capitolo 18

751 17 0
                                    

《Allie il pomodoro non va lì!》esclamò Harper togliendomi il barattolo dalle mani mentre io risi.

《Lo so Harper, volevo solo vedere se eri attenta a quello che facevo》dissi e le diedi una gomitata nel fianco.

《Che vuoi dire?》
《Oh andiamo stai nel pianeta Scott Cliver》dissi e lei subito spalancò gli occhi.
《Non dirlo ad alta voce grazie》
《Ok, TU STAI NEL PIANET-》
《ALLIE PIANTALA!》disse urlando a sua volta ed io scoppiai a ridere, cominciando a mettere le pizze nel forno.

Erano ormai le 8 e mezza passate e i ragazzi erano rimasti tutto il tempo in salone ad urlare di tanto in tanto quando fosse pronta la pizza.

Riflettendoci eravamo le uniche ragazze rimaste in casa visto che le due oche avevano fatto la loro uscita di scena.

《Manca una teglia, dobbiamo farne 7》
《Ma sei scema? Sono troppe!》
《Tu non puoi sapere quanto possano mangiare i ragazzi》
《Fidati, lo so》dissi e lei rise, uscendo dalla cucina per andare a chiedere ad Ethan dove fossero le teglie.

Io cercai invece una ciotola dove mettere la mozzarella e non appena la vidi, mi accorsi che era al piano più alto della credenza.

Indovinate un po' chi non ci arrivava?

《Merda》sussurrai allungando la mano il più possibile, ma nemmeno la sfiorai.

Sentii una risata alle mie spalle e non appena mi voltai, mi si congelò il sangue.

Josh era appoggiato allo stipite della porta della cucina e stava ridendo nel vedere me che mi sbracciavo per prendere una stupida ciotola.

Lo trucidai con lo sguardo.

《Invece di ridere e startene li fermo, potresti aiutarmi no?》dissi e lui si avvicinò di qualche passo, guardandomi sempre con quell'aria divertita.

《Era più divertente vedere te che ti sbracciavi per prendere una ciotola》disse ed io alzai gli occhi al cielo, rigirandomi di spalle.

《Bene, vai allora. Ce la faccio da sola》cercai di nuovo di allungare il braccio, ma non riuscii nemmeno questa volta.

Lo sentii sospirare e dire 《levati, la prendo io》e sentii il suo peso poggiarsi sulla mia schiena.

In un soffio prese la ciotola portandomela davanti agli occhi ed io la stetti a guardare in silenzio, senza proferire parola.

Lo sentii avvicinarsi ulteriormente a me, sentii perfettamente il suo petto toccare la mia schiena e cominciai a respirare in modo irregolare.

Si avvicinò con la bocca al mio orecchio, lasciando un sospiro caldo.

《Se volevi questo tipo di contatto bastava chiedere ragazzina》mi sussurrò ed io mi voltai, ritrovandomelo a pochi millimetri dalla mia faccia.

Notai solo ora di quanto fossero chiari i suoi occhi: erano di un azzurro chiaro, come il cielo in una giornata d'estate.

Ci fissammo negli occhi per altri secondi, finché il mio sguardo involontariamente finì sulle sue labbra a pochi centimetri da me.

Erano rosee e carnose, perfette per il suo viso.

Notai che anche lui mi stava guardando le labbra e immediatamente arrossii.

Allie riprenditi! Reagisci! Fai qualcosa diamine!

《Vuoi che ti baci Robinson?》

Allie porca puttana se non reagisci giuro che-

《Ma neanche per sogno Miller, togliti》

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora