capitolo 44

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ALLIE'S POV

《Forza ragazzi, tutti sui furgoni, si parte!》esclamò a gran voce Katie e tutti noi lanciammo un urlo di felicità.

Salii sul furgone insieme ad Harper e i miei due migliori amici. Al volante c'era Katie per fortuna e subito dopo partimmo per andare a Rochester.

La settimana della gara era arrivata ed io non ero più nella pelle: ero nervosa e allo stesso tempo felice di poter gareggiare a questo evento.

Dovevo dare il meglio di me, come ho sempre fatto. Non avrei deluso Katie. Non avrei deluso mio padre...

《Allora come ti senti?》mi domandò Harper al mio fianco ed io le sorrisi sincera.
《Sono troppo...euforica, non vedo l'ora di arrivare》dissi e sentii Ethan e James ridacchiare.

《Sicuramente con in squadra una come te vinceremo di sicuro》ammise Ethan e si voltò da davanti nella mia direzione. Ricambiai il sorriso, notando anche Katie sorridermi dallo specchietto retrovisore.

《Miraccomando appena arrivati però tutti nei rispettivi alloggi, dovete riposare e caricare le forze per domani, va bene?》ci domandò Katie e tutti noi annuimmo.

Il nostro furgone ,per fortuna, portava il boxer di Spirit insieme al cavallo di Ethan. In tutto eravamo partiti con 4 furgoni, ognuno per ogni ragazzo che avrebbe partecipato alla gara.

I ragazzi invece erano in una macchina a sè, o per meglio dire nella Range rover bianca di Logan visto che era enorme.

《Volevo domandarvi se i vostri amici sono tranquilli》disse dopo alcuni istanti Katie e tutti noi sbarrammo gli occhi.

《Ehm...si sono abbastanza tranquilli Katie》rispose James e lei lo guardò di sottecchi, riportando poi lo sguardo sulla strada.

《Mm...farò finta di crederci》disse ed io ridacchiai, appoggiandomi con la testa al finestrino e pian piano caddi nel sonno.

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《Porca vacca! Davvero questo è il nostro hotel?》domandò sbalordito Scott, scendendo dalla sua auto insieme a tutti gli altri.

Eravamo arrivati a destinazione e ovviamente dovevamo riposarci nelle nostre rispettive camere del hotel.

Ma Katie non mi aveva avvisato che fosse una vera e propria reggia...

《Be si ragazzi, è un hotel di lusso. Tutto per i miei campioni》rispose Katie e si voltò a sorriderci, mentre entrò dentro ed andò dritta alla reception.

《Dobbiamo decidere i compagni di stanza》avvisò James e tutti annuimmo.

《Io sto con Harper!》esclamò Scott, ma subito si piegò in avanti massaggiandosi la testa.

《Ahia!》
《Non cominciare Scott!》
《Logan che cazzo!》
《Ragazzi!》ci richiamò Katie e tutti noi ci voltammo.

《Ecco qua le chiavi, le camere sono da due. Vi prego di non fare confusione o creare casini. Mi sono fidata di voi tre, sia chiaro》ci indicò a me, Ethan e James, Katie e tutti tre annuimmo, prendendo le chiavi e dirigendoci all'ascensore.

La camera mia e di Harper era all'ottavo piano, mentre quella dei ragazzi era al nono.
In tutto era ben 15 piani di hotel. Un vero e proprio lusso.

《Eccoci qui, a dopo ragazzi》li salutò Harper, mentre io li ignorai completamente, andando dritta verso la nostra camera.

Passai la tessera sullo schermo e la porta si aprì, lasciando una vista paradisiaca: la camera era di un viola perla, con due letti a baldacchino ad una piazza e mezza uno attaccato al muro e l'altro vicino alla porta finestra della camera. Erano rivestiti da delle soffici coperte viola scuro e bianche e c'era un intenso profumo di lavanda, mischiato a vaniglia.

Era a dir poco fantastica la camera.

《Wow...è bellissima》disse dopo un po Harper ed io annuii, ancora del tutto incredula.

Mi avvicinai al letto vicino alla finestra e sentii da dietro le mie spalle Harper ridere.

《Ti piace prendere i letti vicino alle finestre eh? Anche a Los Angeles lo avevi preso》
《Si be...mi piace stare alla luce》dissi quasi in imbarazzo e mi sedetti sopra quelle morbide coperte.

Il bagno era vicino al letto di Harper e intravidi dal riflesso del sole un enorme specchio attaccato al muro.

Harper si sedette sul suo di letto e sospirò.

《È proprio una bella camera, dovrò ringraziare Katie e anche te Allie. Grazie di avermi invitata》disse sorridendomi sincera ed io ricambiai.

《E di che, per me è stato un piacere》risposi e sospirò un'altra volta.

《Avanti dillo》disse dopo un po e la guardai confusa.
《Cosa?》
《Cos'è che ti rende nervosa?》mi domandò ed io risi leggermente per la sua domanda.
Era un ottima detective.

《Niente Harper, solo...sono in ansia per la gara di domani, tutto qui》
《Mmm...sicura che non centri Josh eh?》al sentir il suo nome mi irrigidii, chiudendo per poco tempo gli occhi.

《È così evidente?》
《Avanti Allie, affrontalo》
《Ah no Harper, non ci penso minimamente di parlare con lui.》dissi spazientita e lei sbuffò.

《Ma se non lo affronti avrai sempre quest'ansia non appena lo vedi》mi disse ed io la guardai con occhi stanchi.

Ero stanca di quella storia, stanca di dovermi sentire così ogni qual volta che lo vedevo.

《Harper non capisci è lui il problema, non io. È lui che non capisce niente di quello che dico e...io nemmeno volevo che veniste qui!》esclamai alzandomi di scatto dal letto e lei spalancò gli occhi incredula.

《Come scusa?》
《No Harper non intendevo te, ma i ragazzi...》indicai la porta.
《Non volevo che venissero per questo motivo, perché con loro c'è anche lui》dissi ancora e lei mi sorrise, alzandosi a sua volta e venendo verso di me.

《Allie io ti capisco benissimo. Sono nella tua stessa situazione con Scott e mi sento anch'io ogni volta come te》ammise ed io mi voltai di spalle, verso la finestra e cominciai a guardare il paesaggio al di fuori: si vedeva l'intero campo dove si sarebbe tenuta la gara.

Sospirai stavolta.

《Almeno Scott non ti tratta come una merda Harper...》dissi con voce sprezzante e lei mi posò una mano sulla spalla.

《Allie devi comunque reagire, non puoi stare qui e autocommiserarti senza nemmeno aver provato a parlargli. Fidati di me, ti ascolterà》disse e non appena la guardai vidi sul suo viso un'espressione di tutta sincerità, di fierezza.

Davvero lei ci credeva?

Allora perché io avevo tutti questi dubbi nella testa?

Mi prese la mano e mi riportò seduta sul letto.

《Bene ora basta pensieri negativi. Riposati e si pronta per domani mattina, hai delle gare da vincere ricordi?》mi disse sorridente ed io annuii con più determinazione.

《Hai ragione, basta pensieri negativi. Devo vincere delle gare》

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora