Jungkook Pov
Non potevo sentire i suoi pensieri ma potevo percepire il battito del suo cuore, così forte e delicato, sembrava chiamarmi ogni volta entravo in contatto con il mio rosa, aumentando di poco il ritmo; in quell'abbraccio potevo percepirlo seguito dal mio che lo rincorreva. Le sue parole andarono a posarsi sulle mie membra, insinuandosi ed io lasciai loro libero accesso dandomi quella sensazione di nirvana agognato, desiderato, sperato anche perché non avrei mai creduto che, anche questa mia sfumatura potesse piacergli. - Ho avuto paura... fino ad ora... - lo strinsi fin dove possibile intrecciando le mie gambe alle sue. - Di non poterti più ritrovare... di non piacerti più perché ricordo perfettamente quanto, quel Jungkook, ti piacesse... - affondai il viso tra i suoi capelli lasciando alla sua fragranza di cullarmi. - Ma sei ovunque in me, con i tuoi sguardi... le tue carezze... i tuoi sorrisi... Non voglio più perderti! - lasciai fluire i miei pensieri, i miei sentimenti con talmente tanta facilità che mi chiesi come poteva non farcela il vecchio me? Soprattutto con una creatura come Jimin tra le braccia, così piccola, così piena di amore e al quale avrei riservato ogni mia attenzione, ogni desiderio, ogni sguardo perso e sorriso idiota ritrovando in lui il "perché" della mia esistenza.
Jimin Pov
Cercai di non irrigidire il corpo, mostrandomi poco più calmo di quello che ero, anche se avesse comunque sentito il battere del mio cuore che parve impazzire davanti a quelle parole. - Non avere paura... non di me, non di quello che siamo... - lasciai che mi stringesse, che mi portasse fin dentro di lui, mi sarei fatto piccolo pur di non fargli male. Pur di dargli quello che aveva bisogno per stare bene, per essere felice anche con me. Ma quando continuò a rendermi partecipe dei suoi pensieri, come non era mai stato capace di fare, fu inevitabile girarmi per non dargli più le spalle, desiderando mi guardasse negli occhi. - Mi troverai sempre, ogni volta che tenderai la mano io ci sarò. - e nel dirlo allungai la stessa verso il suo viso. Eravamo talmente vicini che riuscivo a sfiorare il suo naso con il mio: - Come puoi non piacermi? Quando era così anche senza conoscerti? - vicino che riuscivo ad annusare il suo odore, talmente vicino che riuscivo a respirare il suo respiro. - In qualsiasi forma tu verrai a me, la mia anima sarà sempre pronta ad accoglierti. Perché non sa fare altro, perché non vuole fare altro che averti con sé. - i suoi occhi erano fissi nei miei come se non riuscisse a credere ancora alle mie parole. Posai un leggero bacio sulle sue labbra, rimanendo lì ancora per qualche minuto: - Mi dispiace se ti ho permesso di allontanarti, se ti ho respinto quando avevi più bisogno di me. Credevo di fare la cosa giusta ed invece ho lasciato nuovamente la tua mano per la mia stupidità. - era difficile esporsi così, in quel momento particolare, con il rischio di farlo scivolare di nuovo dalle mie mani. - Ma ovunque deciderai di andare io verrò con te, anche in silenzio, senza fare rumore... lascerò che ti appoggi a me quando sarai stanco... ti darò il mio corpo come scudo per proteggerti da qualsiasi cosa, probabilmente pure da me stesso. - morsi l'interno guancia. Avrei voluto abbassare lo sguardo, nascondermi per come mi sentivo, non mostrarmi debole a lui ma non ne ero capace; perché gli avrei dato il Jimin che probabilmente non aveva mai visto, se non in parte; chiedendomi perché mai mi fossi nascosto ma poi, davvero l'avevo fatto? Forse... Stavamo ricominciando, eravamo due persone differenti degli ultimi che avevamo conosciuto; pur amandoci ancora eravamo differenti e così anche il nostro legame si fece diverso. - Nonostante io veda la differenza, il mio cuore batte solo al ritmo del tuo perché quello non è cambiato Jungkook. Pare invece che l'amore che ho nei tuoi riguardi si sia fatto più... come dire... grande. Più capace... - mi morsi il labbro perché non riuscivo ad esporre quei dannati pensieri.
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𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌 *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*
FanfictionLa vita non regala nulla, ogni cosa che ci concede ha il suo prezzo. Alle volte e misero ma altre... Altre ti mette davanti un conto che ti chiedi se riuscirai mai a saldare, ed allora la vedi giocare. Divertita ci prende come fossimo pupetti nelle...