Simone tornando verso villa Balestra si accorse di quanto Manuel fosse cambiato nel corso degli anni, fosse diventato più maturo e responsabile e ne era convinto, che dagli errori fatti quando aveva 17 anni, aveva imparato tanto.
Ne erano conferma le lacrime che più di una volta avevano rigato il suo volto. Si era veramente reso conto del dolore che Simone aveva provato quando era stato tradito da lui e ne portava il peso fin da allora. Ne era sicuro, Manuel non si sarebbe mai comportato come Marco, non avrebbe rovinato di nuovo il loro rapporto, cedendo ad una scappatella. Non l'avrebbe mai fatto.
Non era più il vecchio Manuel, era un nuovo Manuel carico di tanto sentimento e tanto dispiacere. Era sincero e sembrava che le parole uscissero direttamente dal cuore.
Simone passò il pomeriggio divertendosi a preparare una bella torta per la sera.
Verso tardo pomeriggio quando Dante rientrò chiese:D: "che buon profumo, hai fatto una torta?"
S: "si, questa sera viene Manuel a cena, mangiamo una pizza e stiamo un po' in compagnia, ci siamo incontrati in centro in cartolibreria e abbiamo preso un caffè insieme, abbiamo parlato tanto. Mi sembra sia cambiato tanto da quando aveva 17 anni, è piu responsabile, più maturo, mi ha fatto un'impressione diversa"
D: "molto probabilmente ha imparato dagli errori che ha fatto ed è maturato...mi raccomando divertitevi e passate una bella serata in compagnia"
Arrivò la sera, Dante andò alla cena con gli altri professori e la nonna andò a teatro con un'amica.
Alle 20 arrivò Manuel con le pizze e le bibite. Parcheggiò l'auto nel cortile vicino al portico e bussò, Simone andò ad aprire, facendo entrare Manuel. Ancora con le pizze nelle mani lo abbracciò e gli appoggiò un bacio dolcissimo sulla guancia e disse:M: "lo sai tesoro che mi potrei abituare a questo benvenuto"
Anche Manuel si sporse e allungando il collo gli diede un bacio sulla guancia
S: "anch'io potrei abituarmi a ricevere un bacio cosi"
M: "sarei il ragazzo piu felice della terra se si realizzasse"
Insieme si diressero verso la cucina dove Simone aveva apparecchiato e si misero a cenare
S: "Manuel che pizza hai preso? Non mi sembra la solita che prendevi anni fa?"
M: "tesoro ho voluto cambiare questa volta, ho preso una
'pizza contadina con pasta integrale'
Volevo vedere se mi poteva piacere. Perché ti ricordi la mia pizza preferita?"S: "certo che mi ricordo prendevi sempre
'salsiccia funghi con l'aggiunta di rucola alla fine'
non mi sono dimenticato niente di te, non avrei mai potuto"M: "quanto mi sei mancato in tutti questi anni Simone, non immagini, ogni giorno appena sveglio era una coltellata al petto avendoti sognato e non potendoti tenere tra le braccia. Mi sarò maledetto milioni di volte...ma non serviva a niente, avevo perso il mio amore e la colpa era solo mia"
S: "anche tu mi sei mancato, nonostante io non abbia mai chiesto niente di te a mio padre, ma il pensiero correva sempre a te. Pensavo a cosa avresti potuto dire, a cosa avresti fatto, automaticamente mi si stampava un sorriso sulle labbra e nei giorni più tristi pensavo chissà cosa starà facendo Manuel adesso, prendevo in mano il telefono ma non ti ho mai scritto o chiamato..."
M: "perché non mi hai mai scritto? Avrei lasciato qualsiasi cosa e sarei corso da te immediatamente e senza pensarci"
S: "dopo quello che era successo non potevo nemmeno pensarlo di poterti sentire e chiederti di venire da me"
M: "e inveve si tesoro mio, potevi chiamarmi sempre tutte le volte che avessi voluto e altrettante volte sarei corso da te"
S: "sei gentile Manuel, grazie"
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CHAT TRA NOI E BREVI RACCONTI
Fanfictionliberamente tratta dalla fiction di "un professore" dove i protagonisti della chat più divertente e meno divertente sono sempre Simone Balestra e Manuel Ferro quando NON sono insieme. • Queste chat NON sono collegate tra loro, non c'è un filo logico...