capitolo 23

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《Allora?》mi domandò ancora Josh, entrando stavolta nel bagno e chiudendosi la porta del bagno dietro di sè.

Io indietreggiai, finendo a toccare il ripiano del bagno.

Si fermò proprio a pochi passi da me, portando le sue braccia ai lati del mio corpo, appoggiandole sul ripiano e mi guardò dritto negli occhi, intensamente.

Io portai lo sguardo verso i miei piedi, non volendolo guardare.

《Guardami》disse con voce roca, alzandomi il mento con due dita e a quel punto lo guardai negli occhi, vedendo ancora quel fastidioso sorriso sulle sue labbra carnose, a pochi centimetri da me.

《Ti è piaciuto Allie?》mi domandò, quasi sussurrando. Non risposi, continuando a guardarlo negli occhi.
《Chi tace acconsente sai?》mi provocò.

《Josh...smettila...》riuscii a dire dopo qualche secondo e lui sorrise maggiormente.
《Di fare cosa?》
《Di fare questo...》indicai noi due, così ormai vicini.

I nostri respiri si mescolavano a vicenda e la punta dei nasi si sfiorava appena.

《Vuoi che smetta?》mi domandò, lasciandomi a bocca aperta ed io non seppi cosa rispondere.

Cazzo si che mi stava piacendo, non potevo dirgli di sì, non con lui...

Perché mi stava piacendo poi? Io l'odiavo, io lo odio a morte Josh...

《Lo prendo come un si anche questo...》disse e senza pensarci, mi prese per i fianchi e mi fece mettere seduta sul ripiano del lavandino.

Lanciai un piccolo urletto, che fu fermato dalla sua mano sulla mia bocca.

Tirai fuori la lingua e leccai il suo palmo, facendogliela levare all'istante.

《Vogliosa la ragazza eh?》mi provocò ancora.
《No》
《Sicura?》disse ancora e si avvicinò ancora di più al mio viso.

《S-si...》dissi incerta e lui sorrise furbo.
《Allora se non vuoi...fermami》disse e portò stavolta entrambe le mani sulle mie gambe.

Sussultai a quel contatto e lo guardai negli occhi nervosa. Di sicuro avevo le guance ormai come un pomodoro, ma non me ne importava.

Perché non riuscivo a parlare? Perché mi faceva questo effetto?

Cominciò a risalire con le mani lungo le mie gambe, arrivando alle coscie e allargandole pian piano, infilandosi col corpo in mezzo ad esse, per essere più vicino a me.

《Dillo Allie...》sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra e sentii le sua mani finirmi sui fianchi.
《Dillo che non lo vuoi》e senza nemmeno farmi dire una parola, poggiò le sue labbra sulle mie con prepotenza.

Chiusi gli occhi e ricambiai il bacio.

Mi strinse i fianchi leggermente e senza controllo portai le braccia intorno al suo collo, avvicinandolo ancora di più a me.

I nostri petti si toccavano, le nostre intimità erano quasi vicine, separate da alcuni centimetri di stoffa.

Mi chiese l'accesso con la lingua, che io ricambiai ed insieme cominciarono a fare una danza sfrenata e incontrollata tra di loro.

Le sue mani, che erano ancora sui miei fianchi, le portò al di sotto della mia felpa e sobbalzai, sentendo il contatto delle sue mani fredde con la mia pelle che stava andando in fiamme.

Lui si staccò lentamente e mi guardò negli occhi.

《Fredde?》domandò con voce roca ed io mi ritrovai ad annuire.
Lui mi sorrise e prese il mio labbro inferiore tra i denti, facendomi ansimare sulla sua bocca.

Senza il minimo controllo di me, portai le mani sul suo petto, facendole scivolare giù e le portai al di sotto della sua felpa, cominciando ad accarezzare il suo addome.

Percepii la presenza dei suoi addominali e mentre mi stava baciando, lo sentii sorridere sulle mie labbra.

《Ti piace quello che senti?》mi domandò ancora ed io mi ritrovai ad annuire per la seconda volta.

Spostò poi le sue labbra verso il mio collo, cominciando a baciarlo e a prendere con i denti alcuni lembi della mia pelle.

Inclinai la testa di lato, lasciando più spazio possibile e lo sentii succhiare su un punto in particolare, quasi vicino all'orecchio.

Senza preavviso lasciai sfuggire un gemito dalle mie labbra e lo sentii sorridere sul mio collo.

《A quanto pare ho trovato il tuo punto debole...》sussurrò sul mio collo e continuò a baciarmi con prepotenza in quel punto, mandandomi in estasi.

Le sue mani mi tenevano ferma dai fianchi, mentre le mie erano ancora sul suo petto.

Ad un certo punto, fece scendere la sua mano verso la mia pancia, arrivando pian piano al mio inguine.

Lasciai un gemito più forte quando sentii il suo pollice premere contro la mia intimità e sussultai appena.

Lui alzò la testa dal mio collo e si fermò a pochi millimetri dalle mie labbra, sempre guardandomi dritto negli occhi.

Cominciò a premere ancora più forte il pollice sul mio punto sensibile ed inconsapevolmente portai la testa all'indietro per il troppo piacere.

Mi appoggiai con la schiena al muro e non volendo, spinsi i fianchi contro il suo pollice e lo sentii ridacchiare al mio gesto.

Aprii gli occhi e notai nei suoi che c'era un'emozione mai vista agli occhi miei, una lussuria incontrollata.

Poggiò nuovamente le labbra contro le mie, questa volta più delicatamente e quando spinse ancora una volta il suo pollice, emisi un gemito leggermente forte, che venne soffocato dalle sue labbra sulle mie.

《Cerca di fare piano...》mi sussurrò sulle labbra ed io annuii, lasciandomi cullare da quel piacere che stavo provando e che non avevo mai provato in vita mia.

Continuò la sua tortura accarezzandomi sempre lì, finché poi tolse la mano e la riportò verso il mio fianco, facendomi staccare dal muro e avvicinarmi di più a lui.

Mi prese le labbra tra le sue e mi baciò in modo casto, tranquillo, ben diverso da pochi istanti prima.

Sentimmo poi dei passi al di fuori della porta e mi bloccai all'istante.

《Allie? Ma sei morta?》sentii domandare Ethan da fuori e mi allarmai sapendo che la porta non era chiusa a chiave.

Guardai Josh che aveva in volto uno sguardo tranquillo, quasi come se non ci fosse un'altra persona dall'altra parte della porta che ci stesse per scoprire.

Chissà quante volte gli sarà capitato...

Josh mi guardò, facendo un segno verso la porta ed io lo guardai nervosa.

《Allie?》bussò stavolta Ethan ed io sussultai ancora tra le braccia di Josh.
《Ehm s-si si, cioé...ho avuto un emergenza, adesso esco》dissi leggermente balbettando.

《Va bene, noi stiamo andando via. Vado a cercare Josh》disse e sentii i suoi passi allontanarsi dalla porta e lanciai un sospiro di sollievo.

Josh tolse le sue braccia dai miei fianchi e sentii come una vampata di aria fredda attraversare il mio corpo.

Lui si diresse verso la porta aprendola e prima di andarsene si voltò, guardandomi con espressione maliziosa in volto.

《Me lo potevi dire che volevi questo da quando ci siamo conosciuti ragazzina...non mi sarei rifiutato》disse e sentendo quelle parole, sentii un vuoto dentro di me.

《Ah e che rimanga fra noi, intesi?》e con quella frase sparì dalla mia vista, scendendo le scale, mentre io ero ancora sul ripiano del bagno, con la schiena appoggiata al muro.

Quelle parole mi erano arrivate dritte in testa e cominciai a sentire un macigno all'interno del mio stomaco che non riusciva ad allegerirsi.

Solo a me aveva fatto provare qualcosa?

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora