55 - dobbiamo dirci addio? pt 1

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• Simone e Manuel erano a metà dell'ultimo anno di scuola, quindi frequentavano la quinta, esattamente la 5B.

• il loro rapporto era iniziato a metà della terza, quindi erano insieme da 2 anni, da subito dopo l'incidente di Simone sotto casa di Manuel.
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Durante l'intervallo Dante chiamò un attimo in disparte Simone nel corridoio della scuola:

D: "ciao Simone mi ha detto la prof.ssa Girolami che ha parlato con un suo collega e ci sarebbe la possibilità di farti entrare all'università a Milano, date le tue capacità matematiche, cosa che sarebbe molto bella visto il prestigio dell'università rispetto a quella romana. Mi ha detto di pensarci e di parlarne direttamente con lei."

S: "grazie papà, ci penso e poi le dico"

D: "va bene d'accordo"

S: "ah papà volevo chiederti, ma se io vado a Milano a studiare può venire anche Manuel con me? non voglio lasciarlo qua e io trasferirmi a Milano, piuttosto non vado e mi iscrivo direttamente qui a Roma"

D: "non ti preoccupare quello che facciamo per te, lo faremo anche per lui, infatti la nonna ha detto che l'università te la pagherà lei e noi (io e Anita) la pagheremo a Manuel, cosi riuscirà a studiare anche lui.
Io se fossi in voi mi iscriverei sia qui a Roma che a Milano, tenterei gli esami d'ammissione ad entrambi gli atenei, poi a seconda di dove riuscite ad entrare si deciderà....sempre insieme ovviamente!!!"

S: "è una buona idea, si potrebbe fare...."

Suonò la campanella e Simone salutò il papà e tornò in classe, appena si sedette Manuel gli chiese:

M: "ce so' problemi?"

S: "no amore mio, soltanto che la Girolami ha parlato con mio papà e gli ha detto che conosce molto bene un collega che insegna all'università di Milano, alla facoltà di matematica e riuscirebbe a farmi entrare"

M: "e tu cosa hai detto?"

S: "che ci vado solo se vieni a studiare a Milano con me filosofia....amore mio...non ti lascio qui da solo...."

M: "solo perche semo a scola....se no vedevi cosa te facevo....ti amo amore mio..."

Manuel era stranamente silenzioso quel pomeriggio in camera con Simone. Stavano studiando molto nell'ultimo periodo, perché volevano andare bene in tutte le materie....

Simone si accorse dello strano silenzio e della tristezza negli occhi di Manuel

S: "amore cos' hai?"

M: "niente amore, niente..."

Simone si avvicinò e abbracciò Manuel dicendo:

S: "lo sai, anche non vedendoti riconosco quando sei triste...cos'hai amore?"

M: "sono un po' triste"

S: "perché sei triste, cosa c'è che non va?"

M: "se vai a studiare a Milano, dobbiamo dirci addio?"

S: "perché amore?"

M: "non posso venire con te, io e la mamma non ce lo possiamo permettere, con quello che guadagna come segretaria, non riesce a mantenermi sia all'università, sia nell'appartamento e mantenere anche se stessa....non me la sento di chiederle tanto"

Simone fece girare Manuel che aveva gli occhi lucidi abbracciandolo e dandogli un bacio, disse:

S: "amore non devi preoccuparti di niente, perché hanno già parlato e pianificato tutto:
La nonna pagherà il mio percorso universitario mentre mio papà e tua mamma 'i fidanzatini' pagheranno il tuo.
Sai noi cosa faremo?
Faremo l'esame d'ammissione sia qui a Roma che a Milano.
Se andrà bene ad entrambi a Milano ci trasferiremo in un piccolo appartamento e inizieremo a convivere solo noi due. Se andrà bene ad uno solo di noi invece, nessuno ci andrà e staremo qui a Roma."

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