* Rotta di collisione *

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Jimin Pov

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Jimin Pov

Jungkook era stata fuori per tutto il pomeriggio, chiedendomi cosa avesse da fare per tenerlo impegnato così a lungo e lontano da me. Mi prestai a fare ogni cosa, sistemare l'armadio, pulire la stanza dei computer, parlare con il giardiniere del più e del meno tutto pur di tenermi impegnato mentre il tempo passava e il mio Jungkook non arrivava. Quando il vecchietto andò via rimasi di nuovo solo, pensando che un po' di tempo in biblioteca mi avrebbe distratto ma qualcosa mi fece fermare nel mezzo del corridoio; che gli fosse successo qualcosa? Che avesse avuto un incidente ed era per questo che non tornava? Magari ha avuto un contrattempo, non pensare subito al peggio. Stranamente era gentile con me, come se anche lei sentisse che c'era qualcosa che non andava. Mi sedetti sul divano in silenzio, ascoltando i rumori della strada e fu un sollievo sentire quello familiare della sua moto e sorridendo mi alzai andandogli incontro ma quello che entrò dalla porta era sì il mio Jungkook ma c'era anche qualcos'altro. "Non toccarmi." O qualcun altro... Rimasi immobile e capii cosa voleva dirmi quando disse che non riusciva a non pensare al mio odore mischiato a quello di San. Non riuscivo a muovermi, in piedi davanti la porta guardavo dritto di fronte a me ma non vedevo nulla, tranne che quelle immagini che si erano ripetute mese dopo mese; giorno dopo giorno, minuto dopo minuto. Sei stato tu a dargli il permesso, gli avrei dato tutto hai detto. Adesso guarda... Quando uscì dal bagno e mi venne incontro riuscii a muovermi, guardando il mio amato Jungkook: - Si sente ancora sai... - dissi piano, non riuscendo a distogliere lo sguardo dal suo. Sentii graffiare contro una porta che doveva rimanere chiusa, sentii un grido da qualcuno che non avrebbe dovuto farsi sentire. - Cosa hai fatto... - non è chiaro? Silenzio! Non parlò ma sapevo che era pronta a dire la sua per tutto il tempo, così come mi aveva detto che stavo sbagliando a dargli il via libera. Mi spostai di poco, sperando che un po' di lontananza mi avrebbe fatto respirare; cosa che presi a fare con la bocca almeno non mi arrivava il suo odore, l'odore di Taehyung.

Jungkook Pov

Mi era rimasto addosso, il suo odore si era mischiato al mio e non sapevo se fossi riuscito a cancellarlo, strinsi i pugni cercando un modo per non ferirlo, mentre ripercorrevo quelle poche ore con il ragazzino ma più ci pensavo più mi sentivo soffocare, perché esiste un modo? - Mi sono imbattuto in lui e... l'ho desiderato. - perché mi sembra che tu lo stia coprendo? Ti prego fai silenzio ora, ho bisogno che mi aiuti. Vedevo lo sguardo di Jimin andare a pezzi proprio come lo stavo facendo io e mi costrinsi a continuare. - L'ho incontrato fuori dal gioielliere... era lì per la casa di suo padre e... ci siamo fermati a parlare del più e del meno... era tutto tranquillo... e... siamo andati lì per mostrarmi i progetti di rimodernamento... - mi bloccai, sentivo il mio ragazzo innervosirsi sempre di più ed io avere sempre più schifo addosso, sempre più vergogna di qualcosa che avevo tenuto a freno fino a quel momento; ero stato un idiota a credere di poterlo avere nella mia vita senza alcun problema. - Ero calmo, tranquillo, era diverso ai miei occhi e continua ad esserlo vedendolo solo come un ragazzino viziato e nulla di più. Come il bambino che diedi in pasto agli squali senza rendermene conto. - sospirai, ripensando a come li avevo immaginati insieme, lui e Tae a fare progetti e mi sentii male. - Ma la conversazione è sfuggita di mano... sono uscite verità che non avrei dovuto ascoltare... e... sono stato ad un soffio dal prenderlo... - stai omettendo molte parti Kook, ne sei sicuro? Non volevo se la prendesse con lui, non per qualcosa che desideravo anche io. - Così vicino... ma non l'ho fatto... l'ho desiderato Jimin... sono stato un idiota ad avvicinarmi così a lui. - diciamo pure che si è strusciato lui sul tuo culo, che ne dici? Dovevo allontanare quei ricordi o mi sarei spento di nuovo. - Ma qualsiasi cosa stesse per nascere è morta prima ancora di vedere la luce. - era vero, che si trattasse di istinto o sentimento ed ero consapevole che con lui, quella mia parte si sarebbe sempre risvegliata ma allo stesso tempo... Cosa Kook? Prima dici di vederlo come un ragazzino e poi di desiderarlo, prima dici che ogni cosa è morta sul nascere e poi lo vuoi nella tua vita? Perché? Perché ti fa sentire calmo o perché te lo fa drizzare come l'alza bandiera? Mi sentii sgridare dal mio stesso bastardo, che ancora non avevo capito da che parte stesse, ed abbassai lo sguardo. Il silenzio di Jimin era forse tra i più assordanti, tra i più pericolosi, tra quelli che più temevo e non riuscivo a decifrare cosa pensasse.

𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌  *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora