Jimin Pov
Per qualche strana ragione quel giorno San aveva chiamato Jungkook dicendogli di andare da lui perché la situazione gli era sfuggita di mano. Non chiesi e non andai perché era in grado di risolvere da solo ogni cosa fosse successa. Ma soprattutto perché non mi andava di vedere di nuovo quel ragazzino che, come se niente fosse, mi aveva mandato quel messaggio, con il rischio che Jungkook lo potesse leggere e fraintendere le sue stupide parole. "Hyong... mi chiedo perché tu non abbia ancora opposto resistenza fin dall'inizio..." quello che più mi dava fastidio però, fu la sensazione che ne conseguì, così come la risposta che digitai senza davvero rendermene conto. "Perché forse non voglio... Sannì" Mi sentivo stupido, uno stronzo, un bugiardo e odiavo avere segreti con Jungkook ma cosa potevo dirgli? Se avesse chiesto cosa provavo per quel ragazzino, quale sarebbe stata la mia risposta? Sbuffai pesantemente e per togliermi quegli stupidi pensieri dalla testa, andai in palestra ad allenarmi. Mi venne più facile scaricarmi quando lessi la risposta: "Forse..." Diedi così tanti pugni che per un po' riuscii a non sentire i miei pensieri, solo il rumore sordo dei calci e dei colpi a quel povero sacco; almeno fin quando il telefono prese a suonare: - Hoseok? - ancora non ci credevo che quei due erano nostri alleati. - C'è movimento nella zona vicino Mapo, ho avuto la soffiata di un carico di merci. Non so quanto attendibile sia la voce però. - sorrisi. Mi sembrava di essere tornato ai vecchi tempi, quando un Hoseok serio e dedito al lavoro mi insegnava tutto quello che sapeva. - Andrò a dare un occhiata allora. Se fosse realmente poco attendibile sai cosa fare vero? - fu lui a sorridere. - Il mio Chan freme dalla voglia di fare qualche opera artistica. - rispose ed io scossi la testa. Mi preparai per quella piccola gita che avrei fatto da solo, scelsi di nuovo il nero, indossai un cappellino e coprii la faccia con una mascherina; era meglio non fare vedere quel colore così acceso che, al momento, odiavo particolarmente. Prima di partire però, chiamai Jungkook, inviandogli la posizione: - Amore? Hai fatto fuori qualcuno? - chiesi sorridendo. - Comunque ha chiamato Hoseok, c'è una soffiata su una spedizione, niente di pericoloso, vado a supervisionare. - era probabile avrebbe sbraitato, ma non gli avrei permesso di affibbiarmi qualcuno. Ero sempre stato abituato a far le cose da solo, cavandomela più che bene.
San Pov
I ragazzi erano stranamente nervosi quel giorno, forse con l'arrivo del caldo e la tensione crescente di quegli scontri, avevano creato un'atmosfera alquanto pesante tanto che, tra i nuovi cani di Kook una piccola rissa era andata creandosi. Sinceramente non mi interessava, solitamente avrei lasciato che si sgozzassero magari scommettendo pure sulla testa vincitrice ma Jungkook aveva messo me al comando e non mi andava di ricevere un cazziatone per quei deficienti. Arrivò solo nel magazzino e quasi ci rimasi male nel non vedere la testa rosa di Jimin che tanto mi metteva allegria così mi sedetti comodo sul pavimento godendomi un Kook su di giri per quell'insubordinazione tra le due file; almeno fino a quando non rispose al cellulare. - Sono ancora tutti vivi ma per poco... vuoi scommettere amore mio? Mmmh... vai da solo?... Jimin?... Yaaa ci sei???... Quello stronzo ha riattaccato... - lo sentii borbottare per poi lasciare il cellulare sul tavolo proprio vicino a me. Quella strana piccola conversazione mi incuriosì talmente tanto che quasi volli prendere quel telefono e, come un bimbo che sta per compiere una malefatta mi avvicinai ad esso trovando il punto esatto in cui il rosa si stava per dirigere e sorrisi defilandomi da lì, saltellando arrivai alla Yamaha che mi era stata lasciata da quel coglione defunto del mio fratello e, senza pensarci due volte, misi in moto. Da quando l'avevo visto la prima volta riverso tra le braccia di Kook più all'inferno che sulla terra, aveva catturato ogni attenzione, ogni mio desiderio, ogni mia curiosità e quell'occasione, forse, sarebbe stata quella in cui saldavo il mio debito con lui così come avrei mantenuto la mia parola con Jungkook. A dirla tutta lo volevo solo lontano dal suo amato per testare quanto quel suo "forse" si sarebbe potuto tramutare.
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𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌 *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*
FanfictionLa vita non regala nulla, ogni cosa che ci concede ha il suo prezzo. Alle volte e misero ma altre... Altre ti mette davanti un conto che ti chiedi se riuscirai mai a saldare, ed allora la vedi giocare. Divertita ci prende come fossimo pupetti nelle...