Jimin Pov
Pensi ancora che ti dirà di no? Non le risposi perché non lo sapevo, il mio desiderio rimaneva lo stesso e in base alle sue parole era uguale ma magari una volta lì davanti, con tutto quello che avrebbe visto, si sarebbe tirato indietro spaventandosi. Non capisco se è la febbre o sei coglione di tuo solo con l'aggravio. Risi, era così sfacciata quella stronza che mi veniva difficile avercela davvero con lei. - Tra tre giorni sarà il nostro anniversario... - dissi sentendo altro calore aggiungersi alla faccia. - Saprai aspettare una mia risposta fino a quel giorno? - ci vai pesante come risposta. Ero certo che avrebbe compreso di più cosa davvero volessi, che non c'era altro per me che il suo starmi accanto, il suo amarmi in tutti i modi che voleva, soprattutto adesso che avevo compreso quel modo di dire. - Non fraintendermi, io so benissimo cosa voglio ma preferisco fartelo capire al meglio in modo che non lo dimentichi, che ti possa rimanere impresso fino alla fine dei nostri giorni. Puoi? - chiesi ancora guardando quei grandi occhioni neri. Accorciai le distante non senza brontolii fastidiosi, volevo bruciasse insieme a me, spalmarmi su di lui e rimanerci fino a quando avrei voluto o si fosse stancato: - Per questo tasso rosa il letto è troppo grande quando non ci sei. - potevo chiudere gli occhi in quel momento, avendolo sotto di me. Non c'era bisogno di tenerli aperti e assicurarmi che rimesse li, che non andasse via se mai mi fossi distratto: - Posso tenerti con me? - sussurrai lasciando andare tutto il mio peso sul suo corpo. Peso... quello che perdi con molta facilità e troppo spesso. Mossi la mano come se dovessi mandare via qualcosa dalla mia faccia, sperando lo percepisse e mi lasciasse in pace. Sogna Jimin.
Jungkook Pov
Tre giorni! Sapevo che stava architettando qualcosa con tutti quei suoi affari. Lo lasciai fare, distendersi su di me e far entrare quel calore che ormai era come anestetico, non era il fatto che avesse la febbre di per sé ma quelle parole mi diedero nuovamente quel posto che mi sembrava di aver perso dando tranquillità anche a quel demone che non smetteva di punzecchiarmi. - Aspetterei anche tutta la vita se vuol dire stare con te... - si cullò su di me senza sapere quanto quelle sue parole mi legavano ancor di più a lui, senza darmi modo di fuggire, che ero ormai totalmente assuefatto a lui e nemmeno volendo avrei potuto più allontanarmi. Perché vuoi fuggire? Lo sentii ridere e lo ignorai perché sapevo che mi prendeva in giro per il mio usar male le parole. - Hai messo il guinzaglio a questo cane randagio... Quindi prenditi le tue responsabilità... - anche se fossero solo istinti tu lo seguiresti ugualmente... non è vero? Si, conoscevo solo quello ed era la cosa più bella che la vita mi aveva portato. Li sentii zittirsi e lasciarmi in pace mentre iniziavo a passare le dita sulla sua schiena, forse avevo davvero fatto chiarezza, forse...
Ed io gli avrei dato tutta la mia di vita, esattamente come avevo già fatto ma anche di più. Perché mi ero tirato su solo per piacergli, per avere una qualche attenzione da parte sua, pure quando eravamo rivali speravo che le voci su di me gli arrivassero, così poteva pensarmi in qualche modo, magari chiedersi chi ero, che aspetto avessi o anche altro; e sorrisi a quei pensieri. - Non hai nessun guinzaglio cretino, ti ho solo dato una casa da dividere con un altro cane e l'amore che ti meriti. - non eravamo entrambi due moribondi che passavano le giornate ad attendere ordini, a fare ciò che ci dicevano, ad uccidere e rimanere comunque soli pur essendo circondati da infinite persone. Gemetti sommessamente quando le sue mani si posarono su di me, pur coperto dal tessuto le sentivo vagare per la mia schiena e mi piaceva quello che portavano con sé. Sentivo da me che la febbre stava passando, o almeno stava diminuendo rispetto a prima, anche i dolori sembravano meno accentuati. Forse adesso avremmo potuto dormire, magari senza incubi o pensieri disturbanti. - Non ti alzare nemmeno per andare in bagno. Resta così e fammi dormire su di te, prendila come una punizione. Nemmeno io mi alzerò! - borbottai sistemandomi meglio, portando il viso sul suo collo, baciandolo lentamente, poggiando a malapena le labbra sulla sua pelle. Mi avessero anche detto che sarei morto in quel momento l'avrei accettata volentieri, perché ero con l'unico e solo amore della mia vita. - Ti amo Jeon Jungkook. - dissi chiaro vicino al suo orecchio.
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𝐵𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒮𝒽𝒶𝒹𝑜𝓌 *𝒥 𝒥𝒦. & 𝒫.𝒥𝓜*
FanfictionLa vita non regala nulla, ogni cosa che ci concede ha il suo prezzo. Alle volte e misero ma altre... Altre ti mette davanti un conto che ti chiedi se riuscirai mai a saldare, ed allora la vedi giocare. Divertita ci prende come fossimo pupetti nelle...