99 - addio papà

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Nell'estate tra la terza liceo e la quarta, le cose tra Simone e Manuel erano altalenanti, a volte andavano bene e a volte un po' meno.
Del loro rapporto avuto la sera del compleanno di Simone, non ne avevano più parlato.
Manuel non voleva toccare l'argomento e quando Simone ci si avvicinava, prontamente Manuel cambiava discorso, oppure fingeva di non aver capito, in modo tale che Simone, dovendo ripetere, non continuasse.
Lo aveva fatto talmente tante volte che Simone si era stancato di provare a parlare di quello che era successo tra loro.
Questo comportamento molto immaturo da parte di Manuel, ovviamente aveva creato una situazione di malumore tra i due ragazzi, che lentamente aveva finito per farli allontanare.
Simone non passava più i suoi pomeriggi nell'officina da Manuel e lui non andava più a casa di Simone, con la scusa di studiare o per bisogno, rimanendo anche a cena, come spesso accadeva in passato.

L'unica costante importante per Simone erano rimasti/e i/le suoi/sue amici/che: Laura, Pin, Chicca, Aureliano, Giulio, Monica e Luna, i quali gli erano stati vicino nel periodo più brutto, cioè quando avevano scoperto che Dante, suo papà e amatissimo professore di filosofia del liceo, aveva un tumore ad entrambi i polmoni, quindi inoperabile.
Nonostante avesse poche speranze accettò di sottoporsi ai trattamenti di chemio e radioterapia che erano risultati massacranti a livello fisico.

All'inizio del nuovo anno scolastico, appunto, la preside Ada Smeriglio, amica di Dante, aveva provveduto a sostituire il professore malato con un collega, il quale nonostante fosse bravo, non era coinvolgente come il professor Balestra.
Infatti quello che ne sentì più la mancanza fu proprio Manuel, del quale le valutazioni si abbassarono molto.
Non aveva più nessuno stimolo da essa ed era diventata una materia annoiante come tutte le altre.

Ovviamente data la situazione, per non lasciar solo Simone e la nonna, Floriana chiese e ottenne velocemente l'avvicinamento a casa, proprio nel laboratorio della multinazionale di Roma, lasciando Glasgow per sempre.
Tutti furono molto contenti del suo ritorno a casa, sopratutto Simone, il quale era sempre stato tanto legato alla madre.

La relazione di Dante con Anita, durò circa 6 mesi, iniziata molto bene, poi di comune accordo si lasciarono, per incompatibilità di carattere. Avevano entrambi un carattere molto forte e molte volte arrivavano a scontrarsi, non accettando che uno dei due cedesse per quieto vivere.
Come aveva detto sempre la nonna, potevano mettersi d'accordo e cedere una volta per uno, senza litigi. Ma questo puntualmente non succedeva mai.

Dante fu ricoverato il 27 Dicembre e spirò serenamente addormentandosi, il pomeriggio del 24 Gennaio alle 17:34.
Al suo capezzale, nel reparto di oncologia, nella stanza singola in cui l'avevano trasferito per l'aggravarsi delle condizioni di salute, c'erano tutti:
Simone, Floriana, la nonna e alcuni dei ragazzi del liceo: Chicca, Giulio, Laura e Pin. Mancava Manuel e per Simone la sua assenza, era un'assenza pesante, carica di significato.
Non gli era vicino in quel momento così doloroso, non lo sarebbe stato nemmeno in altre occasioni.
Quando videro che il respiro si faceva sempre più superficiale, suonarono il campanello e le infermiere capirono immediatamente, chiamando il medico.
Uscirono dalla stanza, come di prassi in questi casi e constatato il decesso, li fecero rientrare, per un ultimo saluto, poi gli infermieri dovettero sistemarlo, quindi uscirono di nuovo e aspettarono.
Sarebbe rimasto nella stanza per le successive due ore, a disposizione dei parenti e dei sanitari, poi trascorse le ore di legge, trasportato nelle camere ardenti a disposizione delle pompe funebri che provvidero a sistemarlo e vestirlo.

Erano tutti preoccupatissimi per Virginia. La nonna era forte, ma non avrebbe mai voluto vedere morire, prima di lei, l'unico figlio che aveva. Ma come in tutte le cose, la vita proseguiva nel suo corso e lei doveva prendersi cura della persona più cara ed importante di villa Balestra, cioè Simone.

In quel momento Chicca scrisse un messaggio sulla chat di classe:

CH: "Ciao ragazze e ragazzi, oggi pomeriggio il nostro amatissimo prof. Balestra ci ha lasciato alle 17:34. Vi ho scritto io al posto di Simone, perché non se la sentiva, a causa del grossissimo dispiacere, potete immaginare.
Ci uniamo tutti attorno a lui e alla sua famiglia in un momento di estremo dolore come questo."

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