Capitolo 43

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POV Emma
Mi sveglio, ho dormito in un sonno tormentato. Mi misuro la febbre, 37.9. Merda.. Guardo l'orologio, sono le 10. Mi arriva una chiamata, è Maria.
Maria: Ehi, Emma come stai?
Emma: E insomma Mari, ho qualche linea di febbre.
Maria: Oh, mi dispiace..
Emma: Perché mi hai chiamato?
Maria: No, emh che oggi abbiamo dato i pezzi e Mattia si è lamentato di uno.. Non so era giusto che tu intervenivi nel ruolo di coach.
Emma: Non ti preoccupare Maria, arrivo subito
Maria: No, se non te la senti non venire.
Emma: No, no arrivo.
Chiudo la chiamata e mi alzo dal letto, nonostante la febbre e il mal di testa assurdo. Voglio vedere cosa ha combinato Mattia. Mi vesto, mi copro anzi.. Scendo da casa e vado agli studi. Entro e c'è Maria.
Maria: Emma!
Emma: Eccomi
Maria: Guarda il video e poi va a casa.
Emma: Si, va bene..
Maria mi fa sedere davanti una specie di televisione e mi fa vedere il filmato di stamattina.
Vedo un video, dove Briga parla male del mio arrangiamento e Valentina che ride, ride, ride e ride. Mi incazzo subito e mi alzo.
Maria: Emma, non fare scenate.
Emma: Nooo, quali scenate? Solo uno schiaffo non glielo leva nessuno!!
Maria: Emma fermati!
Emma: No, Maria devo andare in casetta.
Maria: Ma hai la febbre!
Emma: Maria, io sono la coach. Via da parte i sentimenti, si merita il cazziatone!
Esco dallo studio di Maria quasi sbattendo la porta e mi dirigo in casetta.

POV Briga
Sono sul divano incredulo del pezzo che mi hanno dato.
Briga: Io sta roba non la canto!
Valentina: Ahah ma dai ahah magari viene carina ahah
Briga: Non c'è niente da ridere!
Valentina: Ahahah e dai Bri!
Dalla porta entra Emma, in pessima forma.
Briga: Emma
Mi alzo verso lei, ma si scansa.
Emma: Buongiorno
Briga: Che non mi saluti?!
Emma: E levate de mezzo, Briga!
È incazzata..
Briga: Che hai?
Emma: Che ho?! Hai il coraggio di chiedermi cosa ho? Guarda!
Mette una cassetta nel televisore. Siamo io e Vale che ridiamo dell'arrangiamento.
Emma: Ora capisci cosa ho? Io ogni giorno mi spacco la schiena per farvi arrangiamenti come meglio posso e voi che fate? Mi deridete.
Cala il silenzio, ma io lo interrompo anche se non so che dire.
Briga: te sei arrabbiata?
Lei non risponde
Briga: A quanto pare...
Emma: no, io non sono arrabbiata. perché la rabbia in questo momento sinceramente non c'è però sono veramente ferita e mortificata
Briga: mi dispiace tanto
Lo dico e lo penso veramente.
Emma: la cosa che mi ferisce, che mi fa sentire mortificata, è arrivare qui stamattina, chiamata da Maria, con la febbre a 37.9 ma nonostante tutto, avevo lo spirito di fare una bella lezione e, invece vedo delle persone in sala che deridono e sbeffeggiano il mio lavoro. Perché non è quello che hai detto; è come lo hai detto e le risatine di tutti, corali. Perché se io fossi arrivata adesso a fare lezione con voi, sarebbe bastato dire, guarda Emma il flauto ottavino non mi piace leviamolo. Tra l'altro non è che la base resta uguale ci sono anche dei sax soprani e dei corni, però forse non sono stati avvertiti.
Briga: si li ho avvertiti perfettamente
Emma: comunque vedere questa roba qui è veramente mortificante
Briga: sei fuori strada. Mi dispiace. Sono dispiaciutissimo
Emma: va bene, sarò anche fuori strada però a me arriva questa roba qua, perché ti ripeto questo modo io l'ho trovato veramente sbagliato e ingiusto e poco elegante e anche un po' forse presuntuoso nei miei confronti. I giudici fino adesso hanno tanto apprezzato il lavoro di arrangiamenti... quando vedi una persona, un ragazzo che sta frequentando una scuola, rivolgersi al mio arrangiamento "ma chessò stì fiati me pare un fischietto de piterpann". Già lì scusami un musicista che ti ascolta dal di fuori e ti vede trattare una roba musicale in questo modo. Poi non ti arrabbiare se ti danno del presuntuoso.
Briga: ma chi è che se arabbia a me nun me ne po' fregà de meno de quello che dice la gente
Emma: io sono la stessa persona che sabato scorso si è alzata muso su muso con Loredana Bertè l'ho stoppata dicendo si non è un rapper è un artista. Io sono la stessa persona. Però se io sono questo e poi vengo a scuola e devo vedere risatine, prese per il culo. Non l'ho trovato per niente educato. L'ho trovato fuori luogo Mattia.
Briga: Mi dispiace Emma, ma io so così.
Emma: Sei così? Bene, fatti gli arrangiamenti soli, fatte le canzoni sole e fatti la tua vita da solo.
Detto questo si alza ed esce, sbattendo la porta.

Brighemma pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora