Love Me (Twisted Wonderland x Reader)

Learn How to Love (Lilia)💧

» 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵

» Prompt: camelia rosa/nostalgia

Avvertenze: morte di alcuni personaggi, Reader-chan non è MC, Spoiler del Capitolo 7 della storia principale, songfic (Welcome to Wonderland di Anson Seabra), alcuni dettagli di Reader-chan sono predefiniti.

Quando Lilia, Cater e Kalim suonavano insieme nel Club di Musica Pop, non riuscivano mai ad accordarsi su un'unica canzone e di solito le loro sessioni musicali si trasformavano in un grande concerto in cui mescolavano sonorità differenti e i più disparati generi. Ogni pomeriggio in cui provavano andava a finire così e forse era per quella ragione per cui al club non si era unito nessun altro.

Come al solito era stato Cater ad aprire l'esibizione con una delle sue canzoni allegre e iper famose e Lilia si era dovuto accodare. Poi il controllo era stato rubato da Kalim, che si era inserito a metà con un assolo di batteria che era terminato con la stessa base melodica di una canzone popolare del suo Paese. Ma alla minima nota sottotono che Lilia aveva percepito, se ne era approfittato per cambiare di nuovo il ritmo, intromettendosi con una delle canzoni d'amore tristi che conosceva. Succedeva sempre così, e per la fretta di inserirsi nel mezzo della canzone dell'altro, spesso si ficcavano con la prima che capitava loro nella mente. Di solito Lilia lo faceva con canzoni che avevano già nella base un basso, invece stavolta le dita si mossero da sole su un brano che era eseguito con un piano. Cominciò il suo giro di accordi e per un attimo Cater e Kalim si interruppero e si guardarono fra di loro, cercando di capire come avrebbero potuto arrangiare una partitura simile con i loro strumenti senza che venisse fuori una brutta accozzaglia. Kalim riuscì abbastanza presto ad accodarsi, ma Cater faticò un po' di più. Strimpellò qualche nota sulla chitarra elettrica, poi si arrese e rimase ad ascoltare. Fu la mancanza del terzo strumento che fece risvegliare Lilia dal torpore che il brano gli aveva causato.

«Oh? Scusate, troppo lenta?», chiese girandosi verso Cater e interrompendosi.

«Un pochino, Lilia-chan... Che ne dici di questa?», la testa rossa accennò il riff di una canzone che stava andando di moda in quel momento.

«Ah, sì! La conosco!», esclamò entusiasta Kalim e si unì al primo.

A Lilia non rimase altro che congiungersi agli altri due, con un sorriso amaro e fingendo di stare bene.

La canzone che aveva appena suonato... credeva di averla dimenticata, da dove saltava fuori? Per decenni era rimasta come un lontano ricordo seppellito nei meandri della sua testa, eppure all'improvviso era sbucata e aveva fatto muovere le dita sulle corde con dei gesti automatici, senza che sbagliasse neanche una sola nota, come se non l'avesse abissata per tanto tempo, come se l'avesse provata ogni singolo giorno da quando gli era stata cantata per la prima volta.

Aveva cominciato le prove con entusiasmo, come succedeva quando si riunivano, invece adesso stava fingendo che stesse ancora bene e tutto per colpa di quegli accordi suonati inconsapevolmente.

«Fantastiche prove, ragazzi. Complimenti!», aveva esclamato Cater dopo aver terminato, «venite tutti qui e celebriamo con un selfie».

Finalmente avevano concluso. A Lilia era sembrato essere passato tanto e poco tempo da quando si era dissociato e aveva cominciato a suonare per inerzia. Ora poteva rimanere un po' da solo e ne aveva bisogno.

«Ragazzi, voi andate pure, io mi trattengo un altro po'», li aveva avvertiti dopo che gli altri due avevano sistemato i loro strumenti.

«Va bene, Lilia-chan, dopo chiudi tu», Cater gli aveva lanciato le chiavi ed era andato via senza farsi domande, insieme a Kalim.