* Al di la dei confini *

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San Pov

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San Pov

Il sole era sorto da poco oltre l'orizzonte, quel giorno mi sentii stranamente carico, specialmente dopo essere stato contattato da Jungkook avvertendomi di una loro visita inaspettata. Non mi sarei aspettato di vedere il mio capo spesso proprio come in passato ma forse quel rosa aveva davvero cambiato le cose. Sorrisi poggiandomi sullo stipite del portone principale in loro attesa, sistemandomi di poco le onde che andavano coprendomi la vista; fin da quando le voci su di una sua relazione con un Black iniziarono a girare mi chiesi chi fosse, che persona fosse quell'uomo che era riuscito ad entrare nel suo letto senza uscirne morto. Tutti conoscevamo le brutte abitudini del capo, le sue uscite, le sue prede; io stesso mi ritrovai per sbaglio ad assistere alla freddezza di Jungkook in tutta la sua potenza, svestita di ogni sentimento, dedita al suo più totale soddisfacimento e non appena i miei occhi si posarono sul rosa capii. Ma la loro relazione non mi fermò dal volerlo conoscere meglio, mi era simpatico ed aveva un sorriso che mi portava allegria. Finalmente l'auto che ormai collegavo a quell'uomo si fermò davanti mostrandomi, in tutta la sua imponente figura, Jungkook seguito da quel delizioso rosa e, per finire, l'ospite a sorpresa. Pronunciai di poco le labbra in fuori a quella vista ma non persi tempo a correre verso il mio obiettivo che non faceva altro che tornarmi in mente dopo la carneficina nei territori dei Black, il suo viso, le mie mani su di lui. - Jimin hyung... come stai? - gli mostrai il mio miglior sorriso con la voglia di poter passare un po' di tempo con lui così mi avvicinai ma fui bloccato dal suo ragazzo fin troppo possessivo, tipico di Kook pensai. - Hahaha ciao anche a te Jungkook hyung. - Ma lui borbottò qualcosa mettendosi totalmente dalla parte opposta del loro amico; mi piacevano le sue reazioni così come mi piaceva come Jimin sorridesse. - E tu devi essere Taehyung, vero? - dissi posando infine il mio sguardo su quel ragazzo dai capelli neri e la pelle ambrata, poteva essere un mio coetaneo.

Jimin Pov

Non solo quel piccoletto non aveva spirito di conservazione, ma con noncuranza sfidava quello che era da principio, il suo capo e non potei non sorridere davanti a quella vista. Sarebbe stato una botta di felicità per Taehyung, non poteva esserci scelta migliore. - Ciao Sannì, molto meglio. - risposi a quel sorriso così particolare. Quella notte capii che San non era il ragazzino che mi stava dietro, che in lui c'era molto altro che teneva nascosto sotto quello strato di zuccherini. Era la sua totale ingenuità ad attrarmi, pur sapendo la sua capacità nello sterminare qualsiasi cosa gli si parasse davanti. Immagini di quella notte mi tornarono in mente, vedendo il suo viso così bello ad un palmo dal mio. Ma fui distratto, non solo da Jungkook geloso ma da Junho; guardava Tae in una maniera che non mi piacque e la sua reazione anche meno. Puntò la pistola su Taehyung ma mi parai davanti poggiando la fronte su quella canna. Sentii Jungkook ringhiare e la sua mano sulla mia schiena ma quel ragazzo non avrebbe mosso un dito. - Che diavolo ci fa lui qui! - non era un ragazzino per lui. Era il fottuto buco di Yoongi agli occhi dei miei uomini. - Se non abbassi questo splendore non ti garantisco che riuscirai a vedere il tramonto Junho! - mi guardò negli occhi, capendo che per loro e per noi, non sarebbe stato un pericolo. Lanciò uno sguardo anche alla persona che mi si era posizionata dietro e abbassò l'arma così come il suo sguardo, avrei fatto una chiacchierata anche con lui.

𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌  *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora