Capitolo 104

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POV Emma
Siamo pronti ad accompagnarlo lungo il cosiddetto cammino chiamato vita? Siamo pronti a fare da genitori? SIAMO PRONTI A TUTTO QUESTO?
Nel frattempo che penso, anzi che mi faccio tutte queste domande, mi accorgo che involontariamente ho messo le mani sulla pancia. Non ho più le fitte dolorose di prima, oltre quelle di stamattina, non ne ho avute più. La mia pancina. Posteggio, davanti un negozio a caso. Un luogo isolato, non voglio che mi vedano in giro. Non so neanche come ci sono arrivata fin qui. Non mi interessa, dove mi trovo. Devo solo fermarmi e fare una cosa.
Abbasso la testa verso la pancia, alzo la maglietta ed inizio ad accarezzarla.
Emma: Ehi, piccolino. Ciao, come va lì? Ti trovi bene dentro la mia pancia? Molto probabilmente, ancora sarai un piccolo puntino in una distesa immensa di grasso, e magari in questo momento non sentirai ne capirai quello che sto per dirti. Ma devi sapere fin da adesso, che la mamma ti vuole bene e non ti abbandonerà mai. Hai capito, piccolo mio? Crescerai bello, forte e sano. Con l'amore immenso di mamma e papà. Papà tuo ancora non lo sa, ma presto glielo farò sapere. E vedrai amore di mamma, vedrai come sarà contento di saperlo. Così contento, come lo sono io in questo momento. Hai capito piccolino mio? Sei l'amore di mamma. Mamma ti proteggerà da tutto e da tutti, sempre. Sia in grembo, che quando verrai al mondo.
Abbasso la maglietta e metto in moto. Durante tutto il tragitto, mi scendono le lacrime. Anzi, piango come una disperata. Ma non piango per tristezza o appunto disperazione. Piango perché sono felice, piango per gioia. Tutti i dubbi e tutte le domande sono come svanite, quando o parlato con mio figlio. Mio figlio, Dio come suona strano. Ma suona bene. Sono positiva, sono certa che Mattia sarà contento. Rovinerò la mia carriera, forse. Anzi sicuramente. Ma non mi importa. I figli sono un dono di Dio, e questo bambino è frutto dell'amore tra me e Mattia. E penso che non ci sia cosa più bella.

POV Briga
Non ce la faccio più. Prove, prove su prove, prove e ancora prove. Voglio Emma, ho bisogno di lei. Ho bisogno del suo profumo, dei suoi occhioni meravigliosi e del suo amore nei miei confronti. Purtroppo devo aspettare stasera, l'ansia inizia a farsi sentire ma non come prima, più forte, più pesante. Ho paura, ma sono fiducioso. Ma sono ansioso e allo stesso tempo non vedo l'ora di spaccare al massimo.
X: PAUSAA!
Grida un addetto allo studio, dal corridoio. Esco fuori, e vado a fumare una sigaretta. L'accendo ed immediatamente sento come un senso di relax incredibile. Sembra strano ma quando sono nervoso, le mie adorate Marlboro Rosse sono la mia cura. Non come Emma, lei è la cura a tutti i miei mali.
In men che non si dica, me la vedo spuntare davanti. Appena mi vede mi sorride, un sorriso a 32 denti. Apro le braccia e lei si gode tutto il mio abbraccio. Poi mi guarda con quegli occhi sognanti, da cerbiatto. E poi mi bacia. I suoi baci che mi portano in paradiso e non mi fanno scendere più. Ci stacchiamo, giusto il tempo di respirare e di scrutarci con lo sguardo. Sento il suo cuore battere forte, all'impazzata.
Briga: Amore mio, ma cosa ci fai qui?
Emma: Potevo mai lasciarti solo in un momento del genere? Sono qui per te, per darti tutto quello di cui hai bisogno.
Briga: Io ho bisogno solo ed esclusivamente di te e del tuo amore. E ti amo così tanto.
Emma: Ti amo anche io amore, e vedrai che andrà tutto bene.
Briga: Mi fido di te

ECCO, NEW CAPITOLO. OGGI DOPPIO, SIETE CONTENTI? SPERO DI SI. VI PIACE? ANCORA NON AVETE VISTO NULLA AHAHHAA SONO UN PÒ MALEFICA MA CI VUOLE OGNI TANTO. GRAZIE PER I COMPLIMENTI E SCUSATE SE VI RISPONDO IN RITARDO. DAVVERO, VI AMO DA MORIRE. GRAZIE DI TUTTO, GRAZIE GRAZIE E GRAZIE MILLE. SIETE FANTASTICI!

Brighemma pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora