Brighemma pt. 2

Capitolo 4

POV Emma
Emma: Come? Mi stai dicendo che dobbiamo rimanere qui?
Briga: Emma che vuoi fare?
Emma: Ma ci deve essere una via d'uscita!
Briga: Hanno chiuso tutto a chiave.
Emma: Ma moriremo di freddo.
Briga: Non ti preoccupare, intanto andiamo ad accendere le luci.
Emma: Ma dove?
Briga: Non lo so, girovaghiamo in cerca di un interruttore.
Emma: Non lo so, non vedo niente!
Briga: Dobbiamo andare Emma non ha senso restare qui al buio.
Emma: No, dai Matti.
Briga: Ti fidi di me?
Emma: Ma se neanche ti conosco ahah
Briga: Bugiarda! Ci siamo presentati..
Ahaha mi fa sorridere.
Briga: Allora, ti fidi di me?
Emma: Ho altra scelta?
Briga: Direi di no...
Mattia mi prende per mano, io resto un attimo perplessa. È un contatto strano! Resto ferma, non mi muovo.
Briga: Emma, camminiamo.
Emma: Si, scusa.
Girovaghiamo in cerca di un interruttore ma non troviamo niente. Al buio cosa potremmo mai vedere? Arriviamo in una stanza, sembra la stanza della regia.
Emma: Dove siamo?
Briga: Non lo so..
Apriamo la porta e troviamo un interruttore.
Emma: E luce fu...!
Io e Mattia rimaniamo ancora qualche secondo mano nella mano, poi io la tolgo. Sono in imbarazzo ma non so perché.
Briga: Ora che abbiamo acceso le luci, che dici di andare a cercare qualcosa di commestibile?
Emma: Ma dove vuoi andare?
Briga: Dai vieni con me, andiamo in sala relax. Ci sono le macchinette.
Emma: Ma non ho soldi!!
Briga: Menomale che ci sono io con te!! Andiamo vicino gli armadietti, per fortuna tengo sempre qualche monetina.
Emma: Ah ma sei davvero pronto a tutto ahah!
Briga: Furbetta c'è poco da ridere ahaha
Emma: Ma se ridi anche tu!
Briga: Io posso tutto
Emma: Vedi che la coach sono io.
Briga: Ma io non sono nella squadra.
Ancora no, penso tra me e me.
Emma: Andiamo a prendere qualcosa da mangiare, sto morendo di fame!!
Arriviamo alle macchinette, hanno solo schifezze.
Emma: Qualcosa con poche calorie?
Briga: Non mi dire che stai a dieta!
Emma: Invece è proprio così!
Briga: Ma se sei magrissima!
Emma: See magari! Vabbè per stasera mangio qualche schifezza..
Mattia infila i soldi e prendiamo qualche pacchetto di patatine mini e due bottigliette d'acqua.
Emma: Ovviamente ti rimborserò tutto
Briga: Credice!
Emma: Ma che significa?! Non voglio sentire storie!
Briga: Non ne sentirai perché non ne farai. Stai mangiando cose che neanche ti piacciono e magari me le vorresti pagare? E poi a prescindere sto pagando io e basta. Non esiste proprio!
Emma: Ma chi ti conosce? Siamo qui bloccati e stiamo anche litigando per tre euro a si e no!
Briga: Ma Emma, appunto perché sono tre euro non me li darai mai!
Emma: Tu sei pazzo! Io vado in qualche posto a riposare.
Briga: Ma vai da sola?
Emma: Visto che noi due abbiamo litigato e che la vicina non riesce ad entrare, sì! A domani Mattia!
Briga: Ma Emma!!
Non mi fermo, proseguo verso lo studio dove viene registrato il serale. Abbiamo acceso tutte le luci quindi è una passeggiata arrivarci. Entrata in studio, mi metto in un angolo tutta rannicchiata. Devo dire che fa freddo stasera, ma non ho nient'altro da fare se non coprirmi con le mie stesse braccia. Inizio a piangere, non so perché e per un attimo dimentico che c'è Mattia quindi neanche riesco a soffocare i miei singhiozzi.

POV Briga
Emma se n'è andata non so dove! Sono sicuro che quella ragazza mi farà uscire matto! Ma chi me l'ha fatto fare?! Vago tra sale varie e finalmente vedo una luce proveniente dallo studio e dei singhiozzi, di nuovo.
Briga: Sembra un déjà vu... Tu che piangi ed io che arrivo.
Emma: Mattia che vuoi da me?
Briga: Emma, che hai?
Emma: Ma niente, lasciami stare.
Mi siedo vicino a lei.
Briga: Ma tu stai tremando.. Tieni questa felpa.
Mi levo la felpa che indossavo e resto solo con la maglietta a maniche lunghe.
Emma: Ma tu morirai di freddo!
Briga: Tranquilla, indossala.
Emma: Grazie Matti. E scusa se sono così scortese, non so che mi prende.
Briga: Vuoi raccontarmi cosa è successo oggi con Fabio?
Emma: Ma niente, non so nemmeno perché ci sto male.
Briga: Perché gridavi?
Emma: Te l'ho detto, non mi voleva lasciar andare.
Briga: Non capisco perché ti fa del male se ti ama.
Emma: Diciamo che non stiamo proprio insieme?
Briga: Ah no?
Emma: Non proprio. Ci frequentiamo da un pò di mesi, ma non ho intenzione di diventare la sua ragazza.
Briga: Perché non gli parli?
Emma: Sto aspettando il momento giusto... Tu invece, sei fidanzato?
Briga: Diciamo..
Emma: Ma come diciamo?
Briga: È da qualche settimana che la mia 'ragazza' fa la cretina con uno.
Emma: E tu non sei geloso?
Briga: Non mi importa più di tanto, alla fine penso di non amarla.
Emma: Allora anche tu devi parlarle.
Briga: Direi proprio di sì.. Ma una curiosità, come facevi a conoscermi?
Emma: Non te lo dico...
Briga: Ahaha ma allora sei biricchina ahaha.
Inizio a farle il solletico e cadiamo a terra, lei continua a ridere. È di una bellezza disarmante. Ci guardiamo intensamente negli occhi, ma poi ci alziamo.
Briga: Emma, ma dove dormiamo?
Emma: Nei gradini dove in teoria siedono le persone.
Briga: Ma morirai di freddo!!
Emma: Tu piuttosto!
Briga: Tranquilla per me!
Emma: Allora buonanotte?
Briga: Buonanotte!
Sento che trema di freddo.
Briga: Emma, so che magari non è una buona idea... Ma che dici di dormire accanto? Almeno non sentirai tutto quel freddo.
Emma: Va bene... Ma andiamo in sala relax?
Briga: Le chiavi?
Emma: Le avevo viste in redazione.
Briga: Dai andiamo..
Prendiamo le chiavi ed entriamo in sala relax. Emma si corica in un divanetto e io accanto a lei. Sento che trema ancora.
Briga: Sei proprio freddolosa tu eh?
Emma: A quanto pare...
Briga: Posso abbracciarti?
Emma si gira e mi abbraccia.
Briga: Lo prendo come un sì...
Lei si rigira allora io la riabraccio da dietro.
Emma: Grazie Matti!
Briga: Dormi Emmuccia, notte.
Emma: Notte.
Ci addormentiamo insieme ed abbracciati. Ho una sensazione strana, non so cosa mi sta succedendo. Meglio dormire.