi prese per il braccio e mi sbattè al muro con violenza.

I suoi occhi erano iniettati di sangue.

《Oh si Josh, devi dirmi invece》
《Cosa?》
《Non fare il finto tonto con me!》esclamò ancora più arrabbiato, stringendomi maggiormente il braccio.

Cercai di scrollarmelo di dosso ma lui strinse ancora di più la sua presa.

《Cosa cazzo è successo con Allie?》mi domandò ed io alzai gli occhi al cielo.

Non glielo avrei mai detto.

《Niente》
《Risposta sbagliata Josh, ritenta》disse provocandomi e stavo quasi per perdere la mia pazienza.
《Non esiste nessuna risposta sbagliata o corretta, non è successo niente》dissi adirato e lui mi guardò ancora più male.

《È successo qualcosa, lo avete fatto intendere entrambi stamattina》
《Be guarda caso ecco qua la risposta caro Ethan: non-è-successo-un-cazzo-con-Allie!》dissi quasi urlando e con uno strattone mi liberai dalla stretta di Ethan che ancora mi fissava in malo modo.

《Va bene allora, se non me lo dirai tu, me lo dirà la sottoscritta》disse e fece per andarsene, ma si fermò sentendo la mia risata da dietro.

《Non ti dirà niente》dissi e sorrisi provocatorio, mentre lui strinse le mani in due pugni lungo i fianchi.

Allie avrebbe mantenuto il segreto, doveva farlo.

《Perché non dovrebbe dirmi niente?》
《Perché non è successo mai niente con lei, Ethan. Smettila di proteggerla》dissi sbuffando spazientito.

《Io ti avverto Josh》disse con tono di minaccia, guardandomi dritto negli occhi.

《Non avvicinarti più a lei, chiaro? Devi starle alla larga》mi avvisò, scandendo per bene quelle parole, in modo da essere più chiaro.

Feci uno sbuffo quasi divertito ed annuii lentamente.

《Se non si fosse notato, caro Ethan, non mi interessa per niente Allie, ho ben altre scelte di ragazze e molte meglio di lei, perciò stai pure tranquillo che la tua Allie non la toccherà nessuno》dissi con un sorriso maligno e, dandogli una spallata di proposito, uscii dal bagno, richiudendomi la porta alle spalle.

Ethan doveva assolutamente smetterla di essere così iperprotettivo nei confronti di Allie. Non era sua, non era la sua ragazza, erano soltanto migliori amici. Doveva darsi una calmata e pensai che lo pensasse anche Allie.

O almeno speravo.

Avevo saltato già le prime due ore di lezione, così decisi di andarmene a casa, tanto ormai non importava se ero a scuola o meno.

Uscendo dalla porta, il mio sguardo mi andò a finire su un angolo del cortile: sotto ad un albero, c'era Allie intenta a leggere qualcosa da un libro e aveva le cuffiette, forse stava ascoltando la musica.

Il suo sguardo ben presto incontrò il mio e rimase lì a fissarmi dritto negli occhi per alcuni minuti.

Non eravamo lontanissimi, ma notai che non appena si accorse della mia presenza, i suoi occhi verdi chiaro cambiarono, diventando più scuri e profondi.

Sembrò sbuffare e ritornò con lo sguardo sul suo libro, ignorandomi completamente.

Ripresi poi a camminare, arrivando alla macchina e con tutta velocità me ne ritornai a casa, cercando di non pensare a quello che era successo quella mattina con quella ragazzina e alla discussione avuta nel bagno con Ethan.