29 - Simò non sto bene...

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- Manuel e Simone sono solo amici, migliori amici

- non c'è mai stato il bacio al cantiere ne quello prima 'tentato' al museo

- Manuel sa che Simone è gay

- quella sera è venerdi

S: "Manu?"

M: "che c'è?"

S: "domani sera esco con Marco di 3 E"

M: "ma chi quello de stamattina a' e' macchinette?"

S: "si esatto, proprio lui"

M: "vedevo che confabulavate mentre prendevate il caffè"

S: "mi stava chiedendo se domani sera uscivo con lui e ho accettato"

M: "beh bello, so' contento"

S: "tu che farai? È sabato sera?"

M: "forse se ho voja vado a' fa' n'salto al pub solito"

S: "forse ci vediamo allora, probabile che veniamo a fare un salto"

M: "ok allora ce se vede..."

SABATO SERA

Manuel controlla pgni 5 minuti il telefono nessuna notizia da Simone, decide di scrivere

M: "Simò tutt'apposto?"

S: "ciao Manu si tutto bene, siamo in pizzeria e aspettiamo che ci portino le pizze"

M: "che pizza hai preso?"

S: "una capricciosa con l'aggiunta di rucola"

M: "anche l'altra volta l'hai presa cosi"

S: "che memoria che hai!!!😳😳😳"

M: "si alcune cose le ricordo bene"

S: "complementi"

M: "adesso ti lascio, ci sentiamo più tardi se ti va, quando torni..."

S: "certo che mi va...a dopo un abbraccio"

Manuel non aveva chiesto di proposito in quale pizzeria fossero, altrimenti avrebbe preso la moto e li avrebbe raggiunti.
Non riusciva a stare fermo, era un fascio di nervi, non riusciva a capire perché l'uscita del suo migliore amico con un ragazzo lo potesse ridurre in quello stato.

Verso le 23:30 Simone e Marco erano passati al pub ma Manuel non c'era. Decise di scrivere:

S: "ciao Manu siamo al pub, ma non ci sei vieni?"

M: "ciao Simò no questa sera salto, non sto tanto bene?

S: "non stai bene? Cos'hai?

M: "male allo stomaco, ho come dei crampi"

S: "arrivo subito"

M: "no tranquillo, non ti preoccupare, adesso passa"

S: "arrivo"

Simone salutò Marco e lo ringraziò della serata ma gli interessava più Manuel. Mise in moto il motorino e in 10 minuti era a casa di Manuel. Suonò alla porta ed entrò. Lo vide tenersi lo stomaco. D'istinto lo abbracciò

S: "Manu che c'è?"

M: "è tutta sera che sto così, stavo bene fino a oggi pomeriggio"

S: "hai cenato questa sera?"

M: "no non avevo fame"

S: "vuoi che ti preparo qualcosa?"

M: "ma no non ti disturbare"

S: "non è un disturbo, preferisci un toast oppure la pasta?"

M: "un toast"

S: "e toast sia!!"

Simone fece veramente presto, lo scaldò nella padella e lo diede a Manuel che lo mangiò subito, ne preparò anche un'altro e lo mangiò.
Mentre mangiava prima di mettersi seduto passò dalla parte di Manuel e gli diede un bacio sulla fronte.
Finito anche il secondo disse:

M: "scusa se ti ho rovinato l'appuntamento con Marco"

S: "non hai rovinato niente, sono io che sono venuto da te quando ho saputo che non stavi bene, tu non mi hai chiamato"

M: "è che Simò mi sono accorto che non riesco a stare senza di te tanto tempo, sono stato male tutta sera a saperti fuori con Marco, nonostante fosse un bravo ragazzo. Non ho voluto chiederti in che pizzeria foste perche altrimenti vi avrei raggiunti e non volevo...non avevo nessun diritto di farlo, ma era quello che sentivo...credo proprio di essermi innamorato di te...."

Simone si fiondò immediatamente dall'altra parte del tavolo e lo baciò. Quella serata non poté finire che nel migliore dei modi....i ragazzi finirono a baciarsi e a fare l'amore sul letto di Manuel, con i vestiti sparpagliati sul pavimento della camera. Da quel momento Manuel non ebbe mai più male di stomaco, anzi al posto del male aveva le farfalle quando Simone gli era troppo vicino...


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