V: "tesoro come capisci che l'amore è finito?"
S: "lo capisci perché nei tuoi pensieri vedi la persona, forse, più piccola e lontana.
Non capisci più i dettagli, non vedi più le piccole cose.
Le immagini sono lontane"È così che Simone rispose alla domanda della nonna, quando quel pomeriggio capì che l'amore che provava per Manuel non esisteva più. Si era spento come una candela al vento, quando lui, proprio lui, dopo averlo accompagnato sulla tomba di suo fratello gemello e consolato mentre le lacrime scendevano copiose dai suoi profondi occhi scuri, ebbe il coraggio di confessare:
M: "sai, oggi pomeriggio mi vedo co' una"
In quell'attimo cancellò tutto quello che c'era stato fra loro. Spazzato via, volato via come un granellino invisibile di sabbia nel vento.
Simone, estenuato dal dispiacere, con un filo di voce disse:S: "passa un bel pomeriggio"
Con passo incerto si diresse verso la porta d'ingresso di villa Balestra ed entrò.
Non si girò nemmeno a salutarlo.
Era stato quello l'ultimo saluto tra loro.
Manuel accese la moto e andò via da villa Balestra.Nemmeno la relazione tra Dante e Anita era durata, iniziata molto bene, ma senza futuro, perché come al solito, il professore di filosofia oltre a lei, aveva frequentato altre donne, anche la mamma di Aureliano, direttrice del museo di scienze, con la quale ebbe un fugace rapporto.
Ritorno di fiamma che gli era costato la rottura del rapporto con Anita.Quindi a villa Balestra c'erano soltanto la nonna e Simone.
V: "tesoro sei sconvolto, siediti e raccontami, sei stato da Jacopo vero?"
S: "si nonna, sono stato al Cimitero dei Bimbi, da Jacopo, insieme a Manuel.
È stato devastante, ho accarezzato la piccola croce e la targhetta con il nome di mio fratello inciso sopra.
In quel momento ho pensato: la vita è proprio ingiusta!!
Perché un bimbo così piccolo è stato privato della vita?
Della possibilità di crescere?
Di vivere insieme a me?
Perché? Perché?.
Sono solo, sono sempre stato solo, non ho mai avuto un fratello con cui litigare, fare pace, giocare, ridere....(facendo un sospiro) e non ho più nemmeno Manuel"V: "tesoro non lo perderai Manuel"
S: "l'ho già perso nonna, l'ho già perso!! Oggi deve vedersi con una...tutto quello che c'è stato di bello, quel poco che c'è stato è volato via e non tornerà più. Ho perso anche lui...."
Simone fissava un punto indefinito della cucina, mentre ripeteva quelle parole.
V: "vedrai che non lo perderai...."
S: "no, non credo....nonna ti dispiace se vado in camera?"
V: "no tesoro, vai"
Simone salì al primo piano ed entrò nella sua camera, si buttò sul letto e iniziò a piangere, proprio come quel giorno nel fossato, dopo aver parcheggiato "paperella", tentò di suicidarsi ingerendo le pasticche che Sbarra gli aveva dato da spacciare.
Era stanco Simone, era stanchissimo, la verità su suo fratello, poi Manuel, non aveva più forza di reazione.Dante tornò dal consiglio di classe e la nonna parlò con il figlio di quello che era successo al nipote.
Dante salì al piano di sopra, bussò alla porta e dopo aver sentito:
S: "avanti"
Entrò.
Lo trovò disteso sul letto con la faccia premuta sul cuscino. Si mise seduto in un angolo del letto e disse:D: "ciao tesoro, nonna mi ha raccontato tutto, di cos'è successo con Manuel, che sei andato per la prima volta a trovare Jacopo al Cimitero, ma sopratutto mi ha detto che hai capito che l'amore per lui è finito, perché l'unica possibilità che avevi è svanita totalmente quando ti ha detto che usciva oggi pomeriggio con una ragazza"
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CHAT TRA NOI E BREVI RACCONTI
Fanficliberamente tratta dalla fiction di "un professore" dove i protagonisti della chat più divertente e meno divertente sono sempre Simone Balestra e Manuel Ferro quando NON sono insieme. • Queste chat NON sono collegate tra loro, non c'è un filo logico...