Namjoon Pov
Era una sera più tranquilla del solito, nulla scuoteva le nostre routine rendendo il palazzo degli Shadow silenzioso e grigio; non si poteva non sentire la mancanza di movimento e follia che Jungkook si era portato via insieme ai suoi segugi tanto che le sue solite alzate di testa quasi mi mancarono. - Finiscila di pensare o ti verranno le rughe. - se ne uscì Jin sedendosi di fronte a me in quel nostro ristorante privato ordinando da bere e qualcosa da mettere sotto i denti. - Cosa mi porti questa volta? - domandai notando un fascicolo di fogli e fotografie, portandomi una mano sugli occhi, massaggiandone le palpebre. - Nulla che possa piacerti ovviamente... - Vidi come la sua espressione neutrale e perfetta si inclinò lievemente mostrandomi preoccupazione; ero più che consapevole che nonostante la calma apparente qualcosa si stava muovendo sotto la superficie, Kook stava muovendo le sue pedine e questo non faceva che tormentarmi la notte tenendomi rinchiuso in un limbo freddo. - Continua, continua... dimmi tutto quel che c'è da sapere... - lo invitai e mi domandai se, con lui, avrei dovuto cambiare atteggiamento. Non eravamo solo Boss e secondino, non solo amanti di una notte e mi persi in quei pensieri così come iniziai a perdermi, come ero solito in quelle giornate noiose, sui suoi lineamenti. - Esaminando vari video e constatando l'effettivo movimento dei segugi non ho riscontrato nulla di interessante o almeno così credevo... fino a due giorni fa. - prese una pausa sorseggiando il vino che il cameriere portò al tavolo per poi riprendere. - Alcuni dei nostri "investitori" hanno deciso, come dire, di liquidarci senza una giusta spiegazione. - A quelle parole alzai il sopracciglio dubbioso. - Hai mandato qualcuno? - rispose affermativamente con un cenno del capo senza distogliere lo sguardo dal mio. - Si Nam, a quanto pare qualcuno si è infiltrato nel nostro sistema sottraendo fondi indispensabili e non solo. Alcuni politici sono venuti a sapere di questa falla e si sono tirati indietro ma vuoi sapere la parte divertente della storia? Non sono riuscito a trovare alcuna perdita nel sistema, non una traccia o violazione... vuoto totale. - La mia mente stava lavorando senza sosta perché non sarebbe mai potuta essere una mossa di quel cane, troppo pulita, troppo ben mirata. - Namjoon, ti si legge in faccia ogni pensiero sai? - Ero totalmente assorto che quasi iniziai a parlare da solo. - Non può essere Jungkook... possibile che i Black abbiano deciso di attaccare? - chiesi perplesso ed ancora una volta sentii come se stessi dimenticando un tassello importante di quel quadro. - Qui ti sbagli. Da quel che ho saputo i Black sono messi male tanto quanto noi... così come so che alcuni cani randagi gironzolano nei distretti ad est di Seoul allungandosi lungo il fiume. - strinsi i pugni a quell'informazione mentre Jin mi porgeva una mappa dettagliata dei movimenti che aveva rilevato constatando che, senza quei fondi e quei rifornimenti il mio impero sarebbe potuto crollare prima ancora di toccare l'apice; avevano deciso di intaccare le fondamenta e, chiunque ci fosse sotto, sarebbe potuto essere un ottimo rivale da schiacciare ed una risata si librò dalle mie labbra; era una risata isterica la mia quando finalmente una lucina si illuminò rivelandomi l'immagine del tipo rosa al fianco di Kook. - Jimin... - sentenziai infine attirando l'attenzione di Jin ed alzandomi subito dopo ritornando nel mio studio seguito dal mio compagno. Le mie mani girarono esperte nel mucchio di scartoffie collezionate sulla scrivania trovando quasi a colpo sicuro il fascicolo riguardante quell'uomo. - Proprio questa mattina mi sono state recapitate queste. - dissi mostrando una serie di fotografie. - È stato visto nel territorio dei Black da solo in un piccolo locale a noi noto per i traffici che portava avanti per conto di Yoongi inoltre il posto non è stato ripulito come sua prassi facendomi intendere che ci fosse lo zampino di Kook in quella carneficina ma non ne ero certo... almeno fino ad ora... -
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𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌 *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*
FanfictionLa vita non regala nulla, ogni cosa che ci concede ha il suo prezzo. Alle volte e misero ma altre... Altre ti mette davanti un conto che ti chiedi se riuscirai mai a saldare, ed allora la vedi giocare. Divertita ci prende come fossimo pupetti nelle...