68 - tanti anni pt. 7

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I ragazzi, dopo il viaggio in auto da scuola, arrivarono a villa Balestra, entrarono in casa e videro nonna Carmela che cullava il piccolo Marco che non voleva saperne di dormire, ma non piangeva nemmeno. Si avvicinò Manuel e gli disse:

M: "Carmela, vuoi che provi io a farlo addormentare?

C: "certo tesoro, tieni questo bellissimo amore della nonna"

M: "ciaoooo amore mio, caro il mio angioletto bello"

Poi gli diede un delicato bacino sul nasino, e lui chiuse gli occhi

Si avvicinò anche Simone e disse:

S: "amoree del papà, caro il mio bellissimo amore, è tutta mattina che ti penso amore mio"

Poi gli diede un bacino delicatissimo sulla punta del nasino e Marco fece un sospirone.

S: "un sospirone, grande grande...amore mio..."

Si avvicinò Manuel e disse a Simone:

M: "non sono mai stato cosi felice in vita mia...aver ritrovato te e poter crescere nostro figlio insieme è il più bel dono che la vita potesse farmi!!"

S: "e io sono doppiamente fortunato ad avervi entrambi qui con me. Lui tra le mie braccia e tu qui, accanto al mio cuore, perché sei tu il mio cuore e batte all'unisono con il tuo per lui, per questo meraviglioso angioletto."

Manuel nel sentire quelle parole si commosse.
Simone era unico e solo, non poteva sperare di meglio nel poterlo tornare ad amare.
Se l'era augurato tanto di poterlo riavere dopo l'errore commesso con Sonia, ma imparò capendo e amando l'unico ragazzo che sapeva completarlo.

Tra le braccia del suo papà, Marco si addormentò, sembrò che li avesse aspettati per poterli rivedere dopo una lunga mattina in cui era rimasto senza il loro dolce viso.
Lo misero nel lettino che la nonna aveva preparato, pronto ad accoglierlo.
Erano entrambi in estasi d'amore per quella creatura meravigliosa che era il loro bimbo, lo amavano più di qualsiasi altra persona al mondo. Si sarebbero sacrificati per lui senza il minimo sforzo, erano inscindibili, dov'era uno, erano presenti gli altri due.

Dopo aver messo a letto Marco ed essere riusciti a farlo addormentare, si misero a tavola tutti insieme. Pranzarono e approfittando del fatto che Manuel fosse andato un attimo in bagno, Simone copiò velocemente il numero di telefono di Anita. Senza che nessuno se ne accorgesse e rimettendo nella stessa posizione il telefono. Quando tornò Manuel, la nonna chiese a tutti se volevano il caffè, lui disse a Manuel:

S: "amore vado vedere il nostro amore, se è tutto apposto, torno subito"

M: "si si va benissimo amore"

Non lo lasciavano mai solo nemmeno quando dormiva, vigilavano sempre.
Oltre a guardare Marco che riposava tranquillo, mandò cinque foto di Marco e sue ad Anita, con scritto:

S: "ciao Anita sono Simone, lo so che non consideri Marco come tuo nipote e che avete rotto i raporti con Manuel, ma guarda cos'è mio figlio. Non voglio che rispondi, ma guardalo e poi dimmi se non è una meraviglia...ti mando questi scatti fatti alcuni giorni fa. Un abbraccio Simone."

Invece inaspettatamente Anita rispose e scrisse:

A: "è una meraviglia e in braccio a te lo è ancora di più"

Simone perse un battito quando lesse la risposta, allora decise, trovando tutto il coraggio che aveva in lui e le scrisse:

S: "Anita, io e Manuel ci sposiamo
Domenica 8 Settembre alle ore 10:30 nel giardino di nonna Virginia, qui a Villa Balestra, mi piacerebbe che tu venissi, se non vuoi farlo per Manuel, fallo per me e per Marco mio figlio"

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