81 - per sempre tuo, amore mio

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Manuel alla fine di un lungo percorso di accettazione della propria bisessualità, nonostante fosse più portato per il genere femminile che per quello maschile, decise che Simone sarebbe stato l'unico ragazzo di cui si potesse perdutamente innamorare. Ebbe la certezza, che lui era quello con cui avrebbe voluto passare tutta la sua vita insieme.

Un pomeriggio di metà novembre, accadde un fatto che riassunse tutte le vicissitudini accadure tra loro:
- il tentato bacio al museo.
- la notte passata al cantiere della scuola, sotto alle luci rosse, durante il compleanno di Simone.
- Manuel soccorso da Simone dopo essere stato fatto picchiare da Sbarra.
- l'incidente in moto fatto da Simone sotto casa di Manuel.
- l'esame di riparazione nell'estate prima dell'inizio del quarto anno.
- gli interi pomeriggi passati a studiare e non solo nella camera di Simone.

Servì un anno a alcuni mesi, precisamente da metà del terzo anno a novembre del quarto, perché Manuel trovasse il coraggio di dichiarare il suo amore a Simone, per altro, provato dal profondo del cuore. Così quel giorno, in cui avevano detto di non vedersi, a causa di un impegno di Manuel con la madre, il ragazzo si presentò a Villa Balestra con una bellissima rosa bordeaux (proprio il fiore preferito da Simone).
Parcheggiò la moto davanti alla tettoia e bussò alla porta.
Andò ad aprire la nonna che vide Manuel abbastanza agitato e disse:

V: "caro tutto bene?"

M: "si si nonna, grazie mille, avrei bisogno di parlare con Simone è in casa?"

V: "certo tesoro accomodati, te lo chiamo subito"

La nonna chiamò immediatamente Simone che era in camera sua e disse:

V: "Tesoro puoi scendere c'è Manuel che ha bisogno di te?"

Simone uscì immediatamente dalla sua stanza, essendo sdraiato sul letto, si mise le ciabatte e scese al piano inferiore.

S: "ciao Manu cosa ci fai qui? mi avevi detto di avere un impegno con tua mamma oggi pomeriggio"

M: "è vero, ma avevo bisogno di parlarti"

S: "dimmi"

Dante senza uscire dal suo studio aprì la porta per sentire meglio.
Anche la nonna dalla cucina era curiosa di sentire quello che aveva da dire Manuel:

M: "Simone so di essere lento nel capire le cose, anche quelle importanti, ma una cosa sola ho capito con chiarezza: ti amo più della mia vita ed è per questo che oggi sono qui, per chiederti se  vuoi diventare il mio ragazzo?"

Manuel gli porse la rosa e Simone, con le lacrime agli occhi, prendendola disse:

S: "ti avrei aspettato per anni, anche perché non avrei voluto nessun altro ragazzo al mio fianco che non fossi tu, ti amo tantissimo anch'io!!"

Simone si avvicinò, ma questa volta fu Manuel il primo ad appoggiare le sue labbra a quelle di Simone.
Ovviamente sia Dante che Virginia avevano sentito tutto, uscirono dallo studio e dalla cucina applaudendoli e congratulandosi con loro.

D: "finalmente Manuel è arrivato il momento, Simone ti ama dalla terza"

V: "quando scocca l'ora dell'amore è il momento più bello di tutti!!"

Da quel pomeriggio Simone e Manuel non si lasciarono più.
Il giorno successivo, arrivando in anticipo, approfittarono dei minuti antecedenti l'entrata
dell' insegnante per dare la felicissima notizia ai loro compagni di classe.
Tutti l'accolsero con tantissima gioia e dissero:

TUTTI: "finalmente!!! È un anno che aspettiamo!!"

Manuel disse:

M: "scusate ragazzi e scusa amore mio se non sono riuscito a fare chiarezza prima, ma volevo essere certo che i sentimenti che sentivo fossero sicuri e che la mia vita non avesse significato senza di te. Sei il mio amore e vorrei averti al mio fianco per sempre"

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