Quel pomeriggio verso le 17:30 Chicca e Laura andarono a casa da Simone, avevano urgente bisogno di parlare con lui.
Suonarono e aprì Dante:CH,L: "buon giorno prof?"
D: "ciao ragazze, immagino non abbiate bisogno di me?"
CH,L: "no in effetti no prof, avevamo bisogno di Simone?"
D: "entrate ragazze, lo trovate su in camera"
CH,L: "possiamo?"
D: "certo, certo andate"
Fecero la scala e bussarono alla porta della camera di Simone
S: "papà cosa c'è?"
CH: "non siamo tuo padre!!"
L: "t'avremmo gia buttato dal balcone!!"
CH: "ce fai entra'? o dovemo venì dentro cor piede de porco??!!"
La porta si aprì
S: "ciao ragazze che ci fate qui?"
CH: "siamo venute e parlarti"
L: "stacce bene ad ascolta'!! "
Simone annuì
CH: "verso le 14, subito dopo scuola, io e Laura ce semo incontrate, avevamo preparato tutto pe' depilarce, ma nun abbiamo potuto, perché abbiamo avuto una visita imprevista, è arrivato Manuel"
Simone alternandosi dopo aver sentito quel nome disse:
S: "cos'è venuto a fare?"
L: "taci e non interrompere"
CH: "appena ci ha visto si è messo a piangere. Lo abbiamo abbracciato ma non riusciva a calmarsi"
L: "ci è riuscito solo quando ho detto la parola magica: 'Simone'.
Stai cosi per Simone vero?
Lui ha fatto un cenno con il capo, senza riuscire ad emettere suono.
Dopo circa 10 minuti si è calmato un poco e ha iniziato a parlare, ci ha detto:
'che non riesce più a dormire perché tutta notte pensa continuamente a tutto quello che ti ha detto di brutto, le parole uscite dalla sua bocca non le pensava e stava malissimo dopo che tu sei tornato dall'ospedale, non volendolo più vedere ed incolpandolo giustamente di quello che ti era successo' "S: "certo ed è cosi!!, mi ha detto delle parole che se mi avessero pugnalato al petto mi avrebbero fatto meno male!! Lo capite cosa vuol dire aver ricevuto quelle parole dal ragazzo che amavi? Sono state devastanti!! Mi sono augurato di morire subito dopo averle sentite, lui lo sapeva che io lo amavo"
CH: "lui ti ama adesso, solo adesso ha capito che ti ha sempre amato fin da quando è entrato in classe il primo giorno di scuola, solamente che non ha mai avuto il coraggio di dirtelo, ferendoti invece con parole che non pensava, pur di proteggersi da quell'amore che lui considerava impossibile, ma credimi Simone adesso è diventato possibilissimo!!"
L: "si Simò te lo posso confermare!!"
CH: "te lo può confermare perché lei è l'unica che lo sa oltre a me e Manuel. Ti ricordi il giorno prima che io e lui rompessimo? Dopo che era stato con la cessa il giorno del mio compleanno?"
S: "si me lo ricordo, subito dopo il tuo compleanno quando ti ha tradito, con il tempo hai cercato di perdonarlo perché eri innamoratissima di lui"
CH: "ricordi anche quanto tempo è passato tra il mio compleanno e quando abbiamo rotto?"
S: "circa 2 mesi?"
CH: "si, esatto circa 2 mesi....il giorno prima è venuto da me, e quel pomeriggio avevo casa libera e come solito, quando sapeva che non c'era nessuno, non faceva i complimenti ad abbassarsi i pantaloni, non serviva l'invito....quel pomeriggio tutto come sempre, i pantaloni e i boxer sono finiti sul pavimento, ma sono stati raccolti anche dopo poco tempo, non è riuscito, aveva l'intenzione, ma fisicamente non ha avuto alcuna risposta...!!!!"
S: "Manuel non è riuscito? Con te? Incredibile!!"
CH: "non abbiamo fatto niente....siamo andati in bianco assoluto!!!, aveva le lacrime agli occhi, mi ha solamente detto:
'Non riesco Chicca perché nel mio cuore amo un'altra persona, non mi ha detto: amo un'altra ragazza'
Io non mi sono arrabbiata, è stato sincero, io sapevo che non era Alice cessa!!, quella persona misteriosa eri tu.
