* Capolavoro della follia *

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Jungkook Pov

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Jungkook Pov

Per tamponare l'assenza ed il nervosismo per essere lontano da Jimin riversai ogni mia attenzione su quella principessina sperando capisse l'importanza del fare allenamento costante, distraendomi almeno un po', riversando la mia voglia omicida su di lui ed i suoi lamenti. E nemmeno il paradiso fu più allettante di quell'angelo sceso sulla terra solo per me, venirmi incontro vivo più che mai. - Ehi... amore mio... - lasciando che affondasse il viso tra le mie braccia così come io mi persi tra la sua chioma rosa. Era di nuovo da me e sapevo che, ogni volta che si sarebbe allontanato, avrebbe fatto più male, sarebbe stato più difficile ma cercai di non pensarci vivendo il momento che, però, fu spezzato da un San che mi chiese scusa per poi scomparire così come era apparso oltre la porta. Allontanai Jimin da me e lo esaminai con lo sguardo cercando qualcosa, un minimo segno senza trovarlo. - Jimin... come è andata? Stai bene? Vieni, rientriamo... e tu finisci la tua serie. - intimai Tae per poi porre un braccio sui suoi fianchi sentendo che qualcosa stesse stridendo. Ma avevo creduto di non rivederlo mai più, avevo quel senso di vuoto e angoscia che mi attanagliava il cuore e lo stomaco e nulla sarebbe stato peggio di quelle sensazioni perché lui era ritornato facendo fede alla sua promessa.

Jimin Pov

Salutai un Tae che non avrebbe finito un bel niente e glielo si leggeva in faccia, così come non vidi più San ma non aveva importanza, volevo andare a casa con Jungkook. Nonostante il dolore stava iniziando a farsi sentire, guidai comunque io: - C'era lo scimmione ad aspettarmi e l'obiettivo non ero io. - e nel dirlo, abbassai poco la maglia mostrando la fasciatura di emergenza. - Pensava di trovare te, così ha cercato di colpire San. L'unica differenza che io posso raccontarlo. - continuai tornando con la mano sul volante. Quando vidi il garage buttai fuori tanta aria, spensi la macchina e scesi ma un Jungkook parecchio veloce mi si parò davanti. Avrei potuto aspettare di essere dentro prima di parlare ma averlo tenuto allo scuro sarebbe stato forse peggio del dirglielo così su due piedi. - Sto bene Jungkook, niente che qualche punto non aggiusti, è uscito dall'altra parte. - ma si, mettiamo più benzina su un fuoco già bello vivo. Coglione e questa volta me li dissi da solo.

Stava bene diceva, stava bene! - Un cazzo di proiettile ti ha attraversato la spalla proprio sopra il cuore e tu dici di stare bene... ti lascio andare e tu subito lasci che quasi ti facciano fuori... per San? Serio? - cercai di trattenermi ma quelle ultime  domande uscirono con un tono fin troppo alto così mi allontanai da lui per qualche secondo passandomi una mano tra i capelli che sembravano essersi fatti ancor più neri del solito per poi ritornare su di lui. Gli tolsi la maglia quasi strappandogliela di dosso riconoscendo subito la mano dietro quella medicazione temporanea ed un mezzo sorriso apparve sul mio volto. Ne avevo ricevute milioni di quelle e non riuscii a non immaginarmi ogni singolo tocco di quelle mani su di lui. - Almeno ha fatto un buon lavoro... almeno questo... - Si era scavato una fossa da solo e lo sapeva bene quel piccoletto ricollegando il suo " scusami" prima di scomparire. Andai in casa cercando le chiavi della moto senza riuscire a trovarle e questo non fece altro che aumentare quella rabbia che sentivo sarebbe esplosa a breve.

𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌  *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora