112 - una vita intera senza di te!!

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Simone e Manuel finito l'esame di maturità del liceo si persero completamente di vista, in quanto Manuel non fece mai chiarezza e non intraprese mai il percorso di accettazione della sua bisessualità, preferendo perdere Simone e continuare la recita della finta apparenza da eterosessuale e sciupafemmine, grazie alla quale nessuna bella ragazza poteva sfuggirgli.

Un'altra cosa non aveva dato loro un aiuto e cioè che i loro genitori: Dante e Anita, non erano riusciti a proseguire nella loro relazione, interrompendola, esattamente al contrario di com'era all'inizio.

C'era poi stata la malattia di Dante, scoperta grazie ad un malore che lo aveva colto in classe, davanti ai ragazzi spaventati, ma subito pronti a chiamare i soccorsi e il personale scolastico.
Fortunatamente subito dopo averla scoperta, essendo stato sottoposto a radioterapia e chemioterapia preventiva all' intervento chirurgico, era riuscito a salvarsi, rimettendosi in piena salute e potendo perciò tornare dai suoi amati studenti al liceo "da Vinci".
In quel bruttissimo e sofferto momento, aveva ritrovato Floriana, madre di Simone che era tornata da Glasgow, precipitandosi al capezzale dall'ex marito, in ospedale.
Dopo le cure pesantissime e l'intervento, era riuscita ad ottenere il trasferimento dalla Scozia, al laborartorio di Roma.
Si era stabilita a villa Balestra, insieme a Simone a all'amatissima nonna.
Tra i due genitori, sembrava essere tornato quel bellissimo amore perso dopo la morte del piccolo Jacopo.
Erano innamoratissimi e come diceva Simone "molto belli".
La nonna aveva sempre sostenuto che Floriana e Dante si fossero sempre amati e desiderati, ma per una questione di scelte sbagliate, si fossero allontanati, ma grazie alla malattia di Dante li avesse riavvicinati, riaccendendo l'amore e la passione tra loro.
Infatti il professore sembrava un'altra persona, molto sereno e grato verso la moglie amata.

Per quel che riguarda Simone e Manuel, a metà del quarto anno, verso metà Gennaio, Manuel chiese a Simone di poter parlare.
I loro rapporti non erano più buoni com'erano in terza liceo, infatti era capitato che avessero piccoli litigi e incomprensioni.
Simone al contrario di quanto era successo in terza, acquistò più forza nel carattere, affrontando con decisione e maturità il ragazzo che aveva sempre amato.
Manuel mentendo spudoratamente sia a se stesso ma anche al ragazzo che aveva davanti, cercando la soluzione più comoda e senza fatica, disse a Simone:

M: "ci ho pensato tanto: ho pensato tanto a noi, a quello che è successo la sera del tuo compleanno, al tuo incidente sotto casa mia e nonostante io abbia provato un sentimento molto forte verso di te, non riesco a dirti di essere innamorato di te. A me piacciono ancora le ragazze e sono sicuro, non riuscirei nemmeno più a lasciarmi andare con te, come quella sera, mi dispiace Simò, ma non voglio prenderti in giro e farti stare male ancora. Non lo meriti proprio. Volevo dirtelo, non mi sentirei in pace con la coscienza. Proprio non voglio farti soffrire per l'ennesima volta."

S: "(il discorso appena ascoltato, gli aveva spezzato il cuore)
ti ringrazio di aver trovato il coraggio di parlarmi e spiegarmi come ti senti.
Dopo tutto quello che c'è stato tra noi, speravo che il sentimento che era stato provato, non fosse cambiato, invece non è così!!.
Si vede che forse doveva andare così e le nostre strade si dovessero dividere.

(infinitamente amareggiato)
Mi dispiace tantissimo, non poterti amare come avrei voluto e potuto fare, anche perché come sai benissimo, sono sempre stato innamorato di te.
Rispetto la tua decisione e grazie ancora di avermela detta, bella o brutta che sia.
Va benissimo così.
Non mi rimane altro che augurarti buona fortuna con Nina o con chiunque ragazza prenda il suo posto. Ciao Manuel."

Simone tornò in classe e nonostante pensò tutta mattina a quelle parole, recitò benissimo la parte della persona calma e tranquilla.

Infatti Manuel, come sempre, prese una sbandata per la nuova entrata nella classe.
Ovviamente avendo avuto un passato abbastanza tumultuoso, la ragazza bionda, aveva una figlia piccola di nome Asia. Manuel gli si affezionò immediatamente.

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