Capitolo 26

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POV Briga
Mi sveglio disteso sull'erba, Emma mi abbraccia ancora. Ho dormito benissimo con lei, nonostante siamo distesi per terra. Inizio a lasciarle una scia di baci lungo il suo viso. Lei pian piano apre gli occhi, e mi guarda.
Briga: Buongiorno amore
Le sussurro pian piano, stando attento a non svegliare i ragazzi.
Emma: Buongiorno a te amore mio
Briga: Come hai dormito?
Emma: Bene, tu?
Briga: Meravigliosamente  bene.
Gli occhi di Emma si fanno a cuoricino. Inizia a fare un pò freddo qui, allora l'abbraccio ancora più forte a me.
Emma: Entriamo?
Briga: Si
Emma: E i ragazzi?
Briga: Li dobbiamo svegliare?
Emma: Non saprei, non sembra che abbiano freddo. E poi voglio stare un poco con te...
Briga: A bè, che muoiano di freddo ahaha
Emma: Scemo! Fa piano..
Emma si alza e si dirige in salotto.
Briga: Dove vai?
Emma: Vieni con me
Briga: Arrivo
Mi alzo e la raggiungo. Va verso l'armadio della stanza delle ragazze ed esce due coperte.
Briga: Ma che devi fa?
Emma: Mi aiuti o no?
Briga: Ecchime ahahah
Emma: Idiota
Briga: Una volta qualcuno mi ha detto che sono il suo idiota..
Emma: Quella persona conferma ancora! Però movete!
Prendo una coperta dalle mani di Emma e la adagiamo sui ragazzi. Siamo indecisi se mettere l'altra infatti optiamo per il no. Dopotutto ne hanno già tre..
Io ed Emma entriamo in casetta e lei si butta sul divano. Io mi avvicino a lei e l'abbraccio.
Emma: È prestissimo, sono solo le sei di mattina
Briga: Le sei di mattina, e lei di mattina metti che mi sta a fianco. Non sono lo scemo di prima e verso la china su un foglio bianco. Non faccio questioni di stato, zero emissioni di fiato, mentre quelle altre che m'hanno lasciato pregano il fato che muoia per sempre.
Emma: Vorrei sapere a cosa stai pensando ora che hai gli occhi chiusi e abusi del fatto che sbando. E quel sorriso messo come scudo, bocca dipinta, prendo e rifiuto, scossa di quinta magnitudo.
Briga: È la mia donna e non sai quanto vali, non ha l'insonnia e non fa la mignotta nei locali, lei non abbraccia tutti scaccia, tutti brutti, tranne me, mente a tutti, tranne a me. All I need is you
Emma: All I need is you!
Briga: Adoro quando canti le mie canzoni.
Emma sorride ed arrossisce.
Briga: Adoro quando arrossisci.
Emma: Ti amo Mattia
Briga: Ed io amo te Emma.
Ci baciamo e lei continua ad abbracciarmi, finché non le viene un'idea.
Emma: Che dici di preparare la colazione per tutti?
Briga: Che vuoi preparare birbantella?
Emma: Ahaha che scemo! Che dici, facciamo le crepês?
Briga: Va bene
Emma: Però facciamo due impasti!
Briga: Una sfida?
Emma: Una sfida!
Briga: Non posso tirarmi indietro ahahah!
Emma: Va bene, pronti partenza via!!
Io ed Emma corriamo per l cucina alla ricerca degli ingredienti. Lei è più fortunata di me ed ha già trovato tutto, io sono un pò più lento ahah.
Emma: Sei uno scarsone..
Briga: See ti batterò Emanuela Marrone!

POV Emma
Emma: Come mi hai chiamata?
Briga: Emanuela, si E M A N U E L A!
Emma: Brutto stronzo ahahah vieni qua che ti uccido.
Ci rincorriamo per tutta la cucina, ci tiriamo cuscini, stiamo combinando un macello!
Ci riprendiamo e andiamo ai fornelli.
Lui finisce di prendere gli ingredienti, io ho già tutto. Farina, latte, uova, zucchero. Tutto è pronto ed inizio ad impastare. Mi sto sporcando tutta ahaha e Mattia si avvicina a me con fare provocatorio.
Briga: Emmuccia cara
Emma: Dimmi Mattiuccio mio
Sembriamo due dementi ma chi se ne frega!
Briga: Sei sporca qui, guarda
Si avvicina alla mia guancia e con il pollice pulisce il residuo dell'impasto delle crepês.
Emma: Mi stai provocando, per caso?!
Briga: Io, non potrei mai..
Emma: Si, fai il finto tonto ahah! Non cederò, sappilo!!
Briga: Ah si? È un'altra sfida per caso?
Emma: Prendila un pò come vuoi...
Si avvicina a me e mi sussurra all'orecchio.
Briga: Sai che ti frego
Mi allontano
Emma: Non contarci!
Mattia torna al suo posto e inizia a mescolare gli ingredienti. Per un pò stiamo quasi tranquilli, finché io mi metto ai fornelli. Sto per accendere il gas, quando lui si mette dietro me e mi abbraccia. Io poggio il collo sulla sua spalla.
Briga: Stai cedendo, si o no?
Emma: No, scemo!
Mi sposto da lui e corro verso il divano. Lui mi salta addosso e mi fa il solletico. Ad un certo punto aprono la porta. Oh Signore Benedetto, chi se lo aspettava? Siamo nei guai...

Capitolo pubblicato, scusate tutti gli inconvenienti. Stasera sul tardi penso di postare l'altro. Vi adoro siete sempre molto pazienti con me! Grazie di tutto e scusate ancora!!

Brighemma pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora