96 - Simone perché piangi?

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LA: "Simone perché piangi?

Era questa la domanda che Laura, amica del cuore di Simone, gli aveva fatto, un pomeriggio, quando lo era andato a trovare a villa Balestra.
In quel momento Manuel era uscito, come faceva spesso di pomeriggio negli ultimi tempi.

I loro genitori: Dante, papà di Simone e Anita, mamma di Manuel, si erano innamorati e quindi si erano trasferiti tutti sotto lo stesso tetto, appunto a villa Balestra.

Manuel dopo aver accompagnato Simone al Cimitero dei Bimbi, sulla tomba di Jacopo, il fratellino scomparso anni prima, era cambiato, non era più com'era prima, cioè quando Simone era uscito dall'ospedale o l'aveva abbracciato sulla tomba del fratello.
Non dormivano nemmeno più nella stessa camera, era disattento, si chiudeva nella sua stanza, quella degli ospiti, e non parlava nemmeno con Simone.

La risposta era arrivata ben presto:

S: "Manuel non mi ha mai amato, questa è la verità, anche adesso non mi ama."

LA: "(Laura era al corrente di tutto) come puoi dire che non ti ama? dopo quello che c'è stato tra di voi, la sera del tuo compleanno"

S: "secondo te, Laura, se mi amasse veramente e volesse starmi vicino, andrebbe fuori quasi tutti i pomeriggi e ritornando all'ora di cena? Adesso che vive qui a casa nostra?.
Se mi volesse veramente bene non si chiuderebbe nella sua camera per ore, senza rivolgermi nemmeno la parola.
Ci vediamo a cena, ci scambiamo 2 parole e basta. Quello è il rapporto che abbiamo.
Senza che lui se ne accorgesse, mentre era nel bagno a farsi la doccia, sul suo telefono gli ho installato l'applicazione per la geolocalizzazione del telefono.
Un pomeriggio mentre è uscito, ho controllato ed era fermo in via Carducci 13.
Sai che via è la via Carducci 13?"

LA: "no, proprio non ne ho idea"

S: "è la via di Alice!!"

LA: "ma chi? quella vecchia babbiona, quella con cui ha tradito Chicca la sera del suo compleanno?"

S: "esatto, proprio lei!!"

LA: "si rivedono ancora!!"

S: "sembra di si...bello vero?"

LA: "no Simò non è bello per niente"

S: "pensa come sto io!! A saperlo con quella che ha l'età di Anita, sua madre....e non insieme a me"

LA: "l'unica cosa da fare è cercare di farlo ingelosire all'ennesima potenza e fargli capire che tu non hai bisogno del suo sostegno e aiuto. Ti stai innamorando di un altro ragazzo e a lui non ci pensi più...."

S: "non è così semplice, al momento nella nostra classe o nella scuola, tranne Manuel, non mi piace nessun ragazzo, con cui potrei farlo ingelosire..."

LA: "no, però potresti anche conoscerlo al di fuori della scuola, come ad esempio alla festa organizzata da Chicca, una sera della prossima settimana, nella quale possono essere invitati anche altri ragazzi/e estranei alla nostra classe.
Tra cui potrebbe esserci anche mio cugino Sebastiano, anche lui sta cercando la sua anima gemella. Volendo potrei chiamarlo"

S: "ma è gay?"

LA: "si, ed ha la nostra età, frequenta il liceo classico
"A. Manzoni", sempre qui a Roma"

S: "va bene, proviamo!!, tanto cos'ho da perdere. Se Manuel non mi ama, non mi ama ne adesso, ne  domani e nemmeno tra un anno."

S: "io vado a fare un caffè, lo vuoi?"

LA: "si grazie tesoro, sento Chicca nel frattempo"

Mentre Simone era andato in cucina a preparare il caffè, sentiva Laura, nel salone, parlare con Chicca della festa organizzata per la settimana successiva.

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