* Sorrisi Amici *

65 4 2
                                    

Jungkook Pov

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Jungkook Pov

Alcuni giorni passarono e tutto sembrò tornare alla normalità, o almeno quello credevamo; con Jimin le cose andarono sempre meglio così come con i nostri ragazzi pronti a conquistarsi la libertà e più mi alzavo la mattina guardando il suo viso, più ero convinto di quel che stavamo facendo. Jimin era la mia carica, la mia motivazione, il mio tutto e nulla mi avrebbe tolto il paradiso che portava in se, volevo continuare a vivere quelle giornate insieme a lui, volevo vivere lui e dopo quella sua richiesta più che inaspettata ogni cosa sembrò trovare il giusto posto anche in me dandomi la pace e la sicurezza che, in vita mia, mai avevo provato. Era pomeriggio tardo e la sera iniziava ad affacciarsi su Seoul quando una chiamata inaspettata ci giunse e senza perdere altro tempo ci recammo lì dove i nostri uomini avevano stabilito la loro dimora. - Che sta succedendo? - chiesi una volta all'interno dello stabile seguito dal mio rosa e subito un'aria pesante mi arrivò mettendomi in allerta. Era successo qualcosa e dai volti dei nostri sottoposti potevamo vedere non solo tristezza ma anche, celata, la paura di non farcela. San mi raggiunse un po' sulle sue ricordandomi che, in qualche modo, dovevo parlargli ma non era quella il momento né tanto meno di  preoccuparsi del suo sguardo schivo. - Hanno attaccato un gruppo dei nostri... e nessuno è tornato... - Pensai subito al gruppo di ricognizione che era solito perlustrare le varie zone e, guardando attentamente quasi riuscii a vedere i loro volti mancanti in quella folla. Può sembrare strano ma ricordavo ogni singolo uomo che era tra le nostre fila, in un modo o in un altro conoscevo i loro volti quasi impressi nella mia memoria perché ognuno di loro era importante, ognuno di loro aveva messo la propria vita a disposizione dei nostri capricci. - I corpi? - San scosse la testa facendomi pensare che, a ripulire come loro solito, fossero gli occhi di Jin. A quelle informazioni sentii Jimin allontanarsi sicuramente per esaminare le riprese e lo seguii insieme a San congedando tutti gli altri con un cenno del capo. Purtroppo sarebbe stato inevitabile subire qualche perdita ma, un'intera spedizione senza alcun sopravvissuto, era troppo e qualcosa di nuovo si fece strada in me. Sentii come se avessi dovuto dare più di quel che facevo per far sì che, ogni singolo uomo lì dentro, sopravvivesse; non eravamo solo io e il mio amore, non c'era solo San e Tae ma eravamo molti di più e la posta in gioco si era alzata.

Jimin Pov

Quelle notizie non erano un bene per nessuno, tanto meno per quei ragazzi che ci avevano giurato fedeltà; se non c'erano corpi una sola poteva essere la soluzione. Erano stati presi per estorcergli informazioni! Qualcosa avremmo dovuto trovare altrimenti e quella consapevolezza mi diede da pensare. Guardai ogni telecamera, angoli ciechi, qualsiasi cosa potesse darmi delle risposte e quella che ricevetti fu qualcosa a cui non ero pronto. Yoongi, in tutta la sua spettacolare furia, in campo a sporcarsi le mani e se fosse stato lui a prenderli, quei ragazzi non sarebbero tornati comunque. Ma ancora qualcosa attirò la mia attenzione; quelli non erano suoi uomini. Conoscevo Yoongi, conoscevo il suo modo di agire e nonostante fosse sceso direttamente lui, non era a suo agio con quelle persone. - Amore, sono gli occhi di Seokjin quelli? - alla sua conferma capii. Non era più una battaglia contro Namjoon e noi o contro Yoongi e noi. Si erano coalizzati, avevano abbassato le asce di guerra ed erano diventati alleati: - Taehyung ha ottenuto in parte il suo desiderio. - dissi consapevole che il mio Jungkook avrebbe capito. Mi alzai, nervoso, euforico e, per la prima volta, spaventato. Presi il telefono componendo un numero che chiamavo tante di quelle volte in un tempo passato. - Jiminie. - parve sapere il perché di quella chiamata. - Si sono alleati. - dissi. Sentii un sospiro pesante arrivare dall'altra capo della cornetta. - Il mio informatore mi aveva accennato di un incontro, a quanto pare è andato a buon fine. Yoongi e Namjoon eh? Sai cosa significa? - chiese serio, senza alcuna punta di ilarità. Puntai il mio sguardo sull'unico irrilevante, in quel momento, presente in sala. - Che la fine è arrivata. - dissi e indicando il luogo ove eravamo, gli dissi di arrivare nel più breve tempo possibile. Non staccai gli occhi da Jungkook, aggrappandomi a quell'unica certezza che avevo; anche fosse stata la nostra di fine, sarei morto insieme all'unico uomo che avrei mai amato. Allungai una mano verso la sua, stringendola di poco.

𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌  *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora