CHAT TRA NOI E BREVI RACCONTI

86 - mi si è spezzato il cuore

Quel giorno, martedi, era il giorno della laurea in filosofia di Manuel. Aveva impiegato un anno in più a laurearsi rispetto a Simone, che insegnava gia, in quanto non era riuscito a passare alcuni esami che lo avevano rallentato. Ma non si diede per vinto e riuscì.
Era tutto preparato, la corona di alloro da mettere sulla testa, il buffet prenotato al bar e il ristorante per andare a pranzo fuori con tutti i loro amici storici e la famiglia.

Iniziarono le discussioni di laurea alle 9, all'università a Roma, aula B, i candidati erano 8 divisi in 4 coppie da due l'uno. Indicativamente Manuel e Raffaele dovevano discuterla verso le 10:30. Dopo aver ascoltato le due coppie precedenti, proprio verso le 10:30 vennero chiamati dalla commissione. L'aula era piena di parenti: genitori, fratelli, sorelle, nonni, amici ecc...
A Simone sembrò uscire il cuore dal torace, dalla grande  emozione.
Il suo amore Manuel stava finalmente discutendo la tesi di laurea.
Fu proprio lui il primo ad iniziare la prima parte della tesi.
Era vestito benissimo in un completo blu, camicia bianca, cravatta bordeaux, scarpe blu scuro. Si sedette davanti alla commissione e illustrò tramite slide proiettate, la tesi su cui avevano lavorato per circa 4 mesi dopo la fine degli esami.
Alla fine della sua esposizione e quella del suo compagno, i professori fecero loro i complimenti per la sicurezza dell'esposizione e la precisione sull'elaborato.
Dopo loro ci furono altre due candidate, finita la loro esposizione, i professori gentilmente fecero accomodare fuori dall'aula famiglie, amici e laureandi per decretare la valutazione di ognuno.

Manuel era emozionatissimo, appena usciti Simone lo abbracciò subito. Stava tremando e disse:

M: "amore come sono andato?"

S: "amore sei stato bravissimo, avevo il cuore che mi scoppiava dall'emozione"

M: "non dirlo a me, ero tesissimo!!"

Si avvicinò la famiglia: mamma Anita con Dante, la nonna con Attilio Lombardi, loro ex prof di latino, Floriana con Claudio, suo compagno e tutti i loro amici: Chicca, Laura, Pin, Aureliano, Giulio, Luna e Monica  complimentandosi con lui.

Dopo circa 15 minuti la commissione riunita richiamò in aula i laureandi e le famiglie. Si disposero tutti davanti alla commissione e i professori iniziarono ad assegnare i voti.
Arrivarono, finalmente a Manuel e il suo voto fu 108/110.
Si voltò subito verso Simone, aveva le lacrime agli occhi, anche Simone era emozionatissimo, non vedeva l'ora di abbracciarlo.
La commissione oltre a fare i complimenti ai candidati diede loro anche la bellissima pergamena con il proprio nome scritto sopra.
Manuel era felicissimo.
Appena si spostarono, raggiunsero tutti i loro cari e uscirono dall'aula.
Appena usciti subito Simone baciò Manuel contentissimo del suo meritatissimo voto.

Iniziarono subito le foto di rito con la pergamena in mano e la corona d'alloro, i primi furono proprio la nonna e Attilio, Simone, Anita e Dante, poi tutti i ragazzi.

In silenzio e senza farsi notare prima, senza che nemmeno Manuel la vedesse, si avvicinò una bellissima ragazza mora con i capelli lunghi a metà schiena, vestita benissimo che disse:

R: "ti fai una foto con me, amore mio!!"

Tutti rimasero senza parole, Manuel sbiancò e disse:

M: "cosa ci fai qui?"

R: "come cosa ci faccio qui? Sono venuta ad assistere alla laurea del mio amore? Visto che sono 3 anni che ci amiamo, quando pensavi di dirlo alla tua famiglia e al tuo compagno di noi?"

Calò il gelo, nessuno parlava, nessuno credeva a quello che stava succedendo. Manuel tradiva Simone da tre anni e lei, la sua amante, si era presentata alla sua  laurea e aveva palesemente palesato i loro intrallazzi amorosi segreti.

M: "Vanessa cosa sei venuta a fare? Ti sei voluta vendicare?"

V: "sai amore, a me piacciono gli uomini veri, non quelli come te che si divertono 4 giorni a settimana e non lasciano il compagno dicendogli: "amore non sono sicuro di essere così tanto gay come credi!!"