Solo dopo vedendo i vostri sguardi, vedendo come vi guardavate, vedendo come lui ti difendeva, ho capito, l'unica persona che lui avesse voluto vicino eri tu"L: "ce lo ha confermato anche prima, è bloccato, non te lo riesce a dire, ma ti ama alla follia e sta soffrendo come un animale ferito, in silenzio"
CH: "Simò io lo so che lo ami tanto anche tu e vi state facendo male, un male che vi sta lacerando, vi state ferendo a vicenda, quando sarebbe molto semplice dirvi soltanto due parole: TI AMO.
Simò vai da lui, è a casa, si vergogna a venire qui con tuo padre dopo tutto quello che è successo, vai tu a casa sua...ascoltami"L: "vi state perdendo alla stessa velocità che vi amate, vai da lui..."
Simone non se lo fece ripetere due volte, insieme alle ragazze, caricato da Laura, lo accompagnarono da Manuel. Arrivato, le ragazze tornarono a casa. Lui suonò alla porta.
Manuel era a casa da solo, venne ad aprire la porta e si trovò Simone davanti.
Aveva gli occhi rossi, aveva pianto e tanto anche. Disse:M: "Simò che ci fai qui?"
S: "ti sono venuto a dire le uniche due parole che meritiamo a vicenda"
Manuel era girato di spalle, si stava dirigendo verso la sua camera. Sentendo quelle parole si fermò all'istante e iniziò a piangere. Simone se ne accorse dai movimenti della schiena.
Simone si avvicinò e disse:
S: "non piangere, non piangere, hai gia pianto abbastanza, ci siamo fatti del male che nessuno dei due meritava, adesso è il momento di esprimere tutto quello che abbiamo dentro e di ricominciare insieme, cosa ne dici?"
Manuel smise di piangere e si voltò verso Simone, aveva ancora la voce rotta dal pianto. Per allentare la tensione Simone disse:
S: "vuoi che inizi io e poi anche tu mi dirai quello che provi?"
Manuel con un filo di voce disse:
M: "aspetta solo un attimo che riesca a parlare:
Sono stato un deficiente, mi sono lasciato scappare il ragazzo più bello al mondo e il più buono. Quello che ni ha sempre amato e che io amo più della mia stessa vita"Non ce la fece a continuare perché il pianto dirompente si impadronì di lui....allora Simone continuò al suo posto abbracciandolo.
S: "e non ho capito che dicendogli le parole più taglienti che si potessero usare, pur non pensandole, lo avrei allontanato per sempre da me. Non ho considerato l'amore sconfinato che ardeva nel suo cuore, ferendolo più volte e ho capito che lo avevo quasi perso per sempre quando quella sera dell'incidente l'ho visto steso a terra in un lago di sangue e con gli occhi chiusi"
Riprese forza, si asciugò le lacrime e continuò Manuel:
M: "in quel preciso momento ho capito che il mio amore era soltanto per quel bellissimo ragazzo disteso a terra, che se fosse morto, sarei morto anch'io con lui, perché rimanere su questa terra senza, era come privare il cielo delle stelle, ma invece lui è qui con me e mi tiene tra le braccia e mi guarda con quei due bellissimi occhi. E dal cuore mi escono solamente due parole, che sono grandi come il mio amore scinfinato ed immenso: TI AMO"
S: "TI AMO anch'io tantissimo"
Si abbracciarono e baciarono finona sera. Simone rimase a casa da Manuel a cena e a dormire, avvisando il papà e la nonna. Quella notte fecero l'amore tutta notte, non dormirono neanche se non verso mattina. Il giorno dopo dopo la scuola, andarono insieme a villa Balestra e ci rimasero, erano felici insieme e si amarono come non avevano mai fatto. Tutte le ansie e le paure si dissolsero e l'amore ancora una volta ebbe la meglio....
STAI LEGGENDO
CHAT TRA NOI E BREVI RACCONTI
Fanfictionliberamente tratta dalla fiction di "un professore" dove i protagonisti della chat più divertente e meno divertente sono sempre Simone Balestra e Manuel Ferro quando NON sono insieme. • Queste chat NON sono collegate tra loro, non c'è un filo logico...