Jimin Pov
La luce pensa di viaggiare più veloce di qualsiasi altra cosa, ma si sbaglia. Per quanto veloce viaggi, la luce scopre che l'oscurità arriva sempre prima, ed è lì che l'aspetta; esattamente dove l'avremmo aspettata noi. Quel maledetto giorno era arrivato, pieno di se, di ma; di paure miste ad adrenalina, perché quella notte sarebbe stata la decisiva. Non solo per me e Jungkook ma anche per i nostri ragazzi e si, anche per quei tre coglioni. Tra me e il mio amato fu una notte di silenzi, stretti l'uno nelle braccia dell'altro, non parlammo di nulla; bastava esserci ed io mi dissi che quella notte insieme ad altre più care, mi avrebbero accompagnato nella mia ultima battaglia. Speravo fosse l'ultima perché non c'era altro che potevo desiderare da quella vita. Perciò quando le prime luci dell'alba entrano prepotenti in quello che era diventato il nostro rifugio; con lo stesso silenzio, cominciammo a prepararci. Quando distratto dai suoi pensieri, tanto da non accorgersi di me, guardavo il mio Jungkook lì scoprii un strano paradosso: che se ami finché ti fa male, poi non esiste più dolore, ma solo più amore. Ed era questo che sentii quel giorno, un immenso sentimento per quella persona che mi era rimasta accanto nonostante tutto. Ed era per questo che mi sentii carico e pronto ad affrontare anche Ade in persona perché sapevo che nessuno dei miei nemici avrebbe visto paura o dolore nei miei occhi; solo un leone affamato. Nei giorni precedenti avevo cambiato il colore dei miei capelli, così come da programma; esattamente come avevamo informato San della scelta del colore bianco e fatto avere per tutti, l'abbigliamento idoneo per quell'incontro; potevo vedere il piano di Jungkook prendere forma a poco a poco allettando il mio demone pronto per lo scontro. Mi munii di ogni arma possibile, almeno di quelle a cui ero abituato ad usare, preparai le mie dolci bambine che sentivo essere pronte e già calde ed infine, non perché meno importante, la lama che era divenuta la mia preferita in assoluto, la stessa che aveva segnato il mio collo per sempre. Quando anche l'ultimo caricatore era stato ben nascosto dentro i miei vestiti, andai nella camera dei computer programmando il messaggio che sarebbe arrivato a destinazione, due ore prima dell'incontro; saremmo stati già presenti e i nostri ragazzi sarebbero stati tutti posizionati. - Sei pronto amore mio? - chiesi una volta raggiunto l'unico mio punto fermo. Lo stesso che mi avrebbe dato la carica e mi avrebbe reso il bastardo di sempre, avevo fatto una promessa con me stesso e con il diavolo; la mia fottuta anima al posto dell'intera vita con Jungkook, l'avrebbe presa a tempo debito ma non quella notte altrimenti avrei distrutto anche l'inferno. Per certi versi lo sentii ridere ma accettò ed io sapevo di poter fare del mio peggio perché dovevano essere consapevoli che l'offesa arrecata a me e al mio Jungkook, doveva essere tanto grande da non temere la vendetta! E la loro era stata parecchio pesante da scatenare due demoni pronti ad affrontare quello che era al di sopra delle loro forze, che non avrebbero invocato scuse per l'impossibilità perché consapevoli che per loro tutto era legittimo. Ma soprattutto perché per quei due demoni, tutto era possibile!
Jungkook Pov
Mi voltai a quella domanda sentendo una mano poggiarsi sulla schiena e mai mi sarei abituato a vedere il mio uomo dai capelli arancioni e, proprio come avevo immaginato, misero in risalto la sua carnagione con tutti i suoi piccoli particolari così come il bianco che vestiva mi fece perdere il respiro. Sorrisi traendo forza e voglia di distruggere da quell'atmosfera che, oltre all'eccitazione, nascondeva rabbia e paura così come speranza e voglia di respirare. Tutti lì dentro, in un modo o in un altro, volevano quella vita di pace, liberi di girare senza doversi costantemente guardare alle spalle, senza temere la lama del proprio vicino ed io e Jimin non divenimmo altro che l'emblema di quel sogno nascosto ma silente in ognuno. Noi, che con il nostro amore e i nostri capricci, avevamo raggiunto una vetta più alta della semplice libertà egoistica; non eravamo più demoni lasciati a vagare su quella terra ma angeli caduti a cui erano state strappate le ali. - Con te sono pronto a tutto. - sorrisi al mio amore, accarezzandogli il viso per poi lasciargli un bacio sulla fronte. Posai lo sguardo intorno a noi, i nostri uomini erano pronti, in attesa di un nostro segnale, una piccola armata di anime bianche pronta a quell'invito che la vita aveva posto loro. - Hehe fai più paura in bianco, Kookie... - dalla porta entrò quel ragazzino che mi accompagnava ormai da anni, con indosso ogni tipo di artiglieria, dalla leggera alla pesante, ben in mostra e sapevo che era intenzionato ad utilizzarla tutta senza alcuna riserva. - E tu sei sempre il solito... bella la modifica che hai apportato al completo... - in un modo o in un altro doveva farsi notare per l'eccentricità che più lo caratterizzava e, quel collarino bianco tempestato di piccoli diamanti, ne dava la conferma non trattenendomi dall'accarezzarne il tessuto. - Jimin hyong... vai leggero vedo. - la sua attenzione si spostò velocemente come suo solito e lo vidi andare vicino al mio angelo girandogli intorno e alzandogli anche la giacca per vedere quali armi tenesse addosso; un profondo sospiro si levò da me, ringraziando il cielo di averli divisi in battaglia e portai il mio sguardo alla ricerca delle poche teste che ancora mancavano all'appello. - Ehi San... non dovresti controllare gli uomini che ti sono stati affidati? - chiesi spazientito, cercando di distrarlo dal mettere le mani sopra ad un Jimin che non faceva altro che sorridergli. - San? Jimin? - il mio tono era serio anche se con un filo di rassegnazione mentre cercavo di ricordarmi che quel ragazzino era come Tae agli occhi del mio ragazzo e non mozzargli le mani seduta stante. - Si si, ci sono tutti e sono tutti molti simpatici sai? - mi rispose finalmente, senza però guardarmi in viso perché troppo impegnato a cingere il collo del mio di ragazzo facendo perdere il viso in quell'abbraccio.
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𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌 *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*
FanfictionLa vita non regala nulla, ogni cosa che ci concede ha il suo prezzo. Alle volte e misero ma altre... Altre ti mette davanti un conto che ti chiedi se riuscirai mai a saldare, ed allora la vedi giocare. Divertita ci prende come fossimo pupetti nelle...