Love Me (Twisted Wonderland x Reader)

First (Neige) 🔞

» 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵

» Prompt: Edera/Fedeltà.

Nel ritaglio della rivista che (Y/n) aveva in mano c'era una foto di Neige, sorridente e innocente come sempre, brillante di luce propria e perfettamente presentabile: una delle tante foto da rivista che il supermodello scattava ogni giorno. Spostandola dalla sua visuale, inquadrava quello stesso modello disteso sul letto, nudo e piagnucolante, con le braccia sollevate e bloccato in posizione sebbene si stesse contorcendo sulle lenzuola disfatte, e (Y/n) sospirò alla piacevole visione.

«Quindi, sei pronto Neige?».

Neige aprì i lucidi occhi nocciola e li bloccò sulla ragazza sopra di lui. La pelle era arrossata ovunque (Y/n) guardasse, dal petto alle orecchie, e affannava pesantemente. Nonostante non fosse ancora venuto, era evidente fosse la sua prima volta completa, perché ad ogni tocco, in qualche modo, il ragazzo perdeva subito il controllo e gemeva o si irrigidiva.

Era stato lui a proporlo a (Y/n): le si era avvicinato timidamente e aveva avanzato la richiesta con un filo di voce e le guance rosse. Voleva tanto avere la sua prima volta con lei perché adesso, da maggiorenne, nei film avrebbero potuto chiedergli di interpretare scene di sesso e non voleva provare a fingerne una con qualche altra attrice o modella prima di aver avuto la prima volta con la sua ragazza. Pensava sia che potesse aiutarlo a superare l'imbarazzo nel caso fosse stato costretto a fingerlo sul set, sia farlo arrivare preparato a una situazione in cui avrebbe dovuto imitarlo. Inoltre voleva perdere la sua verginità, era convinto che quella fosse l'età perfetta, e per queste ragioni adesso si ritrovava nel letto della ragazza con le braccia sollevate, con i polsi legati insieme con un nastro alla testiera del letto e ansimante ancor prima che fosse cominciato il rapporto vero e proprio.

«Neige?», chiese ancora, aspettando paziente.

(Y/n) non lo stava aiutando molto a calmarsi per rispondere, perché continuava a strofinargli un fianco muovendo la mano su e giù, però si fidava di lei, perciò le diede un lamento come risposta affermativa alla domanda.

«Bene...», si piegò per sospirargli vicino all'orecchio, «allora adesso ti cavalcherò, okay?» Non aspettò un secondo lamento per alzarsi dal letto e raggiungere il comodino.

Mentre rovistava alla ricerca di un preservativo da usare, i respiri pesanti di Neige continuavano, intervallati dai piagnucolii, e la spingevano a sbrigarsi. Seppur fosse a comando del rapporto, non si poteva affatto definire immune alla situazione: erano pur sempre a letto, aveva pur sempre speso l'ultima ora a lavorare il corpo del modello, a baciarlo, accarezzarlo, mordicchiarlo qua e là senza essere troppo rude. Gli aveva pure strofinato un po' il cazzo e l'aveva lasciato eretto senza dargli la soddisfazione di un primo orgasmo, abbastanza certa che se l'avesse fatto, Neige non sarebbe stato capace di continuare ben presto, perciò l'aveva portato sull'orlo e gli aveva negato l'apice. Per questa ragione non la smetteva di piagnucolare ed agitarsi sulle lenzuola, impossibilitato a toccarsi.

«Ci siamo», mormorò tornando al letto, dove il modello la stava aspettando immobile nonostante volesse almeno strofinare le gambe fra di loro.

(Y/n) aprì la bustina del preservativo e con attenzione lo srotolò lungo il cazzo del ragazzo, ignorando i gemiti che stava producendo al contatto con il lattice e le sue dita.

«Ora sei pronto», gli sorrise in segno di incoraggiamento, quindi si sollevò sulle ginocchia, lo afferrò a metà lunghezza e, aprendo le proprie pieghe, si sedette sul suo grembo.