Alla fine di una mattina passata in aula, Dante chiese a Manuel di fermarsi un attimo per potergli parlare.
Manuel, già triste, essendo la causa della partenza di Simone, si sentì in colpa e acconsentìM: "Simone è tornato?"
D: "no, è andato a Glasgow da sua madre e potrebbe anche darsi che rimanga a vivere la"
Nel sentire queste parole, Manuel ebbe un mancamento, Dante se ne accorse, lo sorresse e lo fece sedere nella seggiola con i braccioli dove si sedevano i professori quando erano alla cattedra.
D: "tutto bene Manuel?"
M: "insomma, sarei stato meglio senza aver sentito quello che ho appena sentito.
In che senso, perché ha preso questa decisione?"D: "questa è una cosa che penso di sapere e la sai anche tu?"
M: "si, forse la so anch'io. Sono stato una merda con lui!!"
D: "in che senso?"
M: "gli ho detto delle cose che non pensavo, non gliele dovevo dire!! La mia è stata una reazione dettata dalla paura, una reazione istintiva, non ho pensato prima di parlare a quali potessero essere le conseguenze...me ne dispiace tanto..."
D: "stammi a sentire Manuel:
Tu forse neanche lo sai, ma hai una forza incredibile che è quella delle persone amate, ma irrangiungibili. Basta una tua parola per fargli tanto male."M: "si, ho capito prof, ma je dica de torna'.
Gli dica che gli manca, che ci manca e (abbassando gli occhi) che mi manca tanto"D: "Manuel guardami"
M: "non ci riesco prof, non voglio farmi vedere in questo stato proprio da lei che è il padre di Simone"
Dante si avvicinò a Manuel e (mentre lo faceva avviò la registrazione) lo abbracciò, mettendosi in ginocchio e gli disse:
D: "tesoro guardami"
Manuel con gli occhi pieni di lacrime lo guardò
D: "Manuel hai fatto tanti errori con Simone, lui è andato da sua mamma a Glasgow proprio per starti lontano e per potersi rendere conto se può farcela senza di te.
Manuel lo sappiamo entrambi qual'è il sentimento che provi per Simone. Tu lo ami e tanto. Cerca, anche se ti fa paura, di trovare la forza che hai in te stesso e dillo a parole, dimmelo cosa provi per Simone"M: "(piangendo) io non sono mai stato bravo ad esprimere i miei sentimenti, facevo valere sempre i fatti, ma mai le parole. Con le ragazze non ho mai avuto problemi, però mi sono accorto che con Simone è diverso.
È più bello tutto, e tutto viene più naturale. Quando mi guarda con quei due occhi bellissimi e scuri mi perdo, non riesco a reggere quello sguardo bellissimo, vorrei abbracciarlo e baciarlo se potessi"D: "e perché non puoi? Cosa te lo impedisce?"
M: "a me non sono mai piaciuti i ragazzi, non saprei nemmeno come fare"
D: "esattamente come fai con le ragazze. Soltanto che Simone è un po' più alto di te, quindi per baciarlo dovrai alzarti sulle punte e lui si abbasserà verso di te.
Esattamente uguale a come facevano le ragazze quando ti baciavano e tu ti abbassavi verso di loro. Vedi che non è cambiato niente. Tutto è rimasto come prima. Tu sei sempre tu e lui è sempre lui"M: "ma se dovesse pensare di rimanere da sua mamma a Glasgow?, io, con le parole che gli ho detto, l'ho fatto scappare, non riuscirei mai a perdonarmelo, perché lo amo tanto e non riuscirei a vivere senza di lui"
D: "prova a pensare a quello che hai detto?"
M: "che non riuscirei a vivere senza di lui"
D: "un po' prima?!"
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CHAT TRA NOI E BREVI RACCONTI
Fanfictionliberamente tratta dalla fiction di "un professore" dove i protagonisti della chat più divertente e meno divertente sono sempre Simone Balestra e Manuel Ferro quando NON sono insieme. • Queste chat NON sono collegate tra loro, non c'è un filo logico...