UNA SETTIMANA DOPO
Pov Emma
È passata una settimana dal tragico incidente. Tutto si è fermato lì. Ogni giorno, ogni santissimo giorno sono andata in ospedale da Mattia, sperando che ricordasse. Un minimo, non dico tutto, ma solo un minimo. Un dettaglio, magari quello che una volta l'ha fatto innamorare di me. Invece, continua imperterrito a non ricordare nulla. Ma che colpa ne ha? Nessuna, assolutamente nessuna. Solo che fa male, eccome se fa male. Averlo accanto ma non sentirlo mio. Guardarlo ma non toccarlo. Cerco qualcosa nei suoi occhi, cerco quella luce. Solo adesso mi sono resa conto che quando mi vedeva i suoi occhi erano intrisi in una luce particolare. Mi amava, Dio se mi amava. E me l'ha dimostrato un casino di volte. Adesso il nulla, mi guarda con gli occhi persi.
Sto andando in ospedale, di nuovo. È tutto così triste, tutto così buio. Si respira un'aria irrespirabile, è come se mi stessero soffocando. Più sono vicina a lui, più impedita mi sento. Sono scesa prima dal Bed&Breakfast, lasciando mamma Patty e Reb che dormivano. Virginia e Christian sono passati qualche giorno fa a salutarci, il loro soggiorno al resort era finito. Hanno deciso di tornare a casa, con la promessa di rimanere in contatto. Mattia non si è ricordato di loro, nonostante tutti i ricordi di Christian che mi hanno fatto emozionare. Oggi Mattia esce dall'ospedale, mi sono offerta di aiutarlo a prepararsi per andare via.
Sono le 10 del mattino e sono davanti la sua stanza. Busso molto leggermente, ma subito qualcuno mi apre la porta.POV Briga
Stamattina esco dall'ospedale, finalmente!
Me sento carico, nonostante non ricorda ancora nulla! Il dottore entra in stanza e mi stacca le flebo e tutti i macchinari. Così finalmente mi alzo e inizio a girovagare per la stanza. Il dottore va via, e mentre apre la porta ecco che arriva Emma.
Emma: Buongiorno Dottore
Dottore: Buongiorno signorina
Emma: Ciao Matti
Si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla guancia.
Dottore: Vi lascio soli. Mi raccomando Mattia!
Briga: Agli ordini!
Il dottore esce chiudendo la porta.
Briga: E allora, bella bionda!
Emma: Pronto a tornare a casa?
Briga: Abbastanza, si!
Emma: Senti Mattia, tu..tu prima dell'incidente... Stavi a casa mia
Briga: Davvero?!
La guardo sconvolto. Possibile che non ricordo un cazzo?
Emma: Si, Mattia davvero. Proprio di questo volevo parlarti... Che intenzioni hai, adesso?
Briga: Che intenzioni ho? Voglio tornare alla mia vecchia vita, a quanto pare me la spassavo con te!
Emma: Scemo!
Mi da un ceffone sulla spalla e mi esce la lingua
Briga: Cosa hai fatto?
Emma: Hai visto
Briga: Ah si?
Mi avvicino a lei e...POV Emma
Si avvicina a me e comincia a farmi il solletico. Mi butta sul letto e rido. RIDO, RISATE. Finalmente suoni completamenti opposti dalle lacrime. Rido, rido sonoramente.
Mattia si ferma alla mia risata e mi guarda negli occhi.
Emma: Che c'è che non va?
Briga: Nulla, solo che... Sei bellissima quando ridi. Non ti ho mai visto ridere così.
Emma: Non rido così da una settimana circa.
Briga: Ma..ma perché? Da quando, da quando ho avuto l'incid..
Emma: Si, da quando hai avuto l'incidente. In quel momento ho smesso di sorride e puoi anche immaginare il motivo.
I miei occhi si fanno subito tristi. Allora mi alzo.
Emma: Su prepariamo tutto che se no rimaniamo qua!POV Briga
Briga: Te piace comandare?
Emma: Mi chiamavi sergente una volta!
Briga: Davvero?
Emma: Si, davvero.
Inizio a prendere qualche vestito che Emma mi aveva comprato e qualche pupazzino che mi aveva regalato quel ragazzo biondino, com'è che se chiama? Ah si, Christian.
Ci spostiamo in perfetta sintonia io ed Emma.
Abbiamo finito di prendere tutto, siamo sfiniti. Emma va a prendere qualcosa dalla borsa, io mi avvicino a lei e le prendo la mano.
Briga: Emma....CAPITOLO! BUONA GIORNATE BEFANE AHAHAHAHAH SCHERZO RAGAZZE. SIETE BELLISSIME, TUTTE! NOTTE NOTTE, FATEMI SAPERE COME VI SEMBRA.
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Brighemma pt. 2
RandomQUESTA NON È LA CONTINUAZIONE DELLA STORIA PRECEDENTE! E se la storia tra Emma e Mattia non fosse andata così? Nuovi amori, nuove litigate, nuove avventure passate con i nostri protagonisti. Partendo dall'entrata al serale di Mattia.