Brighemma pt. 2

Capitolo 72

POV Emma
Sono passati solo cinque giorni. I giorni, qui in Salento, sembrano non passare mai. Mi sono sembrati un'eternità. Mamma e papà sono molto premurosi con me, ma sono anche straniti da questa 'vacanzetta' qui da loro. Non sanno niente di Mattia. Io molto spesso sono assorta nei miei pensieri, e anche adesso mi sono accorta che mia madre mi parla, ma non la sto ascoltando.
Mamma Emma: Amore di mamma, ma cosa ti prende? Sei sempre assorta nei tuoi pensieri, cosa è successo? Sai che la casa nostra per te è sempre aperta, ma non ti sembra strano che in mezzo alle registrazioni di Amici vieni qui a trovarci? Cosa devi dirmi? Cosa succede?
Emma: No, ma niente mamma.
Mamma Emma: Ti conosco troppo bene, Emma. Sono tua madre. Cosa ti è successo a Roma? Come mai questa scappatella qui? C'entra un ragazzo?
Emma: No, mamma, cioè si. È complicato, credimi.
Mamma Emma: Ma la mamma è qui per ascoltarti, io ci sarò sempre.
Emma: Lo so mamma. Proprio per questo te lo dirò, ti racconto tutto dall'inizio. Ti va?
Mamma Emma: Certo amore di mamma, proprio come i vecchi tempi.
Emma: Come ai vecchi tempi. Allora, inizio dagli albori proprio. Maria, mi ha chiamato per fare la coach.
Mamma Emma: Si, questo lo sapevo.
Emma: Ecco, allora niente un giorno che registravamo di pomeriggio ero con Fabio.
Mamma Emma: Quel bravo rgazzo, state ancora insieme vero?
Emma: Mamma, è proprio da tanto che non parliamo noi due...
Mamma Emma: Perché, vi siete lasciati?
Emma: Sì, una sera in discoteca. Con lui non mi sono mai sentita realmente pronta.
Mamma Emma: Allora stai male per lui?
Emma: No, ho conosciuto un altro ragazzo...
Le racconto tutta la storia a mia madre, fin quando abbiamo fatto un mese.
Mamma Emma: Ma è una storia bellissima, tra alti e bassi, ma bella! E ora cosa è successo?
Emma: Un giorno, Maria ci ha convocato.
Mamma Emma: E?
Emma: E ci ha fatto vedere dei giornali, c'erano delle foto nostre. Per fortuna Mattia era coperto, perché era buio e non si vedeva bene. Ma eravamo a rischio, allora Maria ci ha chiesto di interrompere la relazione.
Mamma Emma: Non ci posso credere!
Emma: Nonostante tutto noi ci siamo visti qualche giorno, siamo stati insieme fino a due giorni fa. Sono andata in casetta e ci siamo addormentati fuori. La mattina è entrata Maria, tutta incazzata e mi ha convocato, di nuovo. Mi ha detto che dovevo assolutamente troncare la relazione con Mattia e che sarei stata squalificata una settimana dal ruolo di coach. Mi ha concesso comunque trenta minuti per salutarlo per bene e dirgli addio. A casa, ho deciao di scrivergli una lettera, una lettera d'addio. Ma il nostro non è mai stato un vero e proprio addio. Io sento di appartenergli. E quindi adesso sono in questo casino, ho deciso di stare lontana da tutto e tutti per questa settimana. E quale miglior luogo se non il mio amato Salento, in compagnia della mia amata famiglia?
Mamma Emma: Vieni qui, Emma.
Mi avvicino a mia madre, che mi abbraccia.
Mamma Emma: Ti voglio un bene dell'anima, Emma.
Emma: Anche io mamma, ti voglio bene.
Iniziamo a piangere tutte e due. Mia madre mi prende la testa tra le mani.
Mamma Emma: Tranquilla, vedrai che tutto si risolverà.
Emma: Grazie mamma, ne avevo proprio bisogno.
Nel frattempo entra mio padre.
Papà Emma: Ehi, voi due. Che vi prende?
Mamma Emma: Una chiacchierata tra madre e figlia, niente di che.
Papà Emma: Faccio finta di credervi...
E così passiamo un'altra giornata, lontana da Mattia e lontana dal mondo a cui ero abituata.

IL GIORNO DOPO
La mattina seguente, mi alzo e dopo aver fatto colazione, mi arriva una chiamata da un numero privato.
Maria: Emma, sei tu?
Emma: Si, sono io. Maria che hai?
Maria: È successo qualcosa di brutto a Mattia.
Subito il mio cuore si ferma.
Emma: COSA?!

RAGAZZE MIE AMATE! ECCO PER OGGI, IL SECONDO CAPITOLO. SCUSATE SE VI HO FATTO ASPETTARE TANTO, MA NE DOVEVO SCRIVERE DUE. IO VADO DI NUOVO IN VACANZETTA, FINO A LUNEDÌ. SCRIVERÒ COMUNQUE E APPENA TORNO A CASA PUBBLICO. HO NOTATO CHE SIETE TANTISSIMI E VE SE AMA!

P.S. STATE TRANQUILLE PER LA STORIA, VI VOGLIO BENE!!