* Asfissia Erotica *

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Jungkook Pov

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Jungkook Pov

Mi inebriai di quel che avevo scatenato in lui, di quella sua voglia distruttiva, di quei suoi gemiti trattenuti, della sua psicopatia mostrata in tutta la sua grandezza e potenza e, dopo essere entrati ed accomodati premetti un altro pulsante chiedendomi quale reazione avesse scatenato in lui e non tardò ad arrivare. La sua gamba iniziò a muoversi istericamente e sul viso una delle espressioni più corrotte che avessi visto. - Vi offro da bere? - Chan catturò la nostra attenzione mentre la puttanella si sedette coprendosi di poco con la vestaglia di seta bianca e dorata che si ritrovava ed uno sguardo di Jimin si spostò velocemente su di me quasi come avvertimento e, con una smorfia divertita, aumentai l'intensità del giochino in lui. - Una birra va più che bene, tu amore mio? - dissi senza distogliere lo sguardo dal suo e dalle sue labbra socchiuse ma cercai di non distrarmi più di tanto da quel che stava accadendo intorno a noi, dai movimenti di ognuno di loro, dalle possibili armi che potevano sfoderare da un momento all'altro aggiungendo all'eccitazione per Jimin quella per la lotta ed il sangue.

Jimiv Pov

Respiravo a malapena ma ero attento forse più delle altre volte. Chan gentile, Hoseok in mutande e con un'espressione differente sul viso. Quel figlio di puttana del mio ragazzo che giocava con il mio culo e la mia espressione giocava tra faccia da Joker e Pinguino! - Vorrei, invece, quel tuo Kanars. Lo importi ancora? - chiesi rivolgendomi ad Hoseok. Una puttana conosce i giochi sessuali, lui stesso ne è parte e il suo sorriso compiaciuto mi fece intendere che era perfettamente conscio di quello che era successo; fortuna non sapesse che stava ancora accadendo. - Chan, tesoro, il mobiluccio nell'altra stanza. - disse e quella cagna ubbidì. Mi vennero i brividi: - Ti può apparire come una bugia ma sono felice che hai trovato pane per i tuoi denti. - continuò Hoseok. Non c'era malizia nella sua voce, quello che avevo davanti era una persona che non avevo mai visto, per certi versi quel Chan cominciò a piacermi. Sentivo continuamente qualcosa muoversi dentro di me, muovendo il collo, socchiudevo gli occhi, mordendomi l'interno della bocca. Per alcuni istanti nemmeno il rientro del cucciolo addomesticato mi distrasse dal guardare il mio uomo scopandolo solo con gli occhi.

Sorrisi come un bambino alla sua espressione, vedendo quanto stesse resistendo e presi la birra dalle mani di Chan giocando con essa e con il collo della bottiglia sotto lo sguardo attendo del mio amore assicurandomi che notasse le mie labbra inglobare, sfiorare, per poi mordere e passarci sopra la punta della lingua giocando ancora un po' con quel delizioso telecomando, non solo aumentando le vibrazioni ma anche facendole andare ad intermittenza sentendo il suo respiro fermarsi per un attimo. - Hoseok se non ti dispiace vorrei capire il perché di questo tuo desiderio di incontrarci. - dissi facendo un grande sforzo per chiamarlo in quel modo e spostando lo sguardo, lasciandolo vagare su quell'uomo e sul cane che aveva accanto. Meticcio.... pensai arricciando il naso per il disgusto che per un attimo mi assalì facendomi premere quasi involontariamente il telecomandino; in risposta Jimin cambiò di posizione posando la caviglia sul ginocchio e portandosi in avanti con la schiena. Ops... che sbadato!

𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌  *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora