capitolo 26

688 17 0
                                    

ALLIE'S POV

Per fortuna le lezioni erano finite presto quel giorno, così per mezzogiorno ritornai a casa.

Prima di andarmene però avevo visto di nuovo Josh. Ero seduta sotto ad un albero a leggere dato che avevo un'ora di buco e lo vidi camminare verso l'uscita.

Prima di andarsene, però, si fermò a guardarmi ed io ricambiai il suo sguardo truce, riportando poi il mio sguardo sul mio caro libro.

Stavo sistemando i miei libri di scuola sulla mia scrivania, quando sentii il campanello suonare.

《Allie? Sei in casa?》sentii dire da Ethan al piano di sotto e sentii la porta di casa chiudersi subito dopo.

Uscii dalla camera e scesi le scale sorridente, mettendo da parte il malessere che mi aveva provocato quel cretino di Josh.

Corsi da Ethan e lo abbracciai forte a me, vedendo poi dietro di lui la figura del mio amato James.

Strinsi forte in un abbraccio anche lui e lui rise.

Ethan andò verso la cucina ed entrambi lo seguimmo.

Si prese un bicchiere e ci versò dell'acqua, guardandomi di sottecchi dal bicchiere.

Guardai confusa James per capire cosa aveva Ethan per essere così silenzioso, ma subito spostai lo sguardo verso Ethan sussultando quando posò il bicchiere con tanta forza sul ripiano della cucina.

Mi guardò con uno sguardo intimidatorio e James sospirò.

《Ethan ne abbiamo già-》
《Cosa cazzo hai fatto con Josh?》mi domandò rude Ethan ed io spalancai gli occhi.

E adesso come se ne usciva con quella domanda?

《Cosa?》domandai confusa e lui mi guardò ancora più truce.
《Non fare la finta tonta con me Allie, dimmi cosa hai combinato con Josh》disse schietto ed io assottigliai gli occhi.

《Non ho fatto un bel niente!》risposi subito e lui sbuffò sonoramente.
《Non mi sembrava di aver capito così stamattina, quando ne stavi discutendo con JOSH!》esclamò adirato ed io alzai gli occhi al cielo.

Ci risiamo. Era sempre così ormai da alcune settimane con Ethan. Non appena sentiva il suo nome, nasceva una rabbia improvvisa dentro di lui che nessuno riusciva a gestire.

《Allie rispondimi cazzo!》esclamò urlando Ethan sbattendo il palmo della mano sul tavolo ed io feci un passo indietro.

James al mio fianco mi toccò un braccio, ma era come se non sentissi più le braccia.

《Non ho fatto niente Ethan, cosa dovrei aver fatto?》dissi con più calma di lui e lui sembrò ancora irritarsi di più.

《Non mentirmi Allie, devi dirmelo!》pretese e cominciai ad innervosirmi sul serio.

Non riuscivo più a gestire questi suoi sbalzi d'umore improvvisi. Non riuscivo più a resistere a tutte queste continue discussioni con lui. Non riuscivo più a sopportare il suo carattere così maledettamente iperprotettivo nei miei confronti.

Ero arrivata veramente al limite con lui.

Mi voltai di spalle ed andai verso il salotto, seguita subito da lui e si mise di fronte a me.

James rimase in disparte a guardarci.

《Tu non vai proprio da nessuna parte finché non mi dirai cos-》
《Cosa cazzo vuoi sapere Ethan?》stavolta urlai io di botto e lo vidi sussultare.

Ero arrivata al limite.

《Cosa vuoi sapere eh? Anzi cosa vuoi sentirti dire? Che sono andata a letto con Josh? Forse l'ho baciato? Ci siamo visti più volte da soli? NO!》urlai alla fine puntandogli il dito contro al petto.

《Non ti sentirai dire questo perché io non ho fatto proprio un cazzo con lui chiaro? E se anche fosse successo qualcosa non è tuo diritto saperlo!》dissi autoritaria e rividi nei suoi occhi quella scintilla di rabbia che si era spenta per alcuni minuti.

《Come sarebbe a dire? È successo qualcosa? Io devo saperlo! Sono il tuo migliore amico cazzo Allie! Ti sto cercando di avvertire da quando che lo conosci di stargli alla larga perché non è una persona affidabile!》esclamò urlandomi contro anche lui.

《Non è tuo diritto scegliere per me chi devo frequentare Ethan!》
《No, non posso farlo, ma ti vieto di stare con uno come lui Allie! Lo vuoi capire?》
《Tu vuoi capire invece che devi lasciarmi in pace una volta per tutte?》dissi per la disperazione e mi accasciai sul divano, portando la testa china rivolta al pavimento.

《Ethan credo che ora basti. Basta tutti e due》disse James cercando di calmare gli animi, ma non funzionava così.

《Cosa vorresti dirmi Allie?》mi domandò dopo alcuni attimi Ethan ed io sollevai la testa, guardandolo dritto negli occhi.

Inconsapevolmente una lacrima mi scese sulla guancia e me l'asciugai immediatamente.

《Ethan io non ne posso più del tuo atteggiamento così aggressivo nei miei confronti. Non ne posso più di questi continui scontri che facciamo ogni settimana sempre per lo stesso motivo. Non ne posso più di sentirmi così!》esclamai ad alta voce alla fine, perché volevo che capisse come mi sentissi.

《Io Ethan sono stanca di sentirmi dire sempre le stesse cose da te, sui ragazzi, sulle ragazze, sulla scuola, su tutto quello in cui io voglio cercare di cambiare, di diventare una persona migliore dopo tutto quello che mi è successo》continuai e vidi adesso impressa nei suoi occhi una nuova emozione: tristezza.

《Ethan devi capire che non sei il mio capo, che non puoi decidere su chi devo o non devo frequentare, che cosa indossare o non so...che amici devo farmi. Mi stai privando della mia libertà...》dissi con voce calma fino alla fine e lui sembrò sconvolgersi sempre di più per ogni mia parola che dicevo.

Mi alzai in piedi e gli andai davanti facendo un gran respiro.

《Ethan voglio che tu d'ora in poi mi lasci la mia libertà e sopratutto i miei spazi, perché io non sono tenuta a dirti tutto quanto come tu non sei tenuto a dirmi tutto a me. Io non ti ho mai giudicato in questi anni e mai lo farò, ma ti chiedo solo di lasciarmi i miei spazi》dissi concludendo il mio monologo/ sfogo, non smettendo mai di guardarlo negli occhi.

Lui sembrò pensare a tutte le mie parole e annuì, come se si fosse risposto ad una domanda interiore.

《Davvero pensi questo di me?》mi domandò e mi sorprese dicendomi questo.
《Io penso solo che ognuno debba farsi gli affari suoi Ethan, senza più intromettersi nella vita dell'altro e fare scenate ogni due per tre》dissi sincera e lui annuì.

Leggevo nel suo sguardo tristezza, delusione, sconfitta allo stesso tempo.

James sospirò e si avvicinò a noi, posando le mani su entrambe le nostre spalle.

《Questo però vi serva da lezione perché tutto questo dovevate dirlo già da tempo e così almeno non sarebbe successo tutto quello che è successo ora》disse e noi lo guardammo soltanto.

Ethan tolse la mano di James dalla sua spalla e tolse i suoi occhi dai miei.

Si voltò e si passò una mano sul suo ciuffo biondo cenere e sospirò, voltandosi di nuovo a guardarci.

《Avrei voluto solo saperle prima queste parole Allie se ti sentivi così oppressa da me...》disse soltanto e si incamminò verso la porta, aprendola e sparendo dalla mia vista.

James mi accarezzò il braccio sorridendomi teneramente.

《Mi dispiace tanto》disse soltanto e anche lui sparì dalla mia vista dopo alcuni secondi, lasciandomi sola in quella casa ormai vuota da anni.

Mi accasciai sul divano e mi abbandonai ad un pianto liberatorio, cercando di far uscire da quelle lacrime così amare, i miei peggior incubi.

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora