POV Briga
Ho bisogno di lei, ho bisogno del suo amore nei miei confronti. Ci stacchiamo e ci guardiamo intensamente negli occhi.
Briga: Emma, devi sapere una cosa.POV Emma
Emma: Dimmi tutto amore
Non so cosa mi deve dire, non ne ho proprio idea. Penso sia una cosa positiva, dopo tutte le belle parole che mi ha detto.
Briga: Non riesco più a vedere la mia vita senza di te.
Emma: Amore mio, da quando ci sei tu la mia vita è migliorata. Ti amo.
Briga: Ti amo anche io, amore
Lo abbraccio e gli do un altro bacio.***
Aspettiamo delle ore, abbracciati, nella sala d'attesa. Vedo Mattia stanco, stremato. Lo accarezzo, finché non si alza e si allontana da me.
Emma: Ehi, dove vai?
Briga: Esco un attimo, non mi sento molto bene.
Emma: Vengo con te?
Briga: Per adesso no, voglio stare solo.
Mattia prosegue per la sua strada lasciandomi da sola in sala d'attesa. Perché si sta comportando così? Era scosso, ma..POV Briga
Ho lasciato Emma da sola, in sala d'attesa. Non ce l'ho con lei, assolutamente. Anzi, mi sono allontanato per proteggerla, per non dargli altri dispiaceri. Vado verso il terrazzo dell'ospedale, e scivolo a terra. Ho bisogno di prendere una boccata d'aria. Sono uscito da lì dentro, perché stavo pensando a mia madre. I ricordi si stavano impossessando di me e le lacrime stavano iniziando a sgorgare sul mio viso. Non volevo che Emma mi vedesse così debole, così fragile. Si sta già prendendo un dispiacere immenso per mia madre, manca solo che lo prende anche per me. Lei è l'amore mio, non voglio vederla triste. Dovrei proteggerla, invece è lei che protegge me. Ho voglia di bere, ma non ci sono alcolici. Voglio dimenticare questo momentaccio della mia vita, voglio urlare, voglio piangere, ma non è questo il luogo adatto. Vorrei solo che questa brutta notte finisca in fretta, voglio che la mia vita ritorni a quella di una settimana fa, se non in meglio. Io non ce la faccio, non reggo un'altra brutta notizia. Improvvisamente mi alzo da terra e vado verso il balcone della terrazza. Mi siedo su questo balcone, che è fatto a muro, con le gambe in aria. Ho bisogno di libertà, ho bisogno di sapere che questo mondo non fa così schifo, ma non ci riesco. Così getto un urlo.
Briga: V A F F A N C U L O. M O N D O D I M E R D A.
Urlo, urlo come un matto, come un disperato. 'Briga prima che muori tirami fuori dai guai', fallo cazzo, salvami.
Ad un tratto dietro di me una voce.
X: Che cazzo stai facendo?POV Emma
Da quando Mattia se n'è andato, sono scesa al bar di sotto. Ho preso tre bottiglie di super alcolici da scolarci. So che Mattia è debole, glielo si leggeva in faccia. Ed in momenti come questi, l'unico alleato è l'alcool. Bere, per dimenticare, per lasciare i problemi alle spalle almeno questa sera. Provare a sentirsi liberi in qualche modo, provare a vivere in pace e fuori dal mondo almeno per qualche ora. Pago il tutto e salgo in ospedale, vado in terrazza, so che è il luogo dove va lui a nascondersi. Mentre salgo sento delle urla, allora accellero il passo. Arrivata in terrazza, vedo Mattia con le gambe a penzoloni verso l'esterno. Ma è impazzito?
Emma: Che cazzo stai facendo?
Immediatamente, Mattia si gira e mi guarda. Quasi incredulo. Stasera ho più coraggio di quanto possa aspettarmi
Emma: Cosa cazzo ti è venuto in mente? Scendi da lì.
Briga: Emma, vieni. Ma cosa hai capito?
Emma: Mattia scendi di lì per favore.
Briga: Emma vieni, su non c'è pericolo da qui
Emma: MATTIAAA
Le mie lacrime percorrono tutto il mio viso, mentre mi avvicino a lui.PERCHÉ PRIMA STAVATE IN ANSIA? ADESSO SI CHE È PROPRIO ANSIA TIME. SCUSATE, VI VOGLIO BENE CUORICINE MIE.
P.S. NONOSTANTE LA STORIA DELLE BOTTIGLIE, NON SONO ALCOLIZZATA, OGNI TANTO QUALCHE BICCHIERINO, MA NIENTE DI CHE. NON PRENDETE STO VIZIO, EMMA E MATTIA SONO IN UN LIBRO E IN SITUAZIONE TRAGICA. VI AMO, A DOPO.
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Brighemma pt. 2
RandomQUESTA NON È LA CONTINUAZIONE DELLA STORIA PRECEDENTE! E se la storia tra Emma e Mattia non fosse andata così? Nuovi amori, nuove litigate, nuove avventure passate con i nostri protagonisti. Partendo dall'entrata al serale di Mattia.