* La strada di casa *

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Jimin Pov

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Jimin Pov

Le mie braccia avvolsero il suo bacino, affondando il viso su quel petto abbastanza forte da sorreggermi anche in quei casi, certo non era un toccasana per quei nervi che non mi lasciavano andare, così come non era un bene per quella parte di me che odiavo fino nel profondo. - Ti amo anche io Jungkook. - dissi, alzando il viso verso il suo, lasciando anche che vedesse i miei occhi arrossati. Provai a sorridergli, sembrando più un pagliaccio, riuscii quasi a vedere la mia faccia riflessa nei suoi occhi: - Sopportami ok? Sono più emotivo del solito oggi. - gli dissi nascondendo di nuovo il viso nell'incavo del suo collo. Annusai il suo profumo, cercando di imprimerlo nella mia mente, ricordando ogni sfumatura che ne portava. Muschio bianco, miele, la corteccia degli alberi subito dopo la pioggia ma, soprattutto, il suo profumo sapeva di noi e mi aggrappai a quella consapevolezza. In tutti i sensi, alzai la punta dei piedi arrivando così all'altezza del suo volto, posai il naso sulla guancia, odorando la sua pelle. Chiusi gli occhi e avvicinando le labbra a quest'ultime diedi un bacio così leggero che se non avessi sentito il contatto mi sarei chiesto se glielo avessi dato davvero.

Jungkook Pov

Era così tenero e dolce con gli occhi lucidi e le guance rosse che quasi mi sentii scoppiare. - Mmm... la mia futura mogliettina ha già gli sbalzi d'umore? - a quella frase vidi il suo volto trasformarsi sotto i miei occhi e, se non fosse stato per quel sorrisetto, avrei giurato mi avrebbe fatto fuori su due piedi ma ricevetti solo un pugno ben assettato in pieno stomaco. Te la sei cercata! Aveva ragione e lo vidi andare in casa dopo avermi abbandonato li a prendere fiato. - Vedo che rimani sempre uno stronzetto hyong... - gli dissi una volta raggiunto, andai in cucina a prendere una delle mie solite mele per poi tornare da lui che si era beatamente disteso sul divano con un braccio a coprire gli occhi; addentai la mela posizionandomi di fronte a lui con la semplice voglia di osservarlo e magari dargli sui nervi, almeno si sarebbe scosso un po' da quello stato. - Yaaa! - dissi dopo un po' ma non mi rispose. Bastardo pensai così passai alle maniere forti e, piano, mi abbassai sulle sue labbra andando a stuzzicarle di poco con la lingua bagnata dal succo della mela per poi ritrarmi vedendo un suo sussulto ed andando a buttare il torsolo. - Yaaa hyong... allora? Hai fame? - Chiesi gridando e sapendo quanto gli desse fastidio, aprii nuovamente il frigo e, per un momento, non mi accorsi che mi era arrivato alle spalle e quasi mi strozzai con la mia stessa saliva.

Stava cercando un modo per tirarmi su ed io la lasciai fare, perché mi piaceva quella sua parte gioviale, così come mi piaceva non dargli alcun tipo di soddisfazione. Ma quando sentii le sue labbra sulle mie, non riuscii proprio a farmi scendere il suo essere ineducato o il suo modo di lasciarmi così. Non mi sarei mai abituato al suo essere così tranquillo in casa nostra, talmente tanto da non percepire neanche i miei movimenti e fu divertente sorprenderlo alle spalle: - Attento che ti affoghi. - e nel dirlo, strinsi leggermente il cavallo dei suoi pantaloni. - Comunque si, ho fame! - lasciandolo poco dopo. Lo spostai quasi bruscamente, prendendo gli ingredienti per la cena; sapevamo entrambi quanto poco incline fosse nel cucinare e ringraziavo sempre il cielo quando ci provava e non bruciava tutto. - Frittata con carne? - chiesi anche se avevo già iniziato a cucinare. Potevo sentirlo dietro di me, stava valutando qualcosa probabilmente se farmela pagare oppure no. Era tutto il giorno che giocavamo a stuzzicarci, in qualsiasi modo possibile e mi piacevano sempre le reazioni che scatenano in lui, così come quelle che suscitava in me. Sospirai voltandomi verso di lui concentrato su una parte del mio corpo: - Ragazzino impertinente, rispondi quando ti fanno una domanda. - e cercai di trattenere una risata. Da quale pulpito viene la predica. Mi aspettavo già che quella bastarda difendesse quel bellissimo ragazzo che aveva alzato un sopracciglio.

𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌  *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora