33 - amore portami via

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Simone e Manuel erano alla fine della quinta, in quel lasso di tempo tra la fine della scuola e l'inizi degli esami scritti. Stavano studiando tanto. Un sabato pomeriggio Simone chiese:

S: "amore?"

M: "che?"

S: "mi porti a fare un giro, dove vuoi, basta che mi porti via di qua, mi sta scoppiando un mal di testa atroce"

M: "ma certo amore, andiamo subito"

I ragazzi scesero al piano di sotto e Manuel disse a Dante, Anita e Virginia:

M: "famiglia mi ha chiesto Simone se lo porto a fare un giro?"

Dante, Anita e Virginia si guardarono negli occhi e dissero:

"Simone che vuole andare a fare un giro?

D: "Manuel, per caso Simone ha mal di testa?"

M: "si, gli scoppia"

D: "ecco perché sta studiando dalla mattina alla sera, non ne può più"

Manuel ha gia preso la patente e Dante e Anita gli hanno comperato un'utilitaria di seconda mano, piccola, per fare esperienza.
Simone salì in auto e Manuel partì.

M: "amore vado dove voglio?"

S: "si si fai tu, basta che mi porti lontano dalla camera e dai libri"

M: "come stai?"

S: "ho un mal di testa che lo vedo dal gran che è grosso"

M: "so io dove portati"

Manuel partì e decise di portarlo in un posto molto bello e rilassante....senza dirglielo lo portò al Giardino di Ninfa.
Durante il viaggio Simone si addormentò, Manuel guidava molto bene l'auto, non andava forte e aveva una guida sicura.
Dopo più di un'oretta di viaggio arrivarono. Parcheggiò la macchina e dolcemente svegliò Simone che disse:

S: "devo essermi addormentato"

M: "si amore, eri stanchissimo, come va il mal di testa?"

S: "meglio amore...dove mi hai portato?"

M: "al giardino di Ninfa, so che ti piace tanto"

S: "che bel regalo, grazie amore (poi bacio Manuel)

Scesero dall'auto ed entrarono
in quel giardino botanico meraviglioso, li persero tutto il pomeriggio, a Simone era passato  il mal di testa, mentre erano dentro al punto ristoro, Manuel prese due cono gelati: nocciola e cioccolato per lui e fragola e limone per Simone. Li portò fuori al tavolo dov'era seduto Simone.
Poco dopo arrivò la cameriera e portò le bevande, una coca e un tea alla pesca. Si riposarono per più di un'ora, poi tornarono lungo i sentieri.

S: "amore mi prometti che mi porti ancora? È un giardino meraviglioso....mi è passato anche il mal di testa, potrei venire tutti i giorni che non mi stancherei mai"

M: "lo so, guarda quei bellissimi fiori, sono meravigliosi come sei meraviglioso tu amore mio"

Subito Simone baciò Manuel. Vivevano in simbiosi, da due anni e mezzo, cioe da quando Simone aveva fatto l'incidente e successivamente si era ripreso. Non si lasciavano mai, dov'era l'uno c'era l'altro. Erano esattamente complementari.

S: "cosa facciamo quest'estate finito l'esame? Andiamo a fare un giro al mare?"

M: "certo, Nettuno?:

S: "per sempre...."

Simone era innamorato di Nettuno, se uno voleva vederlo felice, doveva portarlo in spiaggia a Nettuno, tra l'altro piaceva anche a Manuel

M: "sentivo Chicca che parlava con Laura l'altro giorno al pub che aveva intenzione di sfruttare l'occasione che la zia aveva casa libera per 1 settimana nelle marche a luglio e voleva chiedere ai compagni di scuola se volevamo andare dopo gli esami"

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