Buongiorno con Rook (Rook) 🔞🌸

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L'odore di pace alleggiava nell'aria, nella fresca mattina di primavera che stava per cominciare. (Y/n) era distesa nel suo letto, sotto le calde coperte, girata su un fianco, e si stava svegliando con calma e senza emettere alcun suono. Eppure Rook se ne accorse. Forse si era svegliato prima di lei e le stava osservando le spalle, ma, appena si era mossa un po', (Y/n) aveva sentito il braccio di suo marito scivolarle per il fianco, fino ad abbracciarla. La calda pelle del petto dell'uomo aveva creato un'aderenza perfetta contro la sua schiena, nel momento in cui si era avvicinato a lei, e la sensazione le dava un senso di sicurezza e amore che solo lui era capace di farle provare.

«Bonjour, mon amour», le sussurrò morbido all'orecchio.

Al saluto (Y/n) non poté fare a meno di sorridere e di tentare di schiacciarsi ancora di più contro di lui, accoccolandosi meglio.

«Buongiorno», gli rispose una volta soddisfatta di come le braccia la avvolgevano. Le mani erano ben aperte contro il ventre, riscaldandola nei punti su cui si poggiavano, e ci mise sopra le sue.

La percezione di pelle nuda contro altra pelle nuda era così piacevole, poteva rimanere in quella posizione per tutto il giorno, ma Rook interruppe il suo ronzio beato.

«Come stai stamattina? Senti dolore da qualche parte?», chiese preoccupato. Anche se si trovava alle spalle, poteva immaginare l'espressione che corrispondeva alle parole, mostrando sincero interesse per la sua situazione e non una normale domanda di abitudine.

(Y/n) abbassò lo sguardò fino allo stomaco semi nascosto e si analizzò, nonostante non provasse dolore da nessuna parte. Come era prevedibile, dei segni rossi non c'era più traccia, ma una serie di sottili e superficiali graffi erano ancora visibili sull'addome e sui fianchi, pur non bruciando. Quelle mani, le stesse mani che ora la abbracciavano teneramente, erano le colpevoli dei leggeri segni e il loro proprietario sentiva quella colpa su di sé. Cominciò a massaggiare la morbida pelle, prendendola in grossi e delicati pizzichi, gesto che fece mugugnare la donna. Ciò le faceva ripensare alla notte appena passata, quando Rook l'aveva rifatto, ma usando più forza. La posizione in cui si trovavano era simile: lei che gli dava le spalle, la schiena contro il petto, entrambi nudi, mentre la abbracciava a sé, ma invece che sdraiati erano seduti sul bordo del letto. Con la mano dominante le stava massaggiando il seno, impastandolo e giocando con i capezzoli, con la sinistra le afferrava il fianco, cingendolo e tenendola ferma. (Y/n) avrebbe tanto voluto dargli piacere a sua volta, ma per qualche assurda ragione Rook non voleva e si era messo d'impegno per farla desistere, attraverso le attenzioni che le rivolgeva al petto. Aveva il cazzo che sbucava eretto fra le sue gambe, ma non riusciva ad allungare la mano per strofinarlo, poiché ogni volta che ci provava l'uomo le stringeva il seno, facendola gemere. Le aveva detto che voleva occuparsi di lei, che a lui non ci avrebbe dovuto pensare, perché per quella notte la prima priorità era il piacere di (Y/n), antecedente al suo. La donna non voleva essere l'unica a ricevere, però non riusciva a far nulla per il marito, bloccata dalle sue mani. Rook la teneva saldamente sul grembo, mostrando una forza che a una prima occhiata non gli avresti attribuito e lei non poteva fare altro se non contorcersi nella presa.

«Ah, Rook!», si lamentò per una improvvisa presa più forte sul seno;

«Sssh, ma chérie, non abbiamo ancora cominciato. È un po' troppo presto per essere così rumorosi»;

«Lasciami almeno ricambiare» tentò ancora una volta di allungare la mano verso il membro che strofinava sul suo punto sensibile, ma lui le spinse il fianco contro il basso ventre, allontanandola;

«Non. Sii paziente e potrai sentirmi adeguatamente». Detto questo staccò la mano dal petto e la portò in mezzo alle gambe della donna, strofinando con dei movimenti circolari nel punto che ormai sapeva procurarle più piacere. «Mmh, sei bagnata fradicia. Più delle altre volte. L'idea di non potermi toccare ti eccita così tanto? O forse è la nuova posizione che stiamo provando?», le sussurrò seducente nell'orecchio, leccandoglielo subito dopo e facendole produrre un cigolio di sorpresa e piacere.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora