capitolo 63

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ALLIE'S POV

Aprii lentamente gli occhi, ritrovandomi davanti il viso dormiente del mio ragazzo.

Sorrisi e gli passai una mano tra i suoi capelli, finendo poi sulla sua guancia, accarezzandogliela teneramente.

Il mio pollice passò sulle sue bellissime labbra dischiuse, finendo sul labbro inferiore.

《Mmmm...》mugolò piano e col braccio mi attirò a sè, facendomi ridacchiare.
《Ti diverti a stuzzicarmi la mattina?》mi domandò con voce ancora assonnata ed io mi limitai a ridere.

《Mmm forse》
《Non ti conviene farlo》ed aprì gli occhi, guardandomi con sguardo profondo.

In cambio, gli feci un sorriso furbo, portando la mia mano sul suo petto scolpito e cominciando ad accarezzarlo.

《Perché no Josh?》lo provocai e lui chiuse gli occhi, sospirando.
《Perché dopo non riesco a fermarmi》mi sussurrò e d'improvviso mi prese per i fianchi e mi portò sopra di lui, facendomi fare un piccolo urletto.

Mi diede un bacio a fior di labbra, facendomi sorridere.

《Come è stato?》mi domandò non appena ci staccammo.
Lo guardai confusa e lui mi sorrise, arrotolandosi una ciocca dei miei capelli tra le dita.

《Ieri notte...come è stato?》mi domandò specificando e a quel punto arrossii violentemente in volto, facendolo sorridere ancora di più.
《È...stato come me lo aspettavo》
《E cioè?》
《È stato magnifico Josh》dissi sorridendo e lui ne approfittò per darmi un altro bacio, alzandosi a sedere con ancora sopra me, facendomi finire a cavalcioni sul suo bacino.

Portai le braccia dietro il suo collo e mi attirai più a lui, facendo scontrare i miei seni nudi contro il suo petto scolpito.

Mossi involontariamente il mio bacino, andando a scontrare la sua parte intima e lasciò un piccolo grugnito.

《Se fai così non riuscirò a fermarmi...》mi sussurrò tra un bacio e l'altro ed io sorrisi maggiormente, attaccando di nuovo le nostre labbra in un'unico bacio appassionato.

Sentii le sue mani sui miei fianchi, andando a finire sul mio sedere e lo strinsero, lasciandomi emettere un piccolo gemito.

Mi staccai da lui e gli sorrisi furba.

《Ora però vado a preparare la colazione》dissi e in un soffio scesi dal letto, prendendo un nuovo intimo nella cassettiera e indossai la sua camicia appoggiata alla scrivania.

《Eddai Allie...》si lamentò, buttandosi a peso morto sul letto ed io scoppiai a ridere, scendendo al piano di sotto.

Andai dritta in cucina, avendo avuto l'idea di fare alcune crepes per colazione.

Giusto per tenersi in forma.

Mi misi all'opera, accendendo i fornelli e cominciando a prepararne una, poi un'altra, finché poi presi via da sola.

Sentii improvissimanete alcuni minuti più tardi, due braccia stringermi e facendomi sussultare sul posto.

《Non puoi lasciarmi così...》mi sussurrò all'orecchio Josh, facendomi venire i brividi.

Spensi il gas e mi voltai verso di lui  avendolo a pochi centimetri di distanza.

《Così come?》domandai innocentemente e lui alzò un sopracciglio ironico, sapendo bene che lo sapessi.

D'improvviso, mi prese per i fianchi e mi fece sedere sul tavolo.

《Ma che-》non riuscii a parlare perché le sue labbra erano sulle mie che mi chiesero subito l'accesso con la lingua.

Portai le mie braccia dietro il collo di Josh e lo attirai più a me, facendo toccare i nostri bacini.

Josh era tra le mie gambe e gli strinsi le gambe intorno al suo bacino, automaticamente spingendolo contro di me.

《Mm Allie...》gemette quasi e lessi nei suoi occhi il desiderio di avermi, lì, in quel momento.

Le sue mani mi finirono sotto la camicia e risalirono tutto il mio corpo, fino ad arrivare ai miei seni nudi.

Li strinse ed io ansimai, mordendogli il labbro.

《Sai che le bimbe cattive meritano una punizione?》mi domandò in modo seducente ed io lo guardai a mia volta.

《Ah ed io sarei una bimba cattiva?》
《Oh si》
《E...quale punizione mi aspetta?》domandai avvicinandomi con il petto verso il suo e vidi sul suo viso un sorriso maligno.

《Lo vedrai tra pochi minuti...》mi sussurrò sulle labbra e in un soffio, riprese a baciarmi, stavolta con più foga.

Ricambiai, chiudendo gli occhi, godendomi le sue mani sul mio corpo.

Una di queste, scese di nuovo verso i fianchi, non fermandosi, arrivando a toccare la stoffa delle mie mutandine.

Inspirai forte non appena un suo dito premette contro la mia parte sensibile e lui sorrise, staccandosi dalle mie labbra.

《Sei così sensibile cazzo...》disse con voce roca e subito infilò un dito all'interno della stoffa e prese ad accarezzarmi lentamente.

Portai la testa all'indietro e morsi il labbro per il troppo piacere.

Mi accarezzava piano, facendo movimenti circolari in un punto che mi mandava in estasi e involontariamente spinsi i fianchi contro il suo dito.

Lui smise subito ed io sbuffai.

《Impaziente piccola?》mi provocò ed io arrossii violentemente.

Riprese poi a rifare lo stesso movimento, ma stavolta andando più all'interno, facendomi fare un gemito più acuto.

Spinsi nuovamente i fianchi contro il suo dito, ma lui smise di nuovo, facendomi sbuffare frustrata.

《Cazzo Josh...》mi uscì dalla bocca e me ne pentii subito non appena lessi sul suo volto tutta la sua malignità.

《Cosa?》mi domandò innocentemente ed io alzai gli occhi al cielo.
《Smettila di...farmi questo...》
《Ah non ti piace?》
《Si ma...ecco, non...》non riuscivo a parlare lucidamente pensando che il suo dito era ancora lì che mi stuzzicava.

《Dimmi cosa vuoi》disse con voce sensuale, avvicinandosi al mio viso e mi guardò sempre con la stessa espressione furba in volto.

《Io...ehm...non voglio che fai...questo》riuscii a dire e lui sorrise di più.
《E perché no?》
《Perché è una tortura Josh...》dissi in preda alla disperazione e spinsi i fianchi contro la sua mano, facendolo ridere.

Lui si avvicinò alle mie labbra e mi lasciò un tenero bacio, riprendendo a toccarmi, stavolta con più forza.

Infilò, poi, un dito dentro di me e mi lasciai andare in un gemito più acuto degli altri, portando la testa all'indietro.

Josh si avvicinò al mio collo, lasciandomi piccoli baci e stette su un punto molto più tempo, cominciando a mordicchiarmi e a succhiare forte.

Mossi i fianchi contro il suo dito che usciva ed entrava dentro di me ed io non la smettevo di gemere per causa sua.

Sentivo che stavo per arrivare al limite e, in quel momento, Josh tolse la mano dalle mie mutandine con velocità, facendomi fare un verso a dir poco casto.

Lui mi guardò di nuovo con quell'espressione furba in volto e incrociò le braccia.

《Ecco qui la punizione, goditi la giornata così tesoro》e con quella frase, uscì dalla cucina ed andò al piano di sopra, mentre io lo guardai con occhi spalancati uscire dalla cucina.

Non lo aveva fatto davvero...

《Brutto stronzo...》sussurrai dura e scesi dal tavolo con un salto, andando a prendere le crepes per poterle mangiare.

Non appena mi sedetti, cercai di distogliermi dal continuo fastidio che mi stava provocando lì sotto ed inspirai forte.

Me l'avrebbe pagata, quello era poco che sicuro.

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora