Buon Compleanno, Prefetto (Malleus) 💧🌸

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(Y/n) sospirò sconsolata, seduta al tavolo, da sola.

Ogni volta, ogni singola volta che credeva di essersi finalmente integrata in quel mondo riceveva una batosta potente che le ricordava che quella non fosse casa sua, e che gli amici di là non potevano mai sostituire la sua famiglia.

Era passato diverso tempo da quando era arrivata a Twisted Wonderland, stava quasi credendo che quella realtà fosse finalmente diventata la sua realtà, quando tutto e tutti, all'improvviso, le hanno ricordato che lei non apparteneva a quel luogo, che era un'intrusa e che non sarebbe mai stata fino in fondo parte di esso. Voleva davvero tanto bene ai suoi amici e ormai si era affezionata sia a loro che al campus, ma non poteva negare di sentirsi delusa per aver dimenticato il suo compleanno. Aveva organizzato tutto per quel giorno, dalle decorazioni alla torta che aveva davanti, li aveva invitati, anche se in un modo un po' contorto, ma al dormitorio non si era presentato nessuno. Nelle settimane precedenti aveva spesso inserito accenni vari al suo giorno, aggiungendo spesso che, se volevano, potevano venire a Ramshackle. Ma per diverse ragioni non le hanno mai risposto, come Grim ed Ace che mentre lei parlava ricominciavano a litigare, facendole pensare, adesso, che forse non l'avevano mai sentita, che forse avrebbe dovuto essere più incisiva e dire chiaro e tondo che ci sarebbe stato il suo compleanno e che li stava invitando alla festa, invece di inserirlo in discorsi casuali, con un tono basso e intimidita. Delle volte si sentiva una carta da parati sullo sfondo degli scenari dei suoi amici, ma poi si autoconvinceva che fosse solo una sensazione. Quella della festa era stata la risposta definitiva al suo dubbio: era senza ombra di dubbio una carta da parati lì, non apparteneva a quel mondo.

Avrebbe dovuto già intuirlo la stessa mattina, quando sia Grim che tutti gli altri suoi amici, non le hanno fatto gli auguri, neanche un accenno distratto, un buon compleanno mormorato o non so che, si sono tutti comportati come se fosse un giorno come tutti gli altri. Eppure ha continuato a illudersi.

Nel momento in cui Grim irruppe nella sua camera, la mattina, mentre lei si stava sistemando allo specchio, la rimproverò per il ritardo che stava facendo ed uscì subito dopo. Non un "auguri" borbottato né altri riferimenti, ma lei suppose che fosse troppo arrabbiato per farglieli in quel momento. Quando incontrò Ace e Deuce se li aspettava almeno da loro, non ricevendo nulla. E ancora si disse che glieli avrebbero fatti più tardi. E così fu per chiunque altro, convincendosi, alla fine, che volessero aspettare la festa che ci sarebbe stata la sera, dandoglieli con qualche regalo. Si era illusa anche su questo perché alla festa non ci era venuto nessuno. Persino Grim l'aveva abbondata, andando via, dicendo qualcosa come "hanno chiesto l'aiuto del Grande Grim e io dimostrerò loro tutta la mia potenza!", ma era molto probabile che si fosse andato a imbucare da qualche parte dopo aver sgraffignato del cibo, per mangiarlo in pace.

Perciò lei era rimasta da sola, lì, nel dormitorio, seduta al tavolo con la torta davanti e una forchetta in mano, indecisa se mangiarne un po' e dare il resto al mostro o conservarla e darla tutta a lui. Fece un incerto valzer avanti e indietro con la posata, arrivando quasi ad affondarla nella panna, ma poi tirandosi indietro. Alla fine prese una decisione drastica: si alzò dalla sedia, raschiandola sul pavimento, prese la torta e si diresse a passo spedito verso il cestino. Si doveva sentire arrabbiata, verso tutti quelli che si definivano suoi amici, eppure era solo triste e delusa, tanto che alla fine aveva congedato persino i fantasmi, gli unici che avrebbero voluto festeggiare con e per lei, gli aveva detto un "non preoccupatevi" e li aveva lasciati andare.

Era a pochi passi dal cestino, decisa più che mai a gettare il simbolo della fallimentare festa, ma un paio di colpi alla porta fermarono i suoi movimenti. Rimase immobile, incerta di aver sentito bene o che fosse solo uno scherzo della sua triste mente, ma i colpi si ripetettero poco dopo. Poggiò la torta sul ripiano della cucina e si diresse verso l'ingresso, da cui era derivato il suono. Aveva già escluso la possibilità di Grim, non sarebbe stato capace di dare dei colpi così decisi e calibrati, quindi un moto di curiosità la spinse a correre e ad aprire la porta con uno scatto. Puntò gli occhi davanti, ritrovandosi a fissare un petto con un panciotto verde, per poi salire fino al suo viso, riconoscendo subito il soggetto.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora