POV Briga
La scena che mi si presenta davanti è davvero terrificante. Porca miseria, cosa è successo alla mia amata e dolce mammina? Chi fa sorpassi del genere è solo un figlio di puttana. La mia mamma è distesa sul letto, ha attaccata una flebo al braccio. Subito ho gli occhi pieni di lacrime, mi manca l'aria. Vorrei entrare, oh ecco un dottore.
Briga: Buonasera dottore, mi scusa.
Dottore: Prego, mi dica.
Briga: Io sono il figlio della signora Patrizia Bellegrandi.
Dottore: La paziente che seguo. Mi dica tutto.
Briga: Intanto come sta? Come sono le sue condizioni?
Dottore: Sua madre ha avuto un impatto violento con il vetro dell'auto, che le ha provocato un trauma cranico. Le condizioni per il momento sono stabili, ma la dobbiamo tenere in osservazione almeno due notti.
Briga: Quindi è a rischio?
Dottore: Non proprio. Certezze, ancora, purtroppo, non ne abbiamo, ma secondo noi si riprenderà. Tutto dipende da come passerà queste notti. Se le cose si mettono male, saremo costretti ad operarla di urgenza. Se tutto continua così, con il tempo si sveglierà. Appena l'hanno portata qui abbiamo fatto un intervento, che è riuscito. Ora teniamola in osservazione e aggiorniamoci via dicendo.
Briga: Dottore, quando posso entrare a vedere mia mamma?
Dottore: Per il momento, sta riposando, e tra l'altro non è l'ora delle visite.
Briga: Senta, non so se lei segue AMICI, il programma di Canale 5. Maria De Filippi mi ha gentilmente concesso di venire qui, per un tempo indeterminato, sì, ma non vorrei approfittarne troppo.
Dottore: Senta, per ora si sieda qui. Dopo, visto la situazione, vedremo cosa fare, visto che l'orario di visita è alle 14 di domani.
Briga: Va bene, grazie dottore.
Dottore: Si figuri.
Il dottore gira i tacchi e se ne va per il corridoio. Un trauma cranico, non può essere. Mia madre è stata la mia ancora di salvezza. Sin da piccolo, mi ha trasmesso la passione per il canto e mi ha sempre indirizzato a seguire i miei sogni. Lei, è andata avanti sostenendomi, nonostante tutto e nonostante tutti. Ha combattuto insieme a me, quando tutti mi andavano contro, lei c'è sempre stata. Prima di entrare a far parte della scuola di Amici, molte persone che mi seguivano hanno avuto paura di un mio cambiamento, ed hanno smesso di seguirmi. A quel punto ero molto titubante sulla mia scelta. Ma c'era lei, che mi ha sempre detto di prendere le mie scelte, indipendentemente dai pensieri altrui. Di fare quello che mi sentivo, quello che volevo. E così ho fatto. Lei è la madre con mille imperfezioni che però la rendono perfetta. Lei è la madre che tutti vorrebbero avere, ma che la fortuna di averla sono in pochi ad averla. Io sono molto fortunato ad averla, è l'ho sempre saputo, ma adesso me ne rendo conto ancor di più.
Sono seduto ad aspettare davanti alla sua stanza. Non so quanto tempo sia passato, so solo che mi è sembrata un'eternità. Mi alzo, e vado davanti al vetro della stanza di mia madre che mi separa da lei. La vedo, è dannatamente bella anche se ha tutte le flebo attaccate e i lividi sul corpo. La mia mamma, cazzo quanto mi manca. Non la vedo da mesi, avevo voglia di rivederla e riabbracciarla, ma non così, ovviamente. Già sto passando un periodo di merda, mancava solo questo! La goccia che ha fatto traboccare il vaso. Stare dietro al vetro, ad osservarla così, mi mette rabbia. Mi allontano da lì e vado verso una finestra, sul corridoio. Accendo una sigaretta, sono troppo nervoso. Nel frattempo mi squilla il telefono, è Maria.
Maria: Pronto Mattia, come va?
Briga: E insomma Maria, va..
Maria: Tua madre come sta?
Briga: L'impatto le ha provocato un trauma cranico, l'hanno operata subito e adesso dobbiamo vedere come passa la notte.
Maria: Va bene Mattia, prenditi tutto il tempo che serve. Non importa se non provi, se non vieni al serale. Sei assolutamente giustificato, per tutto.
Briga: Grazie Maria, grazie.
Maria: Vieni a dormire, ti mando la macchina?
Briga: No, voglio stare qui.
Maria: Ma ti devi riposare.
Briga: Non m'importa. Ho bisogno di stare vicino a mia madre.
Maria: Almeno prova a riposarti.
Briga: Ci proverò.
Maria: Riprenditi, e vedrai che mamma si riprenderà.
Briga: Va bene, speriamo Maria. Maria: Ne sono sicura.
Briga: Ciao Mari, ti voglio bene.
Maria: Anch'io te ne voglio. Chissà se Emma lo sa...ECCO IL CAPITOLO, DITEMI VOI COME VI SEMBRA. COMMENTATE SOTTO SE VA BENE COSÌ O SE VOLETE CAMBIAMENTI NEL MODO DI SCRIVERE, NON LO SO, DITE VOI. ACCETTO CRITICHE COSTRUTTIVE. VI VOGLIO BENE, A DOPO TESORI MIEI.
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Brighemma pt. 2
CasualeQUESTA NON È LA CONTINUAZIONE DELLA STORIA PRECEDENTE! E se la storia tra Emma e Mattia non fosse andata così? Nuovi amori, nuove litigate, nuove avventure passate con i nostri protagonisti. Partendo dall'entrata al serale di Mattia